giovedì 31 gennaio 2013

Le parole che non ti ho detto




Testo di Gianfredo Ruggiero




Nella drammatica vicenda della persecuzione hitleriana vi sono due aspetti poco noti e per nulla dibattuti, mi riferisco all’attiva collaborazione tra regime nazista e organizzazione sioniste per agevolare il trasferimento degli ebrei tedeschi in Palestina e l’atteggiamento ipocrita dell’Occidente che se da un lato esprimeva solidarietà agli ebrei vessati dai nazisti dall’altro si rifiutava di ospitarli.
Adolf Hitler fin da subito adottò nei confronti degli ebrei una politica di restrizione dei diritti civili per indurli a lasciare la Germania (judenfrei), anche attraverso il sostegno all’emigrazione. Quest’ultimo aspetto rispecchiava l’ideale della patria ebraica preconizzata da Theodor Herzl, fondatore del movimento sionista il quale, per quanto possa sembrare paradossale, concordava con i nazisti sul fatto che ebrei e tedeschi erano nazionalità distinte e tali dovevano restare. 

Come risultato il Governo di Hitler sostenne con vigore il Sionismo e l’emigrazione ebraica in Palestina dal 1933 fino al 1940-41. Questa politica portò al cosiddetto “Accordo di Trasferimento” noto anche come Haavara, in virtù del quale gli ebrei emigranti depositavano il denaro ricavato dalla vendita dei loro beni in un conto speciale destinato all’acquisto di attrezzi per l’agricoltura prodotti in Germania ed esportati in Palestina dalla compagnia ebraica Haavara di Tel Aviv.
A questo accordo tra governo tedesco e Mapaï, l’antenato del partito Laburista israeliano, contribuirono personaggi divenuti in seguito molto noti come i futuri Primi Ministri israeliani David Ben-Gurion e Golda Meir.
Una immagine singolare che sintetizza meglio di altre questa collaborazione è la medaglia commemorativa coniata allo scopo dal Governo tedesco che reca su una faccia la svastica e sull’altra la stella di David.
L’altro aspetto poco approfondito riguarda il sostanziale rifiuto delle nazioni democratiche di accogliere nei loro confini i profughi ebrei. Atteggiamento confermato dal fallimento della conferenza di Evian del 1938 dove i trentadue stati partecipanti avrebbero dovuto ognuno farsi carico di un numero di ebrei provenienti da Germania e Austria proporzionale alle loro dimensioni. L'unica nazione che si propose di accogliere rifugiati fu la Repubblica Dominicana che ne accettò circa 700, tutte le altre, con motivazioni più o meno plausibili, rifiutarono ogni forma di accoglienza abbandonandoli, di fatto, al loro destino.
Altra questione poco dibattuta riguarda le linee ferroviarie da cui transitavano i convogli carichi di ebrei. Gli alleati sapevano fin dagli inizi del 1942 dell’esistenza dei campi di concentramento eppure, nonostante i massicci bombardamenti alleati che ridussero in macerie la Germania, le linee ferroviarie utilizzate dai tedeschi per trasferire gli ebrei nei campi di lavoro non furono mai attaccate, se non come effetto collaterale come avvenne il 24 agosto del 1944 con il bombardamento della fabbrica di armamenti di Mittelbau-Dora che coinvolse il vicino campo di Buchenwald dove morì, per effetto delle bombe alleate, Mafalda di Savoia.
Come mai, mi domando, questi fatti sono sottaciuti se non del tutto ignorati anche dagli storici più autorevoli? Forse per non mettere in imbarazzo i cosiddetti “paladini della libertà”?
Nel “Giorno della Memoria” esprimiamo la nostra piena solidarietà al popolo ebraico per la persecuzione subita e la ferma condanna ad ogni forma di discriminazione razziale. Questo però non deve indurci a sorvolare sulle pesanti responsabilità, condite di cinismo e ipocrisia, delle democrazie occidentali che vedevano, sapevano e volgevano lo sguardo altrove rendendosi, perlomeno sotto il profilo politico e morale, complici dei carnefici.


Gianfredo Ruggiero



15 commenti:

  1. come ogni anno i media tutti in coro sulle persecuzioni agli ebrei...in esclusiva solo x loro.
    nelle scuole idem....
    ormai la verità verrà a galla,e solo questione di tempo,hanno occupato tutti i vertici delle maggiori banche ed industrie del mondo...anche nella politica di moltissimi paesi.......gli scandali ed incidenti a persone a loro non gradite ormai non si contano....
    la storia si ripete.
    una persona parecchio tempo fa mi ha detto:
    ma se sono stati buttati fuori da molti paesi ci sarà pure un motivo.........
    i denigrati protocolli dei savi di sion illustrano bene il quadretto.
    ci sono molti ebrei che condannano lo strapotente e strafottente nonchè pericolosissimo... sionismo attuale.

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  2. il sionismo è il vero e reale male assoluto.

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  3. x questo distruggono l'immagine,con i soliti metodi.....,di forza nuova!!!
    forse l'unico baluardo contro.

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  4. Intanto gli israeliani hanno fatto un raid aereo in Siria.
    Sembra che vogliano smuovere la situazione verso la terza guerra mondiale.

