domenica 26 maggio 2013

Pionieri africani

 
Fonte: OIPA



Da inizio 2013 l’OIPA sta portando avanti una capillare opera di sensibilizzazione sui diritti animali in Camerun. Una delle principali problematiche del Paese è rappresentata dal ricorso sistematico alla caccia di animali selvatici, come scimmie, antilopi e porcospini, da parte di piccole comunità locali che non hanno altra fonte di sostentamento se non la vendita dei prodotti ricavati dagli animali.

Gilbert Ayunwi, attivista e rappresentante dell’associazione nel nord-ovest del Paese, ha avviato una serie di incontri con i cacciatori finalizzati alla sensibilizzazione e all’informazione sulle specie selvatiche della zona, sottolineando il loro diritto alla vita e la ricchezza che rappresentano per la biodiversità del Paese, ma soprattutto promuovendo fonti di reddito alternative come l’agricoltura.

La doppia linea d’azione sulla quale si muove l’OIPA Camerun prevede sia l’educazione e la sensibilizzazione della popolazione, come chiave per l’evoluzione della società verso un maggior rispetto e conoscenza della vita animale, sia il dialogo con le istituzioni affinché i diritti degli animali vengano riconosciuti all’interno di un quadro legislativo nazionale che permetta di arginare fenomeni, come il randagismo, che in alcune zone hanno preso proporzioni drammatiche.
Lo scorso 27 aprile l’OIPA Camerun ha organizzato “Nature for animals” il primo di una serie di seminari volti a dare strumenti per capire e rispettare tutte le specie animali, il loro habitat, la salvaguardia ambientale e le possibili attività di sostentamento alternative alla caccia. Queste tematiche sono anche al centro degli incontri formativi che i volontari stanno portando nelle scuole primarie, secondarie e nelle università per educare le nuove generazioni.

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