sabato 6 aprile 2013

Scandalizzare i buoni musulmani

Da ragazzo andavo alle magistrali con una borsetta da donna a tracolla su cui avevo scritto: “Epater le bons bourgeois”, scandalizzare i buoni borghesi, frase fatta propria dalla Scapigliatura milanese alla fine dell'Ottocento.
Con la mia borsetta da donna non scandalizzavo nessuno e forse l’unico effetto era che le mie compagne di classe mi considerassero un po’ frocio, ma negli anni seguenti, con le mie violazioni di legge in favore degli animali e contro i loro oppressori, a scandalizzare un sacco di gente ci sono riuscito alla grande, e ancora oggi nel mio paesello c’è chi si volta dall’altra parte quando m’incontra.
Oggi abbiamo le post-femministe conosciute come “Femen” nel ruolo di scandalizzatrici ufficiali, se non mondiali, e mentre le femministe degli anni Settanta si limitavano a bruciare il reggiseno e a condurre una battaglia ai ferri corti contro la Chiesa bigotta, le suffragette che le avevano storicamente precedute implementavano altre forme di scandalo, fumando in pubblico, andando in giro sul velocipede e sfilando in corteo per il diritto di voto.
Ogni epoca ha avuto i suoi araldi dello scandalo pubblico e le donne, forse più idealiste e utopiste degli uomini, hanno dato il maggior contributo in tal senso.

Tra gli astanti, quindi, in tutte le epoche in cui una parte del mondo femminile avanzava qualche rivendicazione, ci sono stati uomini che si sono sentiti scandalizzati e io ricordo che su Stampa Libera, quando ancora collaboravo con quel rispettabile sito, sia Lino Bottaro che altri autori avanzavano il sospetto che a pagare le ragazze in topless per le loro performances fosse George Soros, l’eminenza grigia che, con i suoi soldi, starebbe dietro anche alle primavere arabe e alle proteste degli “indignados”. Un membro della cricca degli Illuminati, dunque.
Può essere, non ho le prove per affermare il contrario, ma può anche essere che in persone degne di stima come Lino Bottaro e altri studiosi del complotto ci sia qualche residuo di bigottismo di matrice cattolica, che li porta a vedere lo zampino del diavolo anche dove non c’è.
Sospendiamo per il momento la questione su chi sia a manovrare queste ragazze che si mettono in mostra a loro rischio e pericolo, venendo arrestate e a volte anche picchiate dalla gente per strada (è successo in piazza San Pietro a Roma recentemente) e vediamo quali sono le loro battaglie.
Se escludiamo le espressioni iconoclaste contro la religione ortodossa e le invasioni di chiese con strumenti musicali e musica sedicente rock, vi sono casi come quello in esame che non possono non incontrare la nostra approvazione.
Che il Corano, coloro che ne sono fedeli e i paesi che hanno l’islamismo come religione ufficiale attuino comportamenti che vanno contro natura e contro il nostro sentire di cristiani occidentali, laici o credenti indifferentemente, è palese e assodato.

Che certi paesi musulmani esprimano condanne giudiziarie che appartengono anche al
nostro passato medievale, storicamente definito come “secoli bui”, è quasi all’ordine del giorno. Si potrebbe evidenziare che i nostri mass-media ci riportino quei precisi fatti in un contesto di denigrazione del “nemico”, operazione messa in atto ancora prima dell’undici settembre 2001 e a partire – diciamo – dalla caduta del muro di Berlino, ma lapidare un omosessuale solo per le sue tendenze, una donna per adulterio e ora imprigionare quella ragazza tunisina che ha postato una foto di sé in topless su Facebook, è indiscutibilmente un comportamento che noi occidentali non possiamo accettare.
Probabilmente, se io fossi musulmano sarei d’accordo che i gay debbano essere lapidati, come pure le donne adultere (e gli uomini?) e sarei d’accordo di punire quella sfrontata di Amina che ha mostrato i seni su un social forum. E allora, mi chiedo: c’è un modo per capire dove sta la verità? C’è un codice, un modello standard di moralità che possa essere universalmente condiviso?
Da anarchico agnostico, nonché libero pensatore, attribuisco la massima importanza all’individuo, fintanto che  non calpesta le libertà altrui. E dunque, il gay interrato e preso a sassate mortalmente ostentava la propria omosessualità o cercava di passare inosservato? Le donne musulmane che tradiscono i mariti ostentano il loro tradimento o cercano di passare inosservate?

