mercoledì 17 agosto 2011

La piramide di guardia



Non riuscivo a capire perché fosse così reticente. Ero partito da casa con l’intenzione di fare quattro chiacchiere con uno di loro ma, in tutta sincerità, non morivo dalla voglia di farlo. Il martedì, giorno di mercato, piazzano un banchetto con le riviste Torre di Guardia vicino al municipio, all’ombra di un tiglio, per convertire qualche infedele di passaggio. L’uomo, anziano, era seduto su una sedia pieghevole e non si alzò quando mi avvicinai. Esordii così: “Devo scrivere un articolo sui Testimoni di Geova. Ho già materiale, ma avrei bisogno di qualche altra informazione. Per esempio, quanti siete in Italia?”.
L’uomo taceva e mi guardava in modo strano. Davvero insolito per un Testimone di Geova. Estrassi uno dei miei vecchi libri, sottolineato in tutte le pagine come usavo fare quando studiavo con loro e gli feci vedere l’immagine del fondatore moderno, Charles Taze Russell, dicendogli che si sospetta che sia stato un massone. Questo lo scosse e, piccato, mi chiese: “Chi ha detto che era un massone?”. “L’ho letto su internet”, risposi e aggiunsi, quasi a scusarmi: “Ma su internet si trova di tutto ed è difficile sapere se un uomo morto cent’anni fa avesse in tasca la tessera della massoneria!”.
Allora l’uomo, in tono risentito, si mise a farfugliare frasi che parlavano di “gettare fango” e che non capii bene fino in fondo. Alla fine mi chiese perché volessi scrivere un articolo su di loro e io gli spiegai che collaboro con Stampa Libera il cui titolare, pur essendo un cattolico convinto, è di ampie vedute e lascia che sul suo sito compaiano articoli non necessariamente conformi al suo credo.
Alla parola cattolico, l’anziano si fece ancora più diffidente e ostile e fu solo allora che lo riconobbi.
Com’era invecchiato!
 
Era Luigi C., uno dei miei fratelli anziani della congregazione che frequentai dai 13 ai 19 anni, nel mio paese in provincia di Udine, dove risiedo tuttora. Quando lo riconobbi credo di essere arrossito, ma ho continuato con noncuranza a porgli domande. Ho aspettato, però, che distogliesse lo sguardo per deglutire. Mentre gli parlavo, una parte del mio cervello si chiedeva se anche lui mi avesse riconosciuto e se lo avesse fatto fin dall’inizio. Se io mi ricordavo di lui come un adulto in pieno vigore e ora lo ritrovavo vecchio, lui mi ricordava come un adolescente e ora come mi ritrovava?
Soppressi l’imbarazzo e siccome quella mattina i discendenti degli Illuminati, amici di Russell, irroravano di brutto, chiesi al signor Luigi, indicandogliele, cosa ne pensasse di quelle scie bianche nel cielo. Gli dissi che secondo alcuni studiosi del fenomeno i governanti vogliono intossicarci e ammalarci e che sapevo che loro non andavano a votare e rifiutavano ogni rapporto con le istituzioni e i governi.
“Io ho il mio governo!”, ripeteva l’uomo, riferendosi al governo teocratico che tutti loro stanno ancora aspettando, connesso con la seconda venuta di Cristo, ma che in pratica non esiste ancora.
