sabato 22 giugno 2013

Microchip fedeltà



Negli Stati Uniti molti negozi hanno chiesto ai propri clienti di farsi impiantare dei microchip per monitorare le loro spese ed assegnare gli sconti: voi lo fareste?

Abitualmente fate compere di più nei negozi per bambini o nei negozi di abbigliamento per il vostro guardaroba? Facendovi impiantare un microchip sottocutaneo, potreste usufruire di vari sconti in base alle vostre abitudini di acquisto. E’ quello che accade negli Stati Uniti, dove alcuni punti vendita hanno chiesto ai propri clienti abituali di farsi impiantare un microchip per poter assegnare gli sconti in base al genere di acquisti che ogni cliente fa di più durante l’anno.

In questo modo le spese di ogni singolo cliente vengono continuamente monitorate. E la privacy? Molti clienti hanno accettato volentieri di rinunciare ad un po’ di privacy, pur di ottenere qualche sconto in più sugli acquisti. I dati personali degli acquirenti vengono così catalogati e, spesso, comunicati ad altre società, che inviano offerte speciali.
Un modo come un altro per fare pubblicità con il consenso del cliente. E’ un po’ quello che accade in Italia, quando, ad esempio, si fanno le carte fedeltà nei supermercati o nei negozi dove si va più spesso. Nel modulo che si compila c’è sempre l’informativa alla privacy ed il cliente può dare (o non dare) il consenso ad essere contattato per ricevere la possibilità di aderire ad offerte speciali o per partecipare a sondaggi sulle abitudini quando si fanno acquisti.
Voi sareste disposti a farvi impiantare un chip sottocutaneo per usufruire di sconti sui pannolini o sui giocattoli ed i vestiti per i vostri figli?

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