lunedì 5 dicembre 2011

Monti e i chiari di luna


Mentre Mario Monti è oggi sulla bocca di tutti e i chiari di luna sono un’espressione edulcorata e romantica dell’austerità a cui stiamo andando incontro, Montichiari non lo conosce nessuno!
O meglio, io lo conosco di fama perché sono un addetto ai lavori, ma l’italiano medio avrebbe bisogno di consultare il Codice d’Avviamento Postale per sapere in quale provincia ricade Montichiari.
Quando andavamo a protestare davanti all’allevamento di cavie di San Polo d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, sapevamo dell’esistenza di Green Hill, Collina Verde, e immaginavamo che dopo aver fatto chiudere la struttura di Giovanna Soprani a San Polo, sarebbe toccato a quello di Montichiari, ma nessuno sapeva quando ciò sarebbe successo. Ora le cose stanno precipitando e io mi chiedo da dove saltino fuori tutte quelle centinaia di animalisti che sono sfilati recentemente per le strade del comune bresciano.

E’ successo un po’ come con gli Indignados. Alcuni sul web sono arrivati al punto di affermare che costoro siano pilotati dalle stesse banche che dicono di combattere, dal momento che sono emersi improvvisamente in gran numero, senza preavviso. A parte il fatto che i blogger e gli utenti dei siti di controinformazione non hanno il monopolio delle proteste, non credo che gli animalisti accorsi in massa a Montichiari siano pilotati dalle industrie farmaceutiche o da chi gestisce il lucroso affare della vivisezione.
Penso sia ridicolo solo pensarlo. Invece, sul fatto che le banche stiano pilotando gli Indignados, ci può stare. E noi staremo a vedere.
A me interessa analizzare la situazione che si è venuta creando in quel di Brescia. Se un allevamento specializzato in cagnetti di razza beagle ha potuto finora lavorare indisturbato, è grazie al silenzio di cui è stato circondato. Finora.
Solo grazie agli animalisti, che hanno finalmente raggiunto la massa critica, si sta portando alla ribalta la faccenda. Più che l’ex ministro Brambilla, mi sento di ringraziare, dopo gli animalisti, anche Edoardo Stoppa perché, obiettivamente, se non ci fosse stata la tivù, poche righe sui quotidiani locali non avrebbero mosso le acque e Green Hill non sarebbe diventato un caso nazionale. Come mai nei primi anni del 2000, Striscia la Notizia non venne coinvolta nella questione dell’allevamento Morini?
Semplice! Ad organizzare i presidi e i cortei a San Polo erano gli anarchici toscani, che quando vedevano qualche giornalista lo prendevano a botte. Paranoici!
Erano quelli che in corteo gridavano: “10, 100, 1000 Nassiriya” [1]: proprio un bel modo per accattivarsi la simpatia della gente!
A loro interessava più lo scontro con il Potere. Polizia e giornalisti venivano considerati due categorie di lacché, da ricoprire di disprezzo e sanpietrini. Alla fine, Giovanna Soprani, vedova Morini, chiuse il lager per disperazione, ma non prima che molti animalisti pacifici venissero ben bene manganellati, nel novembre del 2004, grazie al solito meccanismo dei Black Bloc che prima scagliano la pietra e poi nascondono la mano. Paranoici e pure vigliacchi!
Stavolta, con Green Hill, gli anarchici dei centri sociali devono essere rimasti in disparte, ma non posso dirlo con certezza perché non ho mai partecipato, fino a questo momento, ad alcun presidio o corteo.
Anzi, vedendo che il comitato “Montichiari contro Green Hill” prende le distanze perfino dall’iniziativa di Adriana Amerighi [2], a cui hanno aderito alcune altre persone, che dal 2 dicembre ha iniziato uno sciopero della fame, mi viene da pensare che più legalisti di così si muore. Non so chi siano e quanti siano, questi membri del comitato, ma sono stati capaci di prendere le distanze dal gruppetto autodefinitosi “Cani sciolti” perché qualcuno aveva attaccato uno striscione sui muri del Municipio. Che orrore!
Evidentemente, non hanno mai conosciuto i 100 % Animalisti di Padova [3], per i quali le affissioni di manifesti, notturne e ovviamente illegali, sono il metodo prediletto. Coloro che hanno preso le distanze dall’affissione di un paio di striscioni non hanno ben chiara la differenza tra legale e legittimo, cioè non hanno capito che non tutto ciò che è legale è anche legittimo. La guerra è legale, la caccia è legale e la vivisezione è pure legale: come pensano di fermarle? Con le carte da bollo? Pagando la tassa sulle affissioni? Chiedendo ai carnefici se ci viene concesso il permesso d’emettere flebili belati di protesta? Mai sentito parlare di testosterone?
Gli Illuminati vogliono ridurre la popolazione mondiale, ma prima di usare le maniere forti con bombe ABC (Atomiche, Batteriologiche, Chimiche), ci provano incrementando l’omosessualità, diffondendo sostanze sterilizzanti nell’acqua, nei vaccini e nelle scie chimiche, di modo che gli uomini vedano scemare la loro dotazione naturale di testosterone e si facciano sempre più effeminati. Un pianeta popolato da eunuchi è più facilmente gestibile.
La presa di distanza del Comitato è un comportamento da eunuchi.