Al che, congedatomi da lui e ripensando alle sue parole, mi ritrovai a chiedermi se per caso Geova gli passa maschere antigas o qualche altro ritrovato, a disposizione unicamente dei fedeli, che li possa salvaguardare dal bario, dall’alluminio e dalle altre pozioni mefitiche distribuite nell’atmosfera. E questo mi porta anche a concludere che una salda fede funge da isolante nei confronti di ciò che accade nel mondo reale e che in un certo senso aveva ragione qual tale a dire che la religione è l’oppio dei popoli. Quando un testimone di Geova abbandona la vera fede, o perché espulso per indegnità o perché allontanatosi volontariamente come nel mio caso, scatta una specie di ostracismo e i suoi ex fratelli in Cristo hanno il divieto anche solo di rivolgergli la parola. Per questa ragione, negli ultimi trenta e passa anni mi ero ben guardato anche solo dall’avvicinarmi a uno di loro, per non trovarmi nella sgradevole situazione di mettere in imbarazzo me e loro. E’ con questa sensazione di fastidio che cercai di svicolarmi dalla presenza di Luigi, seduto all’ombra vicino al municipio, perché, che mi avesse riconosciuto o meno, avevo la consapevolezza che la mia “intervista” non sarebbe stata troppo proficua.
Se da una parte la rigidità con cui trattano chi sgarra, arrivando ad emettere una specie di “fatwa”, da essi chiamata disassociazione, è encomiabile perché serve a mantenere sana e pulita l’organizzazione, a differenza della Chiesa cattolica che conserva al suo interno perfino i pedofili, dall’altra parte il solo fatto di trattare freddamente, quasi rancorosamente chi, come me, sceglie di percorrere un’altra strada, dimostra che l’idea che i Testimoni di Geova hanno del cristianesimo è di tipo meschinamente umano e mi ricorda il “boia chi molla” dei fascisti.
Comunque, questo non è il rimprovero peggiore che gli si può rivolgere. Forse la pietra dello scandalo che colpisce maggiormente l’opinione pubblica è il loro rifiuto delle trasfusioni di sangue, fino al punto, in certi casi, di mettere a repentaglio la loro stessa vita o quella dei loro figli. Non è la prima volta che il giudice interviene togliendo la patria potestà a genitori Testimoni di Geova, giusto il tempo necessario affinché un loro figlio malato e bisognoso di sangue possa essere sottoposto alle cure previste dai medici. Ciò avviene perché vi è nella popolazione un atteggiamento di assoluta deferenza verso i dottori, che poi non sono altro che sacerdoti del Dio Esculapio, ai quali non si può disobbedire. Anche la magistratura è soggetta a tale incantesimo. Se poi il rifiuto delle trasfusioni è generalmente visto come una forma di fanatismo, si capisce che questa loro peculiarità incontrerà sempre la disapprovazione generale. E in molti casi finiranno sulle pagine della cronaca come in questo caso:


