lunedì 4 novembre 2013

Le moderne invasioni barbariche

 

Testo di Giannetto

L’inerzia di una popolazione civile davanti a un’invasione di carrarmati è anche comprensibile. Incomprensibile oggi, di fronte a un’invasione di ciandala senz’arte né parte, che però hanno il numero, e disintegreranno l’Italia. Chi sa di storia, sa che la fine dell’Impero Romano cominciò quando l’imperatore Valente permise ai Goti di varcare il Danubio. Ma la neghittosità siciliana è la stessa in ogni regione d’Italia. Altro che integrazione! L’ “integratore” dovrebbe avere una personalità per “integrare”. Ma voi ce la vedete, tale personalità, nel nostro pseudo-popolo, rincoglionito dal buonismo predicato a Lampedusa sapete da chi, in quella “specie di discorