lunedì 22 luglio 2013

Tenere impegnato il volgo



Fonte: GreenMe

Testo di Marta Albè

A Sassari orti sociali contro la crisi.
Gli orti urbani come antidoto alla crisi e alle emergenze sociali. Nasceranno a Sassari, come già avvenuto in diverse località italiane, dei nuovi orti che permetteranno il recupero di aree urbane abbandonate e l'integrazione dei soggetti in difficoltà. Il progetto è stato discusso negli scorsi giorni da parte dei consiglieri e degli assessori comunali. L'orticoltura è una delle più antiche tradizioni della città di Sassari. Grazie al progetto "Orti Sociali" la coltivazione dell'orto in città potrà essere riscoperta e le aree urbane che ora versano in stato di abbandono verranno valorizzate. Si prevede di mettere a disposizione dei cittadini circa sei ettari di campi incolti, che ora sono di proprietà del Comune.



La coltivazione degli orti urbani verrà affidata ai soggetti più deboli: cittadini di età superiore ai 65 anni e persone con difficoltà economiche o di inserimento sociale e lavorativo. Verranno inoltre coinvolte, se ne faranno richiesta, le scuole e le associazioni no profit. Per le scuole verrà preparato un bando pubblico di assegnazione degli orti urbani da utilizzare per progetti didattici. I sei ettari disponibili verranno suddivisi in appezzamenti di 50 metri quadri ciascuno. Gli orti non potranno essere ceduti a terzi e dovranno essere coltivati direttamente dagli assegnatari.

Gli anziani ai quali sarà affidato uno degli orti urbani dovranno pagare al Comune di Sassari un canone annuale di 60 euro, che servirà per coprire le spese per l'elettricità e l'irrigazione. I frutti del raccolto degli orti non potranno essere destinati alla vendita. Serviranno al sostentamento delle famiglie che si occuperanno della loro coltivazione. Il regolamento ufficiale per gli orti sociali dovrebbe essere approvato nelle prossime settimane. La speranza è che simili iniziative possano diffondersi sempre più in Italia, in nome dell'integrazione sociale e del recupero delle aree coltivabili abbandonate.


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