mercoledì 30 ottobre 2013

Strascichi del 2012

 

Rivelazione shock degli scienziati russi e non solo sul possibile impatto di un gigantesco asteroide con il pianeta Terra.
Tutti ricordano la previsione fatta dagli scienziati russi, pochi giorni fa, riguardo l’asteroide immenso che dovrebbe impattare sul nostro pianeta nel 2032 ma, tutti d’accordo con un team formato da italiani, russi, tedeschi e cileni, hanno confermato il probabile arrivo di un satellite dalle misure gigantesche che dovrà colpirci nel 2065. Secondo loro, la traiettoria indica che l’enorme masso spaziale, grande 159 metri, passerà a soli 7.000 miglia, una distanza davvero ravvicinata. L’articolo è stato pubblicato dalla testata RT, dove viene anche indicato che gli stessi scienziati della Ria Novosti’s Minor Planet Center, dell’Unione Astronomica Internazionale, insieme alla Nasa, credono che quello previsto per il 2032 potrebbe sfiorarci andando ad evitare una possibile catastrofe 10 volte più grossa di quella avvenuta in Russia.
Tutti questi allarmi stanno portando i vari governi ad attrezzarsi per combattere gli asteroidi e i giapponesi hanno pronto un cannone che, secondo loro, sarà in grado di distruggerli in orbita.

4 commenti:

  1. Di asteroidi ne passano a iosa accanto al pianeta Terra,
    a parte che se anche sapessero con esattezza millimetrica che fra una settimana uno potrebbe impattarsi col nostro pianeta,(e non lo direbbero)
    io vado giù ancor più di brutto:
    viste le condizioni prossime venture che ci attendono, da quelle climatiche (checché Piero Angela e soci dicano che sono tutte "hoax", o sole, alla romana),
    a quelle di vita (con compassi e squadre che a tavolino stanno decidendo di far crepare la maggior parte della popolazione),
    forse sarebbe auspicabile un gran botto finale,
    che si porti via tutta questa rumenta (in genovese vuol dire spazzatura)
    che siamo.
    Un'anima pessimista ma realista.

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    1. Probabilmente, i registi di tutto questo hanno messo sul conto anche la propensione millenaristica di desiderare l'Apocalisse.
      Il che potrebbe far venire il sospetto che ai registi piace l'aspetto esoterico della faccenda, con folle terrorizzate che si lasciano andare a comportamenti sconsiderati, oppure che si lasciano guidare fiduciosamente da capi spirituali all'uopo predisposti.
      Che so, magari stanno per proporre l'Anticristo, in versione moderna, ovvero come "uomo della Provvidenza", giunto miracolosamente a risolvere i problemi che loro stessi hanno creato.

      E' una tecnica collaudata, usata da secoli da personaggi forse non del tutto umani, che conoscono bene il modo in cui ragioniamo.

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  2. Lasciamo perdere le scene di isteria collettiva alla Independence Day.....
    io non desidero l'apocalisse, vorrei che si salvasse la parte buona del pianeta, ma temo sia impossibile che esista un tale setaccio da separare le parti.
    Ma è una utopia.
    spero almeno che il botto sia se deve esserci enorme, invece moriremo lentamente.

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    1. Nel Vangelo si usa la metafora della separazione delle pecore dai capri: le une alla destra del Signore, gli altri alla sua sinistra, ma trattandosi di pura mitologia, finisce per diventare solo un pio desiderio, un anelito di giustizia.

      Vero invece è che....paga il giusto per il peccatore.

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