Viceversa, la decisione del sindaco di Montichiari, Elena Zanola, di transennare il portico del municipio, lasciando i digiunatori sotto la pioggia, è un comportamento militare e in questo caso la Zanola dimostra di avere più testosterone del dovuto. Forse non sarà stata l’acqua che ha bevuto, né i vaccini che si è iniettata e nemmeno le scie chimiche che ha respirato, ma è bastato che la eleggessero, le mettessero una banda tricolore a tracolla e voilà, le jeux sont fait. Il primo cittadino: il primo gradino sulla scala della disumanizzazione e della perfidia. Ma perché la gente continua ad andare a votare?
Se m’interessasse solo un po’ la sorte del cristianesimo, direi che il comportamento carognesco di Elena Zanola sia poco o punto cristiano e mi sarebbe facile parlare di fallimento della cristianità. Ma non voglio infierire. Piuttosto, la sindachessa sarà mica stata a scuola dai gesuiti come Monti?
Io trovo inutile perfino presentare firme. V’immaginate i ragazzi della Rosa Bianca [4] che raccolgono firme presso i loro colleghi studenti per liberare gli ebrei dai lager e poi le consegnano a Hitler?
E che cos’è la signora Zanola se non un Hitler in sedicesimo? Il DNA nazista è più diffuso di quanto si creda ed è come l’erba cattiva che non muore mai.
A volte ho l’impressione che per capire come stanno realmente le cose di questo mondo bisogna ascoltare i non animalisti, e comunque di sicuro non gli animalisti che si scandalizzano per un manifesto senza il timbro dell’Agiap.
Milan Kundera [5] non è animalista e infatti ha detto che un tiranno a cui un gruppo di benpensanti rivolge un appello per la liberazione di un prigioniero, non ci penserà proprio a liberarlo, neanche nel caso in cui prima dell’appello avesse già deciso di farlo.
Forse Edoardo Stoppa sarà contento del servizio televisivo: presentare firme per chiudere un allevamento lager implica avere rispetto per le autorità e trasmettere un messaggio rassicurante alle masse. E’ per questo che è stata inventata la televisione. Lo aveva già detto Pasolini [6]. A San Polo d’Enza i militanti dell’A.L.F. entravano nell’allevamento e portavano via i cagnetti. Oppure entravano e bruciavano i camion parcheggiati nel cortile. Questo, secondo tutti i manuali di guerriglia, si chiama sabotaggio. Ed è sacrosanto, almeno finché non si passa alla guerra vera e propria.
Viceversa, prendere a botte giornalisti e poliziotti è da stupidi perché controproducente. Questo, secondo tutti i manuali di guerriglia, si chiama diplomazia. Se non giochi bene le tue carte, resterai sempre il ragazzaccio drogato che odia le forze dell’ordine, le autorità e il mondo intero. E’ un ghetto scomodo e infruttuoso e ti ci ficchi dentro da solo.
A Montichiari siamo vincenti perché non vengono allevate ripugnanti pantegane ma dolcissimi cagnolini dagli occhi languidi. E gli italiani non sono cinesi, grazie a Dio!
Lasciate blaterare quelli che tireranno in ballo l’effetto Bambi! Lasciate che facciano i sapientoni etologi; a noi importa farci consegnare gli ostaggi. Non sarà difficile trovare una sistemazione per i beagles e Rita Dalla Chiesa ci darà sicuramente una mano. Ah, potere della tivù!
Potrei, volendo, concludere questo articolo ricordando ciò che viene fatto ai cagnetti una volta arrivati a destinazione nei laboratori, ma posso benissimo astenermene. Do per scontato che sappiate già cosa fanno quei sadici ricercatori che ufficialmente aiutano l’umanità sofferente ma che, nella realtà, sono febbrilmente impegnati ad incrementare il proprio conto in banca. Giacché vestono di bianco, il colore della purezza, loro sono i buoni, a differenza di A.L.F. che predilige colori scuri, e rispettano le leggi, proprio come fa il Comitato di Montichiari che ne fa un feticcio.
Credete che non lo sappiano? Lo sanno, lo sanno! I vivisettori sanno che la ricerca sugli animali nel migliore dei casi non serve a niente, ma lo fanno per rispettare le leggi che glielo impongono. Indovinate chi le ha promulgate!
Così, in caso di contenzioso giudiziario sono in una botte di ferro: il malato che è stato danneggiato e fa ricorso alla magistratura si sente rispondere che i protocolli erano stati fedelmente seguiti. Una mano lava l’altra ed entrambe lavano quella faccia di bronzo che si ritrovano, a cominciare dal caporale Zanola.
L’allevamento Green Hill potrà anche chiudere, dopo aver fatto prendere un malanno al gruppetto di digiunatori, ma con l’alta finanza sionista che impazza nel pianeta e che preme per instaurare il NWO, le attività economiche redditizie come la guerra e lo sfruttamento degli animali continueranno ad essere prevalenti. Purtroppo tali attività non coincidono con le istanze etiche. Questo succede da sempre e la negazione dei diritti di uomini e bestie sarà ora e sempre imprescindibile, perché fonte primaria di ricchezza, e quindi di Potere.
Anche se dovessero essere chiusi tutti gli allevamenti di cavie, come beffardamente auspica il Podestà di Montichiari, i demoni torturatori razzieranno i canili o importeranno i cani dalla Romania. Cosa è meglio per un cane, morire subito con una bastonata in testa o torturato a lungo con elettrodi nel cranio?
Se Monti va in cerca di soldi, perché non si fa un giretto a Montichiari e non aumenta le tasse alla Green Hill? Quella sarebbe l’unica tassa sui cani che mi troverebbe d’accordo.
E chissà che la Zanola non gli transenni il porticato sul muso!


