mercoledì 15 maggio 2013

Dante aveva in mente la Corea

 
In Corea del Sud, i cani sono fulminati, impiccati, picchiati o bruciati a morte. C'è la convinzione perversa che la carne abbia un sapore migliore se hanno alti livelli di adrenalina nella carne prima di morire. Pertanto, alcuni cani sono sottoposti a un’estrema paura e sofferenza prima della morte. I cani vengono impiccati e picchiati mentre sono ancora vivi. Altri sono impiccati e una fiamma ossidrica è usata su di loro mentre sono ancora in vita per rimuovere i peli. Altri ancora sono semplicemente picchiati e torturati a morte. In generale, nei mercati, i cani sono fulminati con l’elettricità, oppure il collo gli viene spezzato.

Chi lo desidera può firmare questa petizione:

7 commenti:

  1. Risposte
    1. Gli estremo-orientali mi fanno diventare razzista e mi rendono simpatiche perfino le due bombe atomiche dell'agosto '45.

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  2. Io lo sono sempre stato razzista, anche per distinguermi da quello di ritorno interpretato dagli antirazzisti.
    La storia ha indicato che due sono state troppo poche.

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    1. Hai per caso letto questo?


      http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2013/04/due-atomiche-non-son-bastate.html

      E' ovvio che stiamo parlando per iperboli, perché nessuno sano di mente potrebbe trovare auspicabili le esplosioni nucleari. Lo dico per eventuali lettori distratti.

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  3. Lei lo fa per iperboli io lo faccio realmente e quindi reitero l'esortazione.
    Quanto al link non l'ho letto in quest'albergo ma in altra sede.

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    1. Sulla questione dell'estinzione della razza umana - e le bombe nucleari ne sarebbero un valido strumento - mi sento un po' schizofrenico.

      Da una parte, l'indignazione che provo per i malvagi è tanta che non mi dispiacerebbe se la nostra specie si estinguesse, ma dall'altra sono troppo attaccato alla vita e alle sue bellezze per desiderare realmente una cosa del genere.
      Non so come uscire da questa dicotomia.

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