Qui tuttavia si tratta di una persona adulta che rifiuta non solo le trasfusioni di sangue, ma anche ogni altra forma d’intervento medico invasivo e la magistratura, in questo caso, va contro corrente rispetto al bigotto intendimento della classe politica, prona al conservatorismo clericale.
Ma torniamo al signor Luigi, seduto sotto la pianta. Sulla questione dell’iscrizione massonica di Russell, negata categoricamente dal mio ex maestro spirituale, non avevo alcuna certezza, finché non ho trovato questo:


In pratica, da uomo dotto qual era, Russell era a conoscenza di molte nozioni massoniche, ma non era un vero affiliato, benché rispettasse la Massoneria e avesse molti amici fra i liberi muratori. Un particolare che trent’anni fa mi era sfuggito, forse perché i miei maestri della congregazione non lo sapevano o lo tenevano nascosto, è che Russell usava, sulle sue prime pubblicazioni, il simbolo del sole alato e della croce e corona, che sono rispettivamente un antico simbolo pagano e il logo dei cavalieri Templari. Nonostante fosse un erudito esegeta biblico, Russell si lasciò scappare che la croce fosse un simbolo pagano del sole e fu infatti il suo successore, Rutherford, a correggere il tiro affermando che Gesù non era morto crocifisso, ma su un semplice palo di tortura. Lo stesso Rutherford, nel 1931, cambiò nome ai seguaci del pastore Russell, che ormai erano cresciuti di numero, dal generico “Studenti biblici” all’originale “Testimoni di Geova” e il versetto da cui prese ispirazione è questo: “Voi siete i miei testimoni, dice Geova” (Isaia, 43:10). Al che, sebbene all’epoca non ci avessi fatto caso, oggi mi sentirei di commentare: “Certo che Geova si accontenta di poco!”. Si accontenta di gente che sta in disparte, guarda e osserva e se necessario viene interpellata su un preciso argomento. Testimoni in un processo o, in senso lato, portatori di testimonianza. Peccato che oggi, come duemila o tremila o quattromila anni fa, ci sia bisogno di un intervento energico, di un trattamento shock, di un’azione decisiva e radicale, mentre limitarsi a fare da testimoni mi sembra piuttosto inconcludente. Passivo e abulico, anche se la domenica e negli altri giorni comandati, i Testimoni di Geova fanno tantissima strada, con le loro ventiquattrore.
Comunque, contenti loro! I Templari, almeno, davano di piglio alla spada. Per tacere dei monaci guerrieri d’ispirazione buddista, i famosi Shaolin.
Assodato che l’origine moderna dei Testimoni di Geova non ha niente a che fare con la Massoneria, si può prendere per vero che Russell fosse amico della famiglia Rothschild e questo potrebbe spiegare come la società Watch Tower riuscisse a stampare già agli inizi del Novecento, migliaia e migliaia fra libri e riviste, ma non risulta da nessuna parte che Russell sia stato finanziato dai Rothschild e io penso che, partendo da una solida base finanziaria dovuta alla catena di negozi d’abbigliamento della famiglia, Russell abbia costruito le sue fortune editoriali grazie all’innato bisogno degli esseri umani di misticismo e spiritualità. I tempi forse lo hanno aiutato ed è probabile che nel XXI secolo un’operazione del genere non avrebbe più successo in quanto l’essere umano è talmente degenerato, in senso spirituale, che la nascita dell’ennesima setta cristiana mi sembra decisamente inverosimile.
Quando andavo in predicazione agli inizi degli anni Settanta, a volte qualcuno ci chiedeva se eravamo finanziati dalla Coca Cola e una Testimone in predicazione insieme a una sorella in Cristo una volta raccontò che alcuni muratori in cima a una casa in costruzione le avevano apostrofate chiamandole “Mogli di Geova”.
Spesso trovavo vecchi contadini che, sentendo parlare di Bibbia, sbraitavano: “Ce Bibie e Bibie; a vul lavorat”, perché evidentemente il lavoro è più importante della religione. Altri chiedevano maliziosamente: “La Bibie o la tedie?”, per significare che la Bibbia è cosa noiosa, da lasciare a chi ha tempo da perdere.
Una volta mi capitò di predicare la Buona Notizia a una contadina che stava macellando dei colombi, cioè li stava soffocando tenendogli il becco chiuso. A me, che mi ero fatto Testimone di Geova perché ammaliato dalla promessa della restaurazione del paradiso terrestre, in cui uomini e bestie sarebbero vissuti in perfetta armonia, quella scena rimase impressa indelebilmente e forse avrei dovuto strapparle di mano quel povero colombo, come Gesù sul sagrato del tempio di Gerusalemme, quando frustò i venditori di vittime sacrificali. Non lo feci perché, diciassettenne pavido e rispettoso del prossimo, non mi venne in mente la possibilità di fare una cosa del genere. E poi non avevo la frusta!