Note:

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6 commenti:

  1. Prendo spunto dall’appassionata tua difesa degli animali - che è sempre foriera di ragionamenti semplici e/o complessi che attengono alla natura umana - per fare qualche riflessione sul comportamento degli alieni che girano sul pianeta intenti prevalentemente a mangiare, consumare ed obbedire. L’analisi di tali comportamenti non solo è stimolata da una curiosità personale ma anche dal tentativo di autodifesa mia e di qualche altro miliardo di individui nei confronti di coloro che divulgano ricette salvifiche, che pretendono di guidare le nostre vite, di organizzare il mondo. Essere impalati continuamente, a freddo e senza vasellina, dovrebbe suscitare qualcosa in più di una soave e mite “indignazione”. Ma questa reazione, puntualmente, non accade.
    Non c’è alcuna attività cerebrale, nessuna reazione consistente.
    E’ la sindrome del pappagallino cresciuto in cattività che, una volta liberato, fa qualche giretto nei dintorni e poi se ne torna al sicuro nella propria gabbia.
    C’è un momento nella vita in cui il “testosterone” dovrebbe esprimere tutta la sua carica esplosiva!
    C’è un momento nella vita in cui il ragionamento non serve.
    Eoni di tempo non sarebbero, come non lo sono stati, sufficienti alla comprensione.
    Protestare, magari guidati e seguiti da stampa e tv che fa la cronaca in diretta stile rainews, per le stronzate di Monti e degli altri soloni bocconiani con l’approvazione di tutti i politici ladroni, non serve a nulla. Prendersi qualche tonnellata di manganellate in testa non serve a nulla. Prendere a carte bollate tizio o caio non serve a nulla.
    Una migliore consapevolezza, una maggiore attenzione su quanto ci circonda, una sincera voglia di civiltà, di educazione, di amore … parlarne … potrebbero essere la soluzione.
    Ma, dal momento che lo hai citato, non senza un bagno di testosterone!
    Tonnellate di polvere da sparo senza un fiammifero a disposizione non servono a nulla!
    Aggiungasi a questo che tanti si muovono per difendere non un’idea ma l’appartenenza al proprio gruppo sia esso politico, pacifista, ambientalista, la squadra del cuore, le giovani marmotte etc. Non si spiegano altrimenti gli iscritti ai partiti ed ai sindacati come se partiti e sindacati, nel loro essere di destra o di sinistra avessero sempre, per tale motivo, la soluzione giusta al momento giusto per meglio organizzare la società.
    Come non notare, inoltre, che ci si muove più a compassione per animali che fanno tenerezza più per il loro aspetto che per il principio stesso della difesa della loro libertà.
    La bellezza e l’aspetto esteriore, anche qui, purtroppo, c’entrano sempre!
    Non credo neanche ad una voglia matta da parte di “striscia la notizia” di difendere gli animali se non perché, magari, in tal modo, si fanno grandi ascolti; se si tratta di uccellini indifesi tutti ad urlare ed indignarsi; se invece di dovesse trattare di difendere vipere a rischio estinzione allora …
    Quanto alla sovrappopolazione mondiale non sono più convinto, ma in proposito cambio spesso idea ultimamente, sull’effettiva volontà di sterminio da parte degli illuminati; credo che a costoro interessi più la qualità che la quantità. Sette miliardi di schiavi pronti a combattere e ad ammazzarsi tra loro per lavorare e sopravvivere fanno più comodo che due o tre miliardi di umanoidi con cui dover condividere la ricchezza del creato.
    Alle caste non credo interessi “condividere” nulla con chicchessia!
    Tutto sommato sono ancora tanti, troppi, coloro che si innamorano dei propri carnefici.
    C’è un momento nella vita, come questo attuale, in cui ogni ragionamento con gli umanoidi è inutile. Questo è il momento del testosterone!

