mercoledì 4 maggio 2011

Disinfestazioni


Come l’undici settembre del 2001, nel bene e nel male, ma soprattutto in quest’utimo, ha cambiato il corso della Storia, così l’avvento di internet, nel bene e nel male, ha cambiato la percezione della realtà. Nel bene, perché ci ha fatto capire quanto fosse complesso il mondo e ha espanso la nostra mente; nel male, perché ha creato un esercito di tecnodipendenti che potrebbero essere manipolati (per non parlare dei danni alla vista). E non c’è manipolazione peggiore di quella in cui i soggetti non sanno di essere manipolati.
Siccome ho vissuto la militanza animalista prima del succitato avvento, posso fare un confronto tra i due periodi storici, ponendo la nascita di internet come una specie di spartiacque. Oggi veniamo a sapere di atrocità che non ci saremmo mai sognati, della cagnetta gettata da un palazzo in Egitto (1) e dei cani fatti roteare per gioco in Bulgaria (2) - e questo aspetto può essere annoverato come elemento negativo dato che aumenta la nostra infelicità - ma veniamo a sapere anche delle mille iniziative fatte in favore degli animali e possiamo constatare che la sensibilità verso i loro diritti è aumentata nella società occidentale. Che poi il merito sia dell’umile volantino distribuito negli anni pre-internet, come un seme che solo ora porta frutto, o che si debba attribuire al web il merito di tale aumentata sensibilità, è una questione che va approfondita e su cui, al momento, non è possibile pronunciarsi.