Come non mi venne in mente di diventare vegetariano mentr’ero Testimone di Geova, perché se i fedeli aspettano il disvelamento di ulteriore luce spirituale, che giunge di tanto in tanto dalla sede centrale di Brooklin, in merito a quesiti di natura dottrinale, che i cristiani Testimoni di Geova debbano essere vegetariani, hic et nunc, è una luce che ancora deve arrivare. Opportunisticamente dicono: “Quando sarà instaurato il Nuovo Ordine saremo tutti vegetariani, ma per il momento Dio non richiede questo sacrificio ai suoi fedeli”. Già, perché rinunciare alla carne è, anche per loro, una specie di fioretto, una mortificazione, una penitenza.
Se fossi un manzo o un pollo, basterebbe questo solo fatto per rendermi gli Hare Krisna più simpatici dei Testimoni di Geova. Sarà per questa ipocrisia che me ne sono andato all’età di diciannove anni? No, non fu solo per questo, ma anche e soprattutto perché gli ormoni di me diciannovenne mi facevano sentire il richiamo della foresta, finché, come Zanna Bianca, mi decisi e presi il volo. Dissi addio ai fratelli, alle sorelle e alla speranza di entrare nel paradiso restaurato. Tuttavia, se c’è una cosa di buono che ho imparato da quell’esperienza è l’abitudine a servirmi del senso critico, qualità che vedo piuttosto deficitaria nella gente che mi circonda.
Quando il mio ex fratello Luigi, che avevamo lasciato imbarazzato sotto il tiglio, mi disse, a fatica, che i Testimoni di Geova in Italia sono circa 250.000, commentai: “Avrei pensato di più, essendo la più nutrita minoranza religiosa dopo il cattolicesimo”. Così, alla fine, riuscii almeno a strappargli una cifra. Ma ora mi accorgo che il numero non ha importanza. Forse, ciò che vi è di notevole in tale organizzazione (mi rifiuto anche adesso, per un pudore consolidato, di chiamarla setta) è la sua diffusione. Hanno anche loro un’istituzione missionaria negli USA, chiamata Scuola di Galaad, che li manda negli angoli più sperduti del pianeta. Ne fanno una questione di principio, perché quando la Buona Novella sarà predicata in tutte le nazioni, allora verrà la fine. Frase che va abbinata a quell’altra, abbastanza inquietante: “Quando i re e i principi diranno pace e sicurezza, allora un’improvvisa distruzione li colpirà” (I Tessalonicesi 5:3). Per il momento, in fatto di pace e sicurezza, siamo ancora in alto mare e quindi possiamo stare tranquilli.
Il numero dei Testimoni di Geova presenti nel mondo – dicevo - non ha importanza: loro s’identificano nella Grande Folla di cui parlano le Scritture, termine ampiamente generico. Infatti, al momento attuale mi chiedo se, posto che Russell, pur non essendo massone, fondò la sua società sotto l’egida della Massoneria, il New World Order è un’invenzione massonica, di cui sono stati trovati addentellati nelle Sacre Scritture o è la Bibbia ad aver parlato, per prima, dell’avvento del Nuovo Mondo? La versione usata dai Testimoni di Geova si chiama Traduzione del Nuovo Mondo e quando li frequentavo si parlava spesso di Nuovo Ordine. Esistono decine di loro libri che usano questo termine. L’unica differenza è che non si aggiungeva l’aggettivo “mondiale”. Se poi pensiamo che John Milton scrisse il poema epico “Paradiso perduto” si capisce che presso i protestanti il concetto di Nuovo Ordine, promesso nientemeno che da Dio, è da sempre abbastanza familiare. Nel mondo cattolico latino abbiamo un solo riferimento, ma non c’entra molto con il millenarismo: Ordine Nuovo, formazione politica che si è fatta conoscere in cronaca nera durante gli anni di piombo ed era composta da gente poco raccomandabile.
In definitiva, le contaminazioni tra promessa biblica di un Nuovo Ordine governato teocraticamente e un Nuovo Ordine con a capo un’oligarchia di Illuminati, restano per me decisamente intriganti. Quanto la Bibbia ha influenzato l’oligarchia e quanto l’oligarchia attinge istrionicamente dalla Bibbia, da usarsi magari come cavallo di Troia per addolcire la pillola della dittatura mondiale prossima ventura?
Insomma, fino a che punto Charles Taze Russell si è lasciato strumentalizzare dai fratelli massoni? Come mai le sue spoglie mortali riposano nel cimitero massonico di Pittsburgh? Per una sorta di cortesia fra colleghi, forse!
Di tutto questo e d’altro avrei voluto parlare con l’ex fratello Luigi C. ma l’incomunicabilità me l’ha impedito. Forse riuscirò a venirne a capo nella prossima vita. O dopo la fine della malvagità, nel prossimo Nuovo Ordine Mondiale. O forse anche mai.
Che beffa, però, se succedesse che anche loro, la Grande Folla destinata al paradiso restaurato, venisse spazzata via da una catastrofe atomica, insieme a tutti i comuni mortali. Significherebbe o che Dio non esiste o che li ha abbandonati. E non sarebbe neanche la prima volta: lo aveva già fatto con quel povero cristo sulla croce. O era un palo di tortura?

