giovedì 31 ottobre 2013

Nelle parole di un vescovo, la quintessenza della menzogna

 


La fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei (Conferenza episcopale italiana), strizza l'occhio ai circhi con animali. E' preoccupata del fatto che "i graduali incentivi verso attività circensi e spettacoli viaggianti senza animali" determinino "una scelta culturale precisa, che non corrisponde alla storia del circo italiano e non favorisce certamente un corretto rapporto tra uomo e animali". "Spiace che, ancora una volta un tassello importante e riconosciuto della storia e della cultura italiana - spiega monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Migrantes - venga offeso e sacrificato alla luce di scelte ideologiche".
Secondo monsignor Perego, ancora, "la valorizzazione di un mondo animale 'amico dell'uomo', compagno di strada per tante persone e famiglie dello spettacolo viaggiante, con l'attenzione educativa al mondo dei bambini e ragazzi, paradossalmente viene sacrificata, impedendo di fatto di investire in spettacoli e attrazioni in cui possano essere protagonisti gli animali stessi". La nota diffusa dalla Migrantes insiste: "I maltrattamenti, che purtroppo caratterizzano altri luoghi e altre forme di spettacolo clandestino, da perseguire pesantemente, sono identificati - lamenta l'organismo della Cei - in un luogo, il circo, e in uno spettacolo, quello viaggiante, che da sempre ha guardato agli animali come alla risorsa più importante del proprio lavoro e dello spettacolo".

2 commenti:

  1. Quando si parla di clero & Co. cadono sempre le braccia.
    Qua la si butta sulla cultura.....
    Se è per quello , c'è anche qualche abito talare che ha difeso l'industria della pelliccia in quanto fonte di lavoro per migliaia di italiani che senza di essa, (sostiene il clericale di cui non ricordo il nome), resterebbero disoccupati.
    Anche il boia , dunque, quello che accompagna il condannato alla pena di morte, se viene estinta l'esecuzione capitale resta senza lavoro.
    Dei clergymen non mi meraviglia ormai più nulla.

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    1. Leggendo il testo della dottrina delle fede, che di tanto in tanto viene aggiornato e pubblicato, c'è da farsi prendere dalla disperazione.
      E Gesù si rivolterebbe nella tomba, se ne avesse una e se fosse esistito.

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