 
Di fatto, come l’undici settembre 2001 ha segnato l’ingresso del mondo in una fase bellica planetaria, così internet ha assunto la fisionomia di una specie di reazione immunitaria verso la tendenza suicida dei padroni del mondo, che sono quasi sempre di nazionalità americana. La rete web, nonostante sia di origine militare, mette in guardia dalle mire autodistruttive dei militari (e dei civili) attualmente al potere nel mondo. Prima di internet sapevamo che dietro la distruzione dell’ambiente e il massacro di animali c’era uno scopo preciso. L’industriale inquinava il fiume con gli scarichi della sua fabbrica, perché così risparmiava sulle spese di smaltimento e il vivisettore torturava le cavie perché ciò gli portava guadagni economici e avanzamento di carriera. Oggi, con le informazioni che circolano in rete, non abbiamo più le stesse certezze e nuovi dubbi, sulle motivazioni dell’operato dei nostri nemici storici, sono venuti ad aggiungersi. Sono state avanzate ipotesi intriganti.
Santaruina, per esempio, scrive un articolo dal titolo “La guerra per la guerra” (3). Ovvero, potrebbe darsi che gli americani, quali campioni d’imperialismo, non facciano la guerra per il petrolio o per far lavorare le loro industrie belliche, ma anche perché si divertono a farla. I cacciatori – e questo si sapeva anche prima – non vanno a caccia per incrementare le vendite di fucili e cartucce, ma perché si divertono. I vivisettori – e anche questo si sapeva – non torturano le cavie per scoprire nuovi farmaci, ma perché sono sadici e si divertono. Insomma, internet ci ha messo di fronte a una realtà imprevista: gli uomini distruggono la Terra perché ciò dà loro un immenso piacere. Sembra incredibile ma, in molti casi, non si riesce a trovare una spiegazione più pragmatica.
Prendiamo le scie chimiche. Prima di internet non esistevano. La prima domanda che viene in mente, una volta capito che non si tratta di normali scie di condensa, è: perché lo fanno? Si è tentato - si sta tentando - di dare una risposta razionale a tale interrogativo, dato che, in quanto esseri pensanti, non vorremmo rinunciare alle nostre capacità raziocinanti, che sono un bene prezioso se confrontate con il rimbambimento generale a cui sono sottoposti i cervelli della gente. Ma, nonostante tutti i nostri sforzi di inquadrare il fenomeno entro schemi comprensibili, a volte viene la tentazione di ammettere che la capillare dispersione di sostanze tossiche nell’aria, da parte di uno stuolo di aerei sconosciuti, venga fatta per il puro scopo di annientare lentamente la popolazione sottostante. Di questo problema sappiamo le modalità e i risultati, ma non sappiamo chi sono i mandanti e quali sono le loro vere motivazioni. Poiché c’è un vistoso buco di informazioni sui responsabili ultimi di tale operazione, la nostra mente, nello sforzo di arrivare a capire, produce mille congetture. Talvolta anche strampalate. Congetture che poi ci vengono rinfacciate per screditare e invalidare le nostre preoccupazioni, come se fosse colpa nostra se il fenomeno si verifica senza che i mandanti si manifestino palesemente. Come se fossimo noi a fare operazioni militari segrete.
Una di tali ipotesi è che “qualcuno” (mi tocca chiamarlo così) voglia trasformare l’essere umano in qualcosa di diverso. Tanker Enemy parla di tentativi transumanisti (4), cioè delle intenzioni di quel qualcuno di modificare geneticamente l’umanità, onde renderla adatta al tipo di governo che ha in mente di implementare. Si parla infatti di Nuovo Ordine Mondiale, per instaurare il quale sembra si stia preparando il terreno mediante diverse operazioni condotte su più fronti a livello planetario. La trasformazione dell’essere umano è volta a spazzare via ogni dissenso perché, da che mondo è mondo, vi sono solo due modi per eliminare gli oppositori: uccidendoli o piegando la loro volontà. Le moderne tecnologie stanno permettendo a quel qualcuno di usare entrambi i metodi, sia l’eliminazione fisica dei dissenzienti, sia la manipolazione della loro mente. Un vecchio schema di gestione della società, che è anche un’antica leggenda sumera legata allo scopo per il quale gli Anunnaki vennero sulla Terra, prevede che una casta di intoccabili potenti comandi su un esercito di sudditi sottomessi e facenti funzione di bestie da soma. Se la leggenda degli Anunnaki, venuti a modificare geneticamente l’Homo erectus, trasformandolo in sapiens, non è solo una leggenda, ci si potrebbe chiedere se quell’antica idea di società non sia in qualche modo sopravvissuta nei recessi della mente di qualche dinastia di potenti.
Infatti, si dice che la massoneria sia molto antica e che abbia potuto conservare attraverso i secoli i piani di manipolazione dell’umanità, tanto che al giorno d’oggi, i moderni massoni sembra siano alle battute finali della loro opera. Ma chi ci garantisce che la stessa cosa non stia per essere realizzata da altri soggetti, da alieni rettiliani per esempio? Chi ci dice che massoni e alieni non siano la stessa cosa? Sia chiaro: io sono il primo a mettere in dubbio le mie stesse parole, ma se è possibile che gli Illuminati di Baviera, nati nel Settecento, stiano raggiungendo dopo tre secoli l’obiettivo che si erano prefissi di unire tutti gli uomini sotto uno stesso potere mondiale, perché dovremmo scartare l’ipotesi che entità non umane stiano per fare la stessa cosa sotto mentite spoglie? E se quel pazzo (per usare un’espressione alla Lovecroft) di David Icke avesse ragione? Se veramente l’umanità fosse un esperimento mal riuscito di entità aliene, grigi, rettiliani o demoni, che per secoli abbiamo chiamato Dio, e che quelle stesse entità stiano cercando di rimettere le cose a posto senza tanti riguardi?
La cosa avrebbe almeno un senso. Leggendo i testi sacri tra le righe, confrontandoli con i miti e le leggende e valutando il tutto alla luce degli avvenimenti odierni, si ottiene un quadro preciso del nostro ruolo come specie in rapporto al pianeta su cui viviamo.
Mi si è accesa una piccola lampadina leggendo questa frase, tratta dal link di Tanker Enemy: “Le operazioni di bonifica del territorio per mezzo delle scie chimiche investono tutta la terra e tutti gli esseri viventi”.
Operazioni di bonifica, ovvero disinfestazione. Alieni invisibili o in sembianze umane trattano noi comuni mortali, come noi abbiamo sempre trattato gli altri animali, per lo meno quelli che ci davano fastidio. Umani come blatte e pidocchi. Come pulci e zecche, ma anche come ratti e colombi. O come volpi, nutrie e cinghiali. Dunque, ha un senso la nostra battaglia in difesa degli animali, compresi quelli reputati nocivi, poiché la nostra è una reazione immunitaria verso l’atteggiamento arrogante e prepotente di chi si crede superiore alle altre creature. E ne decreta lo sterminio. Prendendo le difese dei cosiddetti nocivi, è come se prendessimo le nostre difese, le difese di un’umanità palesemente sotto attacco di forze oscure. Rifiutiamo, come animalisti, la logica della disinfestazione perché non vogliamo essere a nostra volta disinfestati. Non vogliamo che la Nemesi si arrabbi sul serio e si presenti nelle vesti di astronavi aliene in assetto di guerra. Non vogliamo che si uccidano nutrie, volpi e colombi per il semplice motivo che i ruoli potrebbero invertirsi e noi comuni mortali prendere il loro posto.
Questo lo sapevamo, per istinto, ancora prima che nascesse internet e lo proclamavamo ai quattro venti. Ora che il popolo “complottista” (si notino le virgolette) arriva alle nostre stesse conclusioni e si accorge che l’umanità è sottoposta all’irrorazione da parte di numerosissime bombolette spray volanti, non possiamo che veder confermate le nostre teorie. Non possiamo non accorgerci di essere sempre stati nel giusto. Resta ancora da chiarire se l’operato degli Illuminati, rettiliani, grigi, massoni o élite mondialista che dir si voglia, sia da considerarsi totalmente negativo o almeno in parte positivo. Nel senso che se l’essere umano è educabile (e io lo sono!), allora l’estinzione della nostra specie è un male, o almeno uno spreco; ma se l’essere umano non è educabile e intende continuare in eterno a comportarsi da carogna, allora l’estinzione della razza umana è un bene. Che ci tolgano dalle scatole una volta per tutte. E che la sia finita!