9 commenti:

  1. Ce rompi pimpinei ca tu sês ; ) Tal scrif par furlân cussì ancje se a leîn no capissin che lenghe a chì e ce che ti scrîf (forsit). Dût câs... no vevitu di scrivi un articul sui toi coparîs di une volte? Tu âs fât une cronache, biele, ironiche e saurose, ma no tu âs scrit nuje di ce che a podeve jessi la lôr storie, il lôr contâ. Di stes biel scrit. O voi, mandi stiçe bores ; )

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  2. A mi a mi è vignut cussì!
    Tu as simpri di lamentati, come me mari?!
    Ma l'atu let dut fin à la fin?
    Mandi e grassie.

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  3. Non so se il vertice dei Testimoni sia una creatura della Massoneria, non so se le immagini sataniche di alcune pubblicazioni (le ho conservate) siano casuali, ma la loro interpretazione della Bibbia (in una traduzione di ottava-nona mano) fa acqua da tutte le parti, sebbene a volte, per serendipità, si avvicinino al valore originario, più dei cattolici.

    Certamente l'umanità, questa umanità declinante e rantolante, è prossima ad una grande tribolazione. E'questa la conseguenza di un antropocentrismo antico quanto il mondo e che potrebbe risalire a Socrate. Dunque pagherà lo scotto, un amaro fio. Bisogna vedere chi si salverà ed a quale prezzo, se saremo appunto tra i "sommersi ed i salvati".

    Ciao

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  4. Dimenticavo.

    Per vedere se gli adepti di una confraternita sono in buona fede, di solito pongo una domanda sulle scie.

    I cattolici mi rispondono nel modo seguente:

    A Non possono esistere, altrimenti il papa le avrebbe denunciate.

    B Sono una fandonia scaturita da Internet.

    I testimoni mi rispondono:

    A Con l'instaurazione del Regno di Dio tutta la malvagità sparirà.

    B Come sopra.

    Ognuno tragga le sue conclusioni.

    Ciao

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  5. E' stato grazie a loro, all'età di 13 o 14 anni, che ho imparato che il 25 dicembre è festa pagana, che Gesù è nato nell'anno 3 avanti Era Volgare (loro non dicono avanti Cristo), che è morto su un palo di tortura, che l'aureola è simbolo pagano del sole. E altre cose tenute nascoste dalla religione cattolica.
    Per converso, la loro rigidità morale, che sanziona gravemente la fornicazione, mi ha fatto decidere, all'età di 19 anni, di allontanarmi dalla loro organizzazione: non c'era....trippa per gatti! La natura vinse sulla cultura. :-)
    Però è curioso come l'idea di Nuovo Ordine (mondiale) sia diffusissima presso di loro e, di conseguenza, presso la Bibbia, come progetto di restaurazione del paradiso perduto. E' talmente curiosa, la cosa, che non mi stupisco se certi ambienti cattolici arrivano al punto di accusare Russell e i suoi seguaci moderni, consapevoli o meno, di essere frutto della Massoneria. Ho appena letto la Home Page del centro San Giorgio e ho trovato molto astio verso di loro. Non mi sembra cosa sana.
    Avendo fede nell'intervento divino che "distruggerà chi distrugge la Terra", non si curano delle scie chimiche, né di altri preoccupanti eventi. E ciò li rende passivi e....inutili.

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  6. Veramente non si sa quando nacque il Messia e poi quale dei due? Ritengo che i Testimoni ed i Mormoni, naturalmente insieme con la Chiesa cattolica, siano gli apripista del funereo Nuovo ordine mondiale.

    Il centro San Giorgio è un sito di cattolici fanatici: il bue che dice all'asino "cornuto!"

    Ciao

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  7. Di sette protestanti ce ne sono a bizzeffe, ma solo i Testimoni e i Mormoni sono nati nell'Ottocento, il che dovrebbe spiegare perché la Massoneria si è servita di loro per trovare alleati in funzione Nuovo Ordine Mondiale. Poi, centocinquanta anni dopo, i massoni hanno capito di aver fatto un buco nell'acqua, ovvero di aver puntato sui cavalli sbagliati e hanno deciso di aprire nuovi fronti e di cercarsi alleati più combattivi ed energici. Anche se bisogna riconoscere che una predicazione capillare e mondiale come quella fatta dai Testimoni è un bel servizio per il NWO.
    Se dovessi approfondire la lettura del centro San Giorgio (che combatte il drago, cioè i rettiliani) credo che potrei scoprire molte cose sui cosiddetti complottisti, giacché i meccanismi mentali che muovono Paolo Baroni li ritrovo in tanti altri leader del movimento cospirazionista.
    Ho la sensazione che avrei delle sorprese.
    Ciao e grazie

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  8. Le varie chiese sono un po' tutte controllate dalle élites mondialiste e, per lo meno, sono strumenti per plagiare. L'epiteto "cattolico" ha alcunché di sinistro. I cattolici sono molto più pericolosi di quanto sembri.

    Ciao

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  9. Zret, Sbilff, mio caro amico nonché l'unico da me frequentato per motivi logistici (abitiamo a 10 km di distanza), è cattolico convinto, ma di quei cattolici che vengono chiamati spregiativamente cattocomunisti.
    Anche se è più giovane di me, lo considero il mio mentore. E' bello avere un mentore: dà sicurezza e il fatto che sia cattolico, glielo perdono.
    Secondo me, cattolico ha la stessa radice etimologica di....cattivo.
    Un saluto.

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