mercoledì 20 novembre 2013

All'università possono farlo

 

All'Università dell'Oregon stimolazioni dolorifiche vennero applicate a gatti mediante calore a livello del pavimento e mediante punzecchiature con spilloni.
In reazione alle punture delle palme delle zampe, alcuni Gatti saltavano in aria fino a sbattere col capo contro il soffitto dell'apparecchio da esperimento. Se ricadevano sugli spilli, aprivano vigorosamente le zampe a ogni contatto e a volte tentavano perfino di mantenersi in equilibrio sulle zampe anteriori, tenendo le zampe posteriori sollevate in aria...

L' esperimento si trova descritto in questi termini nel Journal of Neurophysiology.

4 commenti:

  1. Bastardi figli di puttana...me lo consente, questo mio scivolare nel linguaggio volgare?
    Perché ho letto in un suo articolo che a lei (o tu) danno alquanto fastidio cadute di stile, (aggiungendo però "tranne quando le uso io").
    Mi permetto di scriverle anche io.
    Questi sono gli stessi sentimenti che mi accompagnano ogni volta che apprendo queste cose.
    Odio il mondo, mi fa schifo.
    E basta con i soliti commenti retorici del tipo " ma gli uomini non sono tutti così" o "c'è anche chi fa del bene" e via dicendo...
    mi hanno scassato i cabbasisi, come direbbe Montalbano, anche i commenti retorici, inutili che cadono nell'ovvio.... ne ho le tasche arci piene.
    Da anni leggo di esperimenti idioti, di non sense, che non hanno nulla di scientifico, (e che se anche li avessero non mi frega un fico secco).
    Anni fa lessi di un esperimento condotto sui gatti cui si provocava cancrena in bocca, li si teneva a digiuno, e quando il richiamo della fame era arrivato a saturazione, li si faceva mangiare per osservare il grado di sopportazione nel masticare e deglutire cibo.
    O esperimenti tenendo scimmie in scatole di contenzione anche per anni a testa in giù, per testare le funzionalità fisiologiche.
    O gli esperimenti di stress condotti su cani e gatti, forzati a stare svegli per giorni.
    Io non vedo via d'uscita, sarò troppo pessimista, ma credo che queste miserie continueranno fino a quando l'umano continuerà a calpestare la terra.
    Credo che gli sforzi di noi "animalisti" (una parola che mi piace poco ma che uso di comodo),
    siano al pari di chi crede di eliminare per sempre la corruzione, la prostituzione, la frode.
    Una utopia.
    Simon.

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    Risposte
    1. Se non si superano certi limiti, lo sfogo qui è libero.

      Fare i vivisettori permette di sfogare i propri istinti sadici esattamente come ai poliziotti permette di sfogare quelli della brutale violenza.

      In entrambi i casi si resta impuniti e spesso additati come eroi.

      Una qualche differenza fra le due categorie forse sta nel fatto che i vivisettori agiscono lontano da occhi indiscreti, mentre i poliziotti lo fanno anche per strada.

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    2. Non ritengo questo un libero sfogatoio,
      né io mi permetterei di esprimermi scorrettamente appropriandomi di uno spazio.
      Non sono troglodita, ma se si postano certe tematiche, mi si agitano sentimenti cupi, negativi e che sono al pari di quello che fanno i vivisettori agli animali.
      Per quanto concerne il fatto che siano sadici, anche io sono dell'opinione che abbiano scelto quella "professione" per sfogare i loro bassi istinti, la loro malvagità.
      Sui policemen, poi ci sarebbe da riempire pagine....
      Simon.

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