sabato 18 maggio 2013

Zingarate







Via libera dalla Giunta comunale di Torino alla  delibera che autorizza Palazzo civico a sottoscrivere un accordo con la Prefettura di Torino che consentirà di sbloccare il finanziamento di 5 milioni di euro per ristrutturare gli insediamenti Rom e Sinti. 
Le risorse finanziarie potranno così ritornare nella disponibilità per ammodernare i Campi Nomadi con nuove strutture sanitarie e ricettive.

Intanto sempre il Comune di Torino.....

Le scuole di Torino continuano a subire l’impatto dei tagli sui fondi destinati all’istruzione pubblica. Il Comune ha preso la decisione di tagliare il 65% dei finanziamenti per l’acquisto di prodotti igienici e detersivi.
Le scuole di ogni grado presenti sul territorio del comune dovranno dunque adattarsi a pulire le aule ed i servizi meno frequentemente. Nicola Puttilli, preside della scuola elementare Mazzini e presidente dell’associazione Andis, che unisce i dirigenti scolastici, ha dichiarato ai giornalisti: “Il Comune ha tagliato del 65 per cento il contributo che ogni anno stanziava per acquistare detersivi e altri prodotti. Ora ci tocca spiegare alle famiglie che le aule saranno pulite solo per un terzo dell’anno scolastico”.
Puttilli ha anche sottolineato: “Dai 5.200 euro che ci dava il Comune l’anno scorso, scenderà a 1.600. Ho sentito che i colleghi di altre scuole hanno ricevuto un taglio analogo. Così come in due anni c’è stata una riduzione del 30-40% delle risorse per le piccole manutenzioni”.
Fantastico. Si trovano 5 milioni di euro per gli Zingari, ma non si trovano 5 mila euro per pulire una scuola. Scuole dove è spesso imposta la presenza di “piccoli portatori di malattie” provenienti da situazioni sanitarie “oltre il limite”, che renderebbero la pulizia delle classi ancora più importante, direi decisiva per la salute degli alunni.
Fassino non la pensa così. E’ questione di priorità, e per lui – e per quelli come lui – la priorità sono gli Zingari.




Fonte:

Il Comune stanzia 40 mila euro: serviranno agli zingari ex abitanti del campo nomadi e ora residenti nelle villette donate dal comune, per frequentare corsi professionali, in modo da creare “nuove attività imprenditoriali per la salvaguardia dell’ambiente e il riciclaggio”.

Siamo allo sbando più completo. I pazzi hanno preso possesso del manicomio e ora lo dirigono a modo loro, da pazzi.

Per partecipare ai corsi, i “rom adulti” dovranno conseguire la licenza media, per questo il Comune, insieme alla famigerata Caritas e a tre istituti scolastici cagliaritani, ha firmato una convenzione che prevede il conseguimento della licenza. Stanziando 20 mila euro che verranno utilizzati per l’acquisto di libri e lezioni speciali ai rom. Altri diecimila euro verranno girati all’associazione “Co.sa.s”, che metterà a disposizione insegnanti di italiano.
I restanti diecimila verranno divisi tra gli istituti Manno, Cima e conservatorio Da Palestrina.
Saranno stanziati anche soldi – non ridete – per un servizio di baby-sitteraggio, che sarà attivato dalla famigerata Caritas, per facilitare la frequentazione ai corsi delle mamme zingare.
Come si evince anche da questa notizia, gli zingari sono proprio perseguitati in Italia.

E voi che i libri ai vostri figli li pagate di tasca vostra? E voi, mamme che lavorate, che non sapete a chi lasciare i figli perché gli asili comunali sono ormai “cosa loro”, chi ve la paga la baby-sitter?

6 commenti:

  1. Chi è causa del proprio mal pianga se stesso.
    Mal che si vuole non duole.

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    1. Forse questi sono gli effetti dell'aver consentito l'ingresso di carovane in migrazione dall'est, con un millennio di ritardo, dato che i Rom sembra siano arrivati in Europa intorno all'anno mille.

      E' anche la prova che l'integrazione non funziona, specie se i nuovi ospiti non intendono integrarsi con gli ospitanti. La stessa cosa che si potrebbe dire dei musulmani attuali presenti in Europa.

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    1. Probabilmente l'ospite dovrebbe adottare gli stili di vita dell'anfitrione, rinunciando ai propri.

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  3. E come potrebbe attuare ciò?
    Questi assunti poggiano in un'ignoranza abissale.
    Sempre più mi vado convincendo di quanto i manichei fossero nel giusto.

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    1. Infatti, nessuno può rinunciare a se stesso, anche dopo un'intera vita passata in paese straniero.
      Un esempio di impossibilità di integrazione è costituito dagli Stati Uniti d'America, con una criminalità altissima e una popolazione carceraria composta principalmente da neri.

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