Amina si è esibita sul web e almeno in quel caso si sa la risposta: NON ha cercato, volutamente, di passare inosservata e l’ha fatto come una forma di protesta, senza sapere, forse a causa della giovane età e per essersi lasciata influenzare dalle amiche FB occidentali,   a quali conseguenze andava incontro: una Fatwa e la richiesta di punirla con dieci frustate da parte dell’immancabile Imam.
Negli altri due esempi, è giusto che lo Stato, che in questo caso coincide con la struttura religiosa dominante, non avendo i paesi musulmani attuato la separazione delle competenze come abbiamo fatto noi, s’ingerisca nella vita privata dei cittadini?
Io rispondo decisamente no.
I dogmatici e i fondamentalisti hanno fatto grandi danni all’umanità e solo da poco tempo anche nelle nostre contrade si cerca di diffondere questo concetto. Il dibattito da noi a volte è anche aspro, ma nei paesi musulmani non c’è dibattito: si mette subito mano alle pietre o alla scimitarra, quando si tratta di punire i ladri con il taglio della mano, per esempio.
Siccome mi sforzo di vedere le cose dal punto di vista dell’altro, spesso mi capita di sentire l’obiezione, da parte dei carnivori convinti, che noi animalisti vogliamo imporre le nostre scelte alimentari anche al resto della popolazione e che quindi saremmo noi i prepotenti che vogliono attuare una specie di dittatura. Dimenticano, gli onnivori sfegatati, il piccolo particolare che il loro cibo carneo, prima di diventare tale per il loro capriccio, ha subito un’indiscutibile violenza, nel momento in cui un macellaio ha arbitrariamente troncato l’esistenza di un essere vivente. Se questa premessa è corretta sul piano logico e dialettico, e cioè se è vero che gli animali sono esseri senzienti dotati del diritto intrinseco alla vita, allora le argomentazioni dei carnivori sono fallaci e le loro lamentele nei nostri confronti - di volergli imporre la nostra alimentazione - inconsistenti.
Facciamo un altro esempio: i gay con i loro gay pride. Qui in effetti c’è ostentazione della loro diversità, variopinta e provocatoria, e chiaramente pubblica. Lo scandalo negli astanti è presente, fino al punto che alcuni cospirazionisti ipotizzano non solo un attacco alla famiglia tradizionale, ma addirittura un piano diabolico da parte degli Illuminati nel voler ridurre la popolazione mondiale mediante l’infertilità e l’omosessualità.
A costoro chiedo: la razza umana per caso corre il pericolo d’estinguersi? Non esistono forse in natura meccanismi compensatori d’autoregolazione che si intravedono anche nell’invecchiamento della nostra stanca, decadente e opulenta società occidentale? I lemming ogni cinque anni intraprendono una migrazione suicida che li decimerà. E l’Homo sapiens, cosa fa per regolare le proprie nascite?
Ma la domanda clou è: i gay vogliono farci diventare come loro, obbligandoci ad adottare il loro stile di vita o manifestano le loro provocazioni per protesta contro l’omofobia?

Sia in questo caso, che in quello degli animali macellati, si tratta di vite che vengono spente,
gay uccisi nei giardini pubblici dai naziskin e bestiame macellato nei mattatoi da umani all’uopo predisposti.
Se c’è di mezzo la vita e la morte di persone innocenti (e gli animali, ricordiamolo, sono persone), vale la pena considerare che le proteste sono giuste e che l’assassino (naziskin o macellaio) va fermato.
Torniamo alla povera, coraggiosa e incosciente Amina, che non si sa che fine abbia fatto, se è in qualche prigione o se è già stata uccisa. Le sue istanze, se non ho capito male, riguardano una maggiore libertà di movimento ed espressione da parte delle ragazze musulmane. Vogliono semplicemente andare in giro con i blu jeans, frequentare i McDonald’s, purtroppo, e indossare abiti di tipo occidentale, oltre a poter studiare all’università avendo le stesse opportunità dei loro fratelli maschi.
Teniamo presente che da noi nel 1989 ebbe molto successo il libro di Lara Cardella, intitolato “Volevo i pantaloni”, segno che l’autrice, siciliana, provava lo stesso disagio di Amina, magari un po’ più sfumato, e questo perché gli arabi si sono fermati quattro secoli in Sicilia, lasciando tracce nella mentalità della popolazione.
Teniamo anche presente che ci sono paesi musulmani come l’Iran in cui le donne possono fare carriera negli studi esattamente come gli uomini, conseguendo anche migliori risultati. Si consideri anche che paesi come l’India e il Pakistan hanno avuto presidenti donne come Indira Gandhi e Benazir Bhutto, mentre l’Italia sta ancora spettando di annoverare il primo presidente donna, come anche gli USA, del resto. Emma Bonino, in corsa per il Quirinale, dice che in Italia è più facile avere un cardinale donna che un presidente dello stesso sesso.
A me personalmente non piacerebbe avere la Bonino come presidente della repubblica perché fa parte del Club Bilderberg e infatti fu la prima a congratularsi con il maggiordomo delle banche Mario Monti, ma questo è un altro discorso.