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  5. certo,la famosa armageddon........x gli altri,i gentili.......

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  6. Ragazzi, ma non è che gli antisemiti e i neo-nazisti non facciano parte del Sistema...: anzi, ne sono parte ben integrante! Anche il Nazismo di Hitler stesso lo era. Non fu altro che uno degli STRUMENTI verso il N.W.O., l'Antitesi, la parte negativa degli Illuminati, la parte oscura, il SOLE NERO... Ma è sempre la stessa zuppa!
    g

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  7. Il Sionismo ma anche la Massoneria ed anche, paradossalmente, il Nazismo...dove puntano i loro sforzi esoterici? Al Tempio di Salomone. E cosa custodiva il Tempio di Salomone? L'Arca dell'Alleanza. E cos'era l'Arca dell'Alleanza? Nessuno lo può dire con certezza, ma era sicuramente un oggetto dai poteri "straordinari", donato da un'Entità Superiore agli uomini (per l'appunto in fuga dall'EGITTO...), per sancire un patto, appunto... "Dio" è un nome che viene fatto sempre troppo sbrigativamente per spiegare le cose...
    Chi vuol capire capisca...
    g

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    1. Secondo te l'Arca dell'Alleanza è in una chiesa in Etiopia?

      E, se sì, perché è finita proprio lì?

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    2. Beh, bella domanda! Sinceramente non avevo mai approfondito questa pista etiope, concentrandomi invece sul suo presunto viaggio con i Templari attraverso l'Europa continentale, l'Inghilterra, la Scozia dei Sinclair (che legherebbe il tutto alle origini della moderna Massoneria), fino chissà, forse, al Nuovo Mondo ...anche se nel pozzo canadese di Oak Island lo escluderei, dato che vi sono stati ritrovati dei resti (ben più tropicali) di foglie di palma...
      Che sia andata distrutta millenni fa...? Non credo, nel caso si trattasse davvero di un manufatto di origine non terrestre.
      Certo in Etiopia è un'ipotesi suggestiva e forse plausibile, se si fa riferimento a Salomone, alla Regina di Saba (genìa dei giganti?) e a Menelik loro figlio che l'avrebbe portata laggiù.
      Ma il patriarca della Chiesa Copta aveva promesso di farcela vedere entro il 2012, e invece non mi risulta che l'abbia sottratta alle cure del guardiano che la custodirebbe 24 ore su 24...
      Certo qualcosa di vero se lo dice il Patriarca ci deve essere... Il legame fra Sion ed Axum potrebbe non essere così leggendario, ma ben comprovato storicamente...

      " nel 1185 Lalibela torna in Etiopia e si insedia sul trono. Accompagnato da “ cavalieri bianchi” costruisce una serie di chiese spettacolari intagliate nella roccia nella capitale Roha, poi chiamata in suo onore Lalibela."

      Questo è interessante, è una ricostruzione intrigante trovata qui:

      http://www.cavalieri-templari.it/Etiopia/Il%20Kebra%20Nagast.htm

      Però secondo me quando si parla dell'Arca si potrebbe anche fare riferimento ad uno di quegli oggetti che al giorno d'oggi negli incontri ravvicinati con esseri alieni vengono "lasciati" al testimone, tipo la sfera di Leonardo a Mortegliano, o l'uovo alieno di John Lennon...con le rispettive e dovute proporzioni del caso...
      Ma è solo un'ipotesi a sensazione, a naso, ovviamente...in attesa che il Copto ce la mostri!!!
      g

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    3. http://www.cavalieri-templari.it

      Mmhh...comunque in questo sito ci sono articoli interessantissimi sulla relazione fra i Templari e l'Etiopia. Quello che mi colpisce è il riferimento ad Og e Magog (stirpe dei giganti) e la regina di Saba (pare che sia stato ritrovata la sua tomba con uno scheletro gigante).
      Inoltre anche il Rastafarianesimo etiope, appunto, è collegato alle influenze templari, di Sion, e di Babilonia...argomenti molto interessanti e spesso poco noti.

      Una cosa mi è venuta in mente: la somiglianza fra la manna caduta dal cielo nel deserto e i filamenti che cadono dopo gli avvistamenti UFO, tipo lanicci non ben identificati (anche nel caso degli anni'50 a Firenze, per esempio...)

      g

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    4. Citazione:
      "argomenti molto interessanti e spesso poco noti".



      Infatti, non ne so proprio nulla.

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    5. Anche io ne sapevo poco, ma i collegamenti sono affascinanti...
      g

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  8. Ancora oggi le democrazie occidentali sanno/fanno e non penso solo alla Palestina, ma anche all'Iraq, all'Afghanistan .... che ipocriti tutti a ripetere "perchè non si ripeta" che non si ripeta cosa??? Si sta già ripetendo!!!
    loto

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    1. Ottima osservazione!
      Perché il nazismo non si ripeta....e siamo andati in Mali!!!

      Ma ci stanno prendendo in giro?

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  9. certo!!! e allegramente la moltitudine ignora il tutto.
    un certo signore esperto di manipolazione delle masse diceva qualche decennio fa:
    ripeti (sui media) una bugia 10/100/1000 volte e diventerà la verità.....................................

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