6 commenti:

  1. Lucide considerazioni Freeanimals,

    hai toccato tutti i punti salienti, tutto quello che hai scritto è pertinente alla situazione attuale; noi siamo il frutto dei nostri creatori, che a sua volta anche loro (i nostri creatori) sono in lotta perenne da millenni per il dominio di Gaia.

    Un consiglio per meglio alleggerire quanto hai scritto: lascia uno spazio vuoto tra un punto e l'altro, il discorso diventa meno pesante e di più facile lettura.

    Ciao, wlady

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  2. Grazie Wlady! Ho ancora il tuo sito tra i preferiti, ma ultimamente mi sono fatto acchiappare da Franceschetti. Ti prometto che tornerò a farti visita, perché, se ciò che scrivi è farina del tuo sacco, sei un uomo colto che conosce le antiche civiltà. E anche altri temi esoterici. Dico bene?
    Quando parli di creatori ti riferisci agli Elohim del Genesi o agli Anunnaki di Sitchin? O ce ne sono degli altri che mi sono sfuggiti? Ma ci credi veramente, poi? Io sarei tendenzialmente ateo, ma non oppongo rifiuti nei confronti di alcuna teoria sulle nostre origini e su quelle dell'universo: m'interesso un po' di tutto.
    Andrò a capo più spesso, te lo prometto. Spero di sentirti ancora.
    Ciao

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  3. Ciao Freeanimals, leggo solo ora la tua risposta, mi scuso se non ti ho risposto prima non riuscivo più a trovare il tuo sito blog, ora che hai scritto su Straker (vedi sopra dove ti ho risposto al tuo bel articolo) ti ho ritrovato e ti metto tra i miei preferiti, anzi, adesso mi metto anche nella tua lista lettori.

    Gran parte degli scritti e farina del mio sacco, sono un ricercatore di storia e religioni antropomorfe fin dalla tenera età, mi occupo di filosofia, teologia, teosofia, storia antica, religioni.

    Ho appena scritto un piccolo articolo sulle due "genesi", dove si parla della creazione dell'Adamo biblico, Elohim e Anunnaki di Sitchin, io non solo ci credo ma sono convinto che l'uomo è stato una manipolazione genetica,

    Io sono ateo convinto, non credo alle religioni tutte, che sono state le prime forme di politica per gestire l'umanità.

    Un cordiale saluto, wlady

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  4. Grazie! Devo dire che mi hai dato una bella risposta sintetica, una specie di curriculum vitae, una presentazione del tuo attuale stato delle conoscenze.
    Mi immagino un bimbo, "fin dalla tenera età", che si interessa di religione, piuttosto che giocare con i soldatini o gli orsetti di peluche....
    Non sarai mica la reincarnazione di qualche erudito del passato?
    :-)
    Mi ha stupito la tua perentoria dichiarazione di ateismo, ma non più di tanto. Mi ha fatto venire in mente che c'è stato un prete francese (non ricordo il nome), mi pare nel XIX secolo, di cui dopo la morte fu trovato un diario dove si professava ateo....e aveva detto messa per tutta la vita. Ed era pure uno stimato sacerdote. Dunque, l'apparenza inganna.
    Ciao. Alla prossima.

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  5. ...tranquillo Freeanimals, non è il mio caso, anche se la mia mamma mi voleva mandare in seminario per gli studi, visto che ho cominciato a sei anni a fare il chierichetto e avevo una buona padronanza del latino.

    Naturalmente non è andata come voleva la mia mamma (meno male), ho fatto le scuole statali come tutti, diurne e serali per arrivare ad avere una giusta istruzione, la cultura me la sono fatta da solo come autodidatta, leggendo, leggendo e leggendo.

    Ciao.

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  6. Si chiama "imprinting". Tua madre ti faceva fare il chierichetto, come alla monaca di Monza, di manzoniana memoria, regalavano bamboline vestite da suora, per abituarla all'abito talare.
    In entrambi i casi le cose sono andate diversamente: non era destino.
    Ciao.

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