I musulmani non solo non hanno rispetto per le loro donne, retaggio di quando, beduini del deserto, consideravano cammelli, asini, pecore e donne sullo stesso piano, ma soprattutto non hanno rispetto per gli animali, sgozzandoli in pubblico (e diventando in tal modo abili nello sgozzare i nemici), attuando forme crudeli di repressione del randagismo (come gli slavi), massacrando senza pietà centinaia di pecore durante i loro riti, ecc. E tutto questo senza curarsi del misconosciuto e antichissimo principio che la violenza sugli animali è propedeutica alla violenza sull’uomo.
Se il Corano e la Bibbia avessero insegnato questo principio, cioè se avessero educato i loro credenti a rispettare gli altri animali, non avremmo guerre, rivolte armate, kamikaze fanatici, dittatori più o meno sanguinari, mercenari al soldo della CIA e ragazze frustate in pubblico.
E invece, nei paesi musulmani si educano i fanciulli alla macellazione cruenta di pecore, così da farne arditi combattenti in nome di Allah. Per non parlare dell’odio insegnato dalle maestre palestinesi verso gli ebrei e dalle maestre ebree verso i palestinesi.
Anche da noi le maestre insegnano che la mucca ci dà il latte, ma è un insegnamento antropocentrico che sta via via scemando. In quelle contrade, viceversa, non vi sono segnali di cambiamento: le donne continuano ad essere vittime di sessismo, come gli animali di specismo. I compagni che fanno le contro-manifestazioni per fronteggiare le iniziative di Casa Pound hanno ragione in linea teorica a dire che se si è sessisti, razzisti e omofobi non si può nel contempo essere antispecisti, ma bisogna vedere se queste contraddizioni, nel nostro contesto sociale, non siano più aleatorie che reali e tutto sommato di scarsa rilevanza.
Nei paesi musulmani, in quelli più retrogradi almeno, è in gioco la vita di donne, omosessuali e soprattutto animali, ovvero di categorie fragili e indifese di fronte alla prepotenza maschile codificata nei testi sacri.
Io non smetterò mai di combattere questa arroganza, che vedo anche nei miei connazionali, e non mi asterrò dal criticarla nei musulmani con il timore di passare per razzista. Se qualcuno non lo capisce, che ad essere prepotenti sono sia i cristiani che i musulmani, non è colpa mia. A questi benpensanti dico: informatevi! Entrambe le religioni basano i propri precetti su libri sacri obsoleti, perniciosi e dannosissimi per il genere umano, una forma di manipolazione d’antica data. Che purtroppo miete ancora molte vittime  tra i diversi che non si conformano ai canoni ufficiali e soprattutto tra coloro che pedissequamente si conformano, ma che si lasciano in tal modo amputare della parte più razionale di sé, intossicandosi di  false dottrine.
La conclusione a cui mio malgrado mi vedo costretto a giungere è che agli extracomunitari di religione islamica lo Stato italiano dovrebbe negare l’ingresso perché personalmente mi basta aver a che fare con i barbari di casa nostra, di matrice biblica, senza dover essere circondato anche dai barbari di matrice coranica.
Non succederà, perché al governo italiano è stato ingiunto di lasciar entrare orde di diseredati in cerca di un lavoro che non c’è, perché gli Illuminati hanno deciso che l’Italia deve fallire, con l’aiuto della Chiesa che parla di accoglienza nei confronti dei migranti, senza che vi siano i posti letto dove farli dormire, né le condizioni per far loro avere una vita dignitosa. Si avrà inevitabilmente un livellamento verso il basso, come vogliono le leggi delle dinamiche sociologiche e andrà sempre peggio per noi, per tutti.
Le Femen, per quanto mi riguarda, possono continuare a mostrare il petto tatuato di scritte, se questo può servire a far vergognare sessisti, razzisti, omofobi e specisti vari.
La battaglia sarà ancora lunga, a colpi di tette e di scandali.
Sempre meglio di quella fatta a colpi di testate nucleari.



