domenica 14 aprile 2013

L'ira dell'agnello



Ho appena finito di registrare la puntata della tivù ucraina andata in onda il 4 aprile scorso, dove c’è stato un dibattito tra animalisti ucraini e il rappresentante dei “dog hunter” Alexey Sviatagor, quello che vuole mandarmi via dall’Ucraina e che mi ha chiamato “merda di italiano”.
Bene, Alina, la volontaria che vi ho fatto conoscere e che era venuta con me in Italia alle mie conferenze, ha picchiato Sviatagor di brutto, pugni, calci e gli ha anche strappato la camicia.

Io ero stato invitato ma mi trovavo in Italia, comunque hanno fatto passare diverse mie immagini. E’ stata una trasmissione, finalmente, pro randagi e volontari, perché anche il presentatore – e io non lo sapevo – aveva già partecipato a questa trasmissione e fa volontariato con i randagi.

E’ una trasmissione molto interessante, appena la traduciamo in italiano ve la farò vedere,
intanto eccovi un fotogramma di Alina che picchia Alexey Sviatagor. Ora forse bisognerà proteggere anche lei dai “dog hunters”.
Io amo questa donna: ha……du palle! Sono orgoglioso di aiutarla e di averla come amica e credo che i “dog hunters” ucraini dopo questa botta, oltre quella delle mie interviste, siano finiti. Comunque, la mia amica Alina ha accusato apertamente il governo ucraino di finanziare i “dog hunters”, cioè quello che io dico da tempo, ormai. I “dog hunters” hanno già scritto che Sviatagor è finito ormai.
Nella foto, Alina picchia il “dog hunter” Sviatagor. Ad Alina sono stati uccisi circa ottanta randagi dal 2012 ad oggi. 


Andrea Cisternino




2 commenti:

  1. Come dicevo, gliene ha date troppo poche.
    Guai pestare la coda a chi sa di essere nel giusto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le hanno fatto fuori 80 cagnetti!
      Il tizio è stato imprudente a presentarsi nello studio televisivo.

      Elimina