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  2. Sei bravissimo! I miei complimenti, Gianni!
    Vedo che ti stai ricredendo su certi assunti, in particolare sulla riduzione della popolazione mondiale. Anch'io sono piuttosto incerto in proposito. Per molti anni ho saputo che la sovrappopolazione mondiale era un problema, ma è stato solo frequentando siti complottisti che sono venuto a sapere che i cosiddetti Illuminati pensano più a una strage colossale, che all'educazione e alle sterilizzazioni.
    Per me è ovvio che una specie troppo numerosa va incontro a problemi di sopravvivenza: è una legge di natura. Pensa ai lemming.
    Tuttavia, mi accorgo che una minoranza di persone detiene il potere, anche il potere di sterminare milioni di nostri simili.
    Non è un pensiero piacevole.
    Anche se molti non se ne sono accorti, spirano già venti di guerra. A quel punto, la vivisezione sui cani passerà in secondo piano perché ci sarà qualcuno che la farà su di noi.
    Coraggio!
    Grazie per i tuoi commenti.
    Ciao

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Come forse sai, anche in Italia c'è chi si occupa di sistemare animali riscattati dai laboratori, ma sapevo che si occupavano di ratti e non avevo mai sentito di cani beagles.
    Forse l'organizzazione di cui fai parte è più efficiente delle persone che fanno la stessa cosa qui.
    Non so se hai mai sentito parlare di Massimo Tettamanti. Ecco, lui è uno di quelli che si fa rilasciare animali in esubero. E' sempre meglio che sfondare porte e finestre e correre il rischio di essere arrestati.
    Ciao.

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  5. Freeanimals, trovo il tuo articolo un po' in contraddizione.
    Forse sono io che non comprendo appieno la tua prosa, ma leggo parti in cui approvi questa lotta e parti in cui te ne fai beffe, diciamo, con un'amara ironia che condivido, ma ti chiedo: da qualche parte non bisogna cominciare?
    Le fiaccolate non sono meglio dei manganelli?
    meglio Stoppa in tv o il silenzio assoluto?
    La Dalla Chiesa mi fa un po' ridere ma meglio dieci cani sistemati o dieci cani morti come gli altri diecimila?

    Lo so, la politica dei piccoli passi ti fa correre in farmacia per evitare di evacuare troppo di frequente. Ma questo è ciò che abbiamo.
    La gente tiene famiglia, oppure tiene paura, o comunque non ha le palle di fare ciò che facevate voi.... me compresa.

    Si spera che i metodi diano qualche risultato a lungo andare, ma soprattutto, e lo ripeterò fino allo sfinimento, una vita salvata è sempre una vita salvata, e non mi farà mai schifo.
    La gente guarda, ascolta, ci prende per i fondelli ma intanto i cervellini frullano. E chissà che non ci entri qualche cosa di buono.

    Una gattara convinta :-P

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