11 commenti:

  1. Bell'articolo!
    Seguendo le traduzioni di Biglino si può cominciare a dare una vaga spiegazione di tutti questi enigmi sulle differenze culturali : gli Elohim erano tanti e si suddivisero i territori sulla Terra. Ogni El, come abbiamo appreso, ha a sua volta "il suo modo di pensare", quindi carattere che ha trasmesso ai sudditi (noi)... le culture basiche si sono mantenute nell'arco dei millenni supportate dai "sacerdoti-portavoce". Essendo ogni El considerato un Dio è normale che i sudditi del "suo" territorio vivano ad oggi le conoscenze da Lui trasmesse come insindacabili.. Cristiani, Musulmani, Induisti, Buddhisti hanno mantenuto le caratteristiche dell'El che li ha plasmati. Ecco gli scontri continui e stupidi.. se vogliamo tutti e nessuno hanno ragione!
    Azzardato lo so come ipotesi :-) ma non è la prima volta che mi capita di pensarla così.

    ps. ho apprezzato questo articolo anche perchè leggendoti dai tempi di SL mi ero fatta l'idea che fossi omofobo, ed era una delle poche note stonate che non condividevo.

    Saluti

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    1. Omofobo io?!?

      Anzi!

      Comunque Biglino dice che l'Elohim che ebbe in sorte il vicino oriente, quella Palestina che poi avrebbe cambiato i destini del mondo, era un cadetto, cioè un ufficiale di basso rango, forse anche piuttosto stupido.


      Sorte migliore ebbero gli amerindi con quello che chiamarono Quetzalcoatl (Viracocha in Perù), che insegnò loro l'agricoltura e altre forme di civilizzazione.

      Peccato che poi se ne andò, per motivi imperscrutabili, e al suo posto arrivarono,secoli dopo, i conquistadores.

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    2. Appunto l'ho letto anch'io, ufficiale di basso rango.. dalle traduzioni/deduzioni stupido e arrogante rispetto agli altri sicuro!
      ... "abbia cambiato i destini del mondo", beh... dalla nostra "prospettiva occidentale". Nel resto del mondo manco sanno che esistiamo :-) Studiano la nostra "cultura" esattamente come facciamo noi con loro.. e disapprovano le nostre scelte sempre esattamente come facciamo noi con loro.

      E' estremo ma per fare un esempio da sberla in faccia: in alcune zone è "normale" buttare acido in faccia alla sorella/moglie/madre se "guarda" un altro individuo... è "normale" sposare una bimba di otto/dieci anni.. e quelli "analizzati" siamo noi ,fuori dai loro "normali" parametri, dalla loro prospettiva.. dove non sanno che non avere "un muscolo in più non implica inferiorità".. e mi fermo che è meglio :-)

      l'El del Perù se ne andò, ma non mi risulta che gli altri restarono (però è un passaggio che mi manca).

      Vedere queste ragazze (riferim. articolo)comunque fa ragionare sulla strada presa dagli Individui Deboli .. La matrix (mi fa senso scriverlo) è davvero più attiva che mai.. visto che è messa alle strette dalla consapevolezza collettiva :-)

      Le strade sono altre e luminose. Poi a chi piace la matrix che continui in questi percorsi.
      Saluti

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    3. Quindi, se interpreto correttamente il tuo pensiero, spogliarsi come fanno le Femen è una "strada presa dagli Individui Deboli".

      Quali sarebbero dunque le altre strade "luminose"?

      Circa gli Dei dell'America Latina, è assodato che a un certo punto se ne andarono e questo non lo dicono solo le tavolette sumere, ma anche le loro mitologie.

      Anche dal Vicino Oriente (zona Baalbeck) improvvisamente Enki ed Enlil se ne andarono e si può ipotizzare che sia intevenuto un motivo urgente per spingere l'intero equipaggio ad andarsene in fretta e furia.

