mercoledì 12 giugno 2013

Penne biro contro banderillas

 


L'eurodeputato Andrea Zanoni sottoscrive una petizione che chiede al Commissario Ue all'Agricoltura di fare luce sull'utilizzo di fondi europei per l'allevamento di tori destinati alla corrida in Spagna. “È inaccettabile. I soldi dei contribuenti europei non possono essere sprecati per simili torture a cielo aperto”
L'eurodeputato e vice presidente dell'Intergruppo per la Conservazione ed il Benessere degli Animali al Parlamento europeo Andrea Zanoni firma e invita a sottoscrivere la petizione contro l'uso di fondi UE per l'allevamento di tori destinati alla corrida in Spagna. “L'Ue non può permettersi di essere complice di una pratica così barbara e sanguinaria. In tempi di crisi, i soldi dei contribuenti europei possono essere utilizzati sicuramente meglio, ad esempio aiutando i milioni di disoccupati nei Paesi più in difficoltà”.
 
La petizione è indirizzata direttamente al Commissario Ue all'Agricoltura Dacian Ciolos al quale viene chiesto di fare luce sui 129 milioni di euro di fondi agricoli che, secondo un'associazione spagnola, verrebbero destinati ogni anno all'alimentazione dei tori destinati alle corride e, qualora fosse confermato, di eliminare immediatamente questi sussidi.

“È inconcepibile che dei soldi dei contribuenti europei finiscano per finanziare uno degli spettacoli più truci di sempre, dove l'agonia e la sofferenza di un animale diventa spettacolo ed intrattenimento – incalza Zanoni – Tanto più che all'intera Politica agricola comune europea sono stati fatti dei tagli importanti con la scusa della crisi, ad esempio al capitolo del greening e dell'innovazione”.

A metà maggio, uno studio condotto da ERC/Catalonia Sí ha denunciato che circa 129 milioni di euro di fondi agricoli vengono destinati ogni anno all'alimentazione dei tori destinati alle corride. La stima si basa sui soldi spesi per ettaro e, secondo gli eurodeputati spagnoli, è scontata la loro vera finalità visto che i tori sono destinati solo a questa attività.

“Per questo ho firmato con convinzione questa petizione e invito tutti coloro che si sentono scandalizzati di fronte a questa possibilità a fare altrettanto”, conclude l'eurodeputato.



La petizione, che ha già raccolto oltre 10mila firme, è disponibile al seguente LINK.

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