venerdì 30 agosto 2013

L'ottusa avidità degli americani

 
Testo di Fabrizio Belloni


Non era tanto difficile capire, già da tempo. Il terrore degli yankee era l’accostarsi della vecchia, cara, mai doma Europa all’Est. Dapprima all’Est Europeo, poi all’Asia, o parte di essa. La caduta del Muro di Berlino, salutata dai meno avveduti “capitalisti” dell’occidente come la vittoria sull’odiato comunismo, fu invece l’inizio del rivolgimento epocale ai cui prodromi stiamo assistendo. Gli yankee sono fessi, ma non del tutto stupidi. Sanno che il loro strapotere ha iniziato la parabola discendente. Non lo ammettono proprio perché sono fessi, e cercano in ogni modo di stiracchiare la breve novella della loro storia. L’indiscussa superiorità militare viene messa al servizio delle criminali multinazionali e, soprattutto, dei poteri forti finanziari. Come sempre.

Hanno inventato una strategia, i gringos: far scontrare l’islam con la più pericolosa ombra che si addensa sul loro cielo. Il nemico vero, viscerale, micidiale per i norte americanos è e resta l’Europa. Oggi poi, con la nascita dell’asse Berlino – Mosca, l’incubo si materializza ed incombe. Tedeschi e Russi hanno capito che scontrarsi non fa bene a nessuno dei due. Allearsi è diventato un compito storico, epocale, etico. Il comunismo ha chiuso baracca e burattini, chiuso anche per bancarotta fraudolenta e ripugnante, togliendo l’ostacolo alla creazione dell’Asse. Materie prime ed energia pressoché infinite da parte di Putin, che porta in dote la Siberia, e la capacità organizzativa dello Stato, materia nella quale i Tedeschi sono anni luce  avanti a tutti. Inoltre la Grande Germania ha tecnologia all’avanguardia, produttività apicale, disciplina, diligenza, senso di sé e dello Stato. Non potranno non essere la terza Roma. Mosca dovrà aspettare un giro, prima di diventare quello che è nel cuore di ogni Russo: vedere Mosca come fu Roma. Del resto la parola “zar” viene da “kzar”, “kaiser”. Cesare, cioè. Tò, guarda chi si vede: il Sacro Romano Impero. La vita a volte….

L’incubo americano non è una mia fisima personale. Hanno cominciato col Kossovo, di cui non fregava nulla a nessuno, per bombardare la Serbia. Lo scopo era di destabilizzare l’Europa (chi tiene la Serbia, tiene l’Europa, dicevano già due secoli fa). Vedere un’Europa con in testa la Grande Germania fa paura a chiunque.
Per continuare la loro “astuta” strategia, si inventano le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein. Lo hanno impiccato, hanno ucciso un milione di Iracheni, ma sono ancora impantanati nella macelleria quotidiana. Non sopportavano l’offesa del rais che voleva farsi pagare in Euro il petrolio. Lesa maestà.

A dir la verità ci sarebbe anche l’affare Haider, ma diventerei troppo lungo.
Ora, dopo la Libia, è venuta di moda la Siria.
Nessuno però dice né che questa è la strategia yankee, né che, come sempre, c’è una motivazione anche contingente. E di assai interesse. Tel Aviv ha commissionato a due aziende yankee la prospezione del Mediterraneo. Cacciati in malo modo dal Caucaso e dal Caspio, ebrei e gringos hanno trovato due enormi giacimenti di gas (uno da nove miliardi di metri cubi e l’altro da circa sette) che si estendono dalle foci del Nilo fino alla Grecia. Una parte interessa anche l’Italia, tra l’altro. E vi è anche petrolio. Non nelle stesse quantità, ma sempre significativo ed appetibile. 
                                                                                                                                                                 
Per Obama due piccioni con una fava. Perseguire la “astuta” strategia (Islam contro Europa) e sfruttamento delle risorse per gli interessi giudeoamericani.
Gas nervini? Sarin? Ma perché Assad avrebbe dovuto usarli, se stava vincendo l’armata brancaleone che il Mossad, la Cia e chierichetti simili avevano ingaggiato contro di lui? Chi arma i “ribelli” (che per inciso vengono da una ventina di stati differenti)? Fanno i moralisti per giunta,  gli yankee e gli immancabili inglesi. Non basta loro il cumulo di morti che hanno sparso per il mondo, per imporre la loro democrazia sanguinaria, usuraia, avida, corruttrice. Un monte alto come l’Everest. In tutto il mondo, in ogni tempo. Hanno massacrato in ogni continente, i “democratici” giudeoamericani. E fanno i nobili signori inorriditi? Ma per favore!
Vedete, la reazione delle Genti non è mai immediata. Ma  cresce lentamente, metabolizzata dall’inconscio prima, con più chiarezza poi.

Intanto Germania, Russia, Cina….hanno detto di non fare fesserie (i Russi hanno una base navale militare in Siria, OCCHIO!!!). Obama tentenna, tirato per la giacca dai criminali delle lobby ebraiche, militari, petrolifere, industriali, e dubbioso di continuare nei fiaschi epocali: Viet Nam, Somalia, Libano, Iraq, Libia (ormai consegnata all’estremismo islamico)…. Fessi ed avidi. Timorosi di perdere una egemonia ormai illusoria.
La Storia è una persona per bene. E si sta preparando a presentare un conto salatissimo: il conto del Processo di Norimberga. Hai visto mai?

3 commenti:

  1. Ottimo articolo. Un occhio distaccato che analizza gli eventi con la necessaria freddezza e punta il dito verso coloro che vorrebbero (e quasi hanno) tutto il mondo ai loro piedi. Non so come andrà a finire ma i fatti sono descritti in maniera impeccabile.

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    1. Questa è l'intervista che gli feci l'anno scorso:

      http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2012/07/deliziose-allodole-dalle-ali-di.html

      Lui è di Milano ma vive a Udine da molti anni.

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