      Qualcosa deve essere successo sul loro pianeta.
      Da qui tutte le mitologie sugli Dei che torneranno e sulla seconda venuta di Cristo, chiamata anche Parusia.

      Correggimi se sbaglio.

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    4. Si Roberto, la considero una delle tante forme di debolezza/ribellione/manipolazione. Tutti queste donne e uomini coinvolti in manifestazioni estreme sentono di doversi ribellare in qualche modo (come in questi tempi molti)e confondono la ribellione appunto con la forza, arrivando a dei limiti che non fanno altro che denigrare ulteriormente il Terrestre bipede, che già di per se ha "perso la faccia" sotto molti punti di vista e fare il gioco degli illuminati o demoni o Annunaki (lo si definisca come meglio si crede, ma sempre plasmati).. la vedo come un'ulteriore aggiunta al confine già superato del ridicolo e ignoranza... un'errata concezione di "forza".
      La "forza" è tutt'altro dal mio punto di vista per non parlare della dignità che per diritto è di ogni essere umano. Io non sono genitore, ma penso a cosa si sta trasmettendo ai bambini di oggi che sono come delle spugne e per quanto mi riguarda quello che definisco, forse arrogantemente, strada luminosa è più abbinato ad un tocco di educazione con un pizzico di amore per se stessi tanto per cominciare. Ma forse sbaglio.

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    5. In effetti, non ti si può dar torto, specie dove parli dei bambini che non assistono a un bello spettacolo quando poliziotti arrestano donne mezze nude, come succede regolarmente con le Femen.

      Tuttavia, se si vuole ottenere la ribalta dei mass-media, bisogna fare gesti eclatanti. Lo sanno bene gli animalisti che le inventano tutte.

      Fare un banchetto per raccogliere firme non fa notizia, ma due belle ragazze in topless vestite di foglie di verza (come fa a volte la Peta) attira giornalisti e fotografi come mosche sul miele.

      Io stesso, come sai, ho spesso violato la legge e sono finito sui giornali nelle vesti di "cattivo". Molti animalisti, anzi quasi la maggioranza, hanno condannato le mie azioni e sono arrivati al punto di accusarmi di mania di protagonismo.

      Ma non solo. Come te, molti mi facevano la "predica", dicendo che l'educazione è più importante delle azioni dirette a base di sabotaggi.

      Scusa per l'analogia, ma obiettivamente con l'educazione mi pare che si faccia poca strada.
      Sono troppi i barbari che nascono e si uniformano a un modello specista, di quelli che da barbari vengono educati e fatti diventare persone consapevoli.

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    6. Te ghe rason anca ti! :-) ma non riuscirei mai a paragonare movimenti e iniziative animaliste a quanto detto sopra... noi non abbiamo certo alle spalle Soros o il miliardario tedesco dj Helli (che in inglese significa "inferno" e in tedesco "luminoso"). Le femen sono studendesse prevalentemente ucraine dai 18 ai 25 anni che percepiscono dai 1500 ai 2000 € al mese (hai la vaga idea questi soldi quanto valgono in quel Paese?). La spedizione a Parigi è costato 1000 € al giorno (aereo, taxi,albergo, ristoranti..). Ma nota bene, il loro motto è: "Incrementare le capacità INTELLETTUALI e MORALI delle giovani donne Ucraine" (!!!????)Letto questo mi son cascate le braccia!
      Beh, tu, Peta e mi ci metto anch'io in piccolo ,insieme a tanti amici siamo decisamente di un'altra dimensione.. Loro sono ribelli e, mi permetto, noi siamo...... forti.
      Personalmente se avessi Soros o dj Helli come finanziatori(li vorrei vedere a mostrare la loro "forza" col pistolo all'aria), sicuramente rimarrei un lupo solitario :-)
      Spero di aver chiarito il concetto che volevo esprimere.

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  2. Risposte
    1. Wasp, mi piacerebbe proporti una sfida intellettuale: tu leggi i libri di Biglino e io quelli di Tolkien, limitatamente al "Silmarillon".


      Poi ci ritroviamo qui a confrontarci di nuovo.

      Che ne dici?

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    2. Sai qual è il problema? Che io i libri di Tolkien li considero belle opere di fantasia: intriganti ma fantasy... Tu, se non ho capito male, le opere di Biglino le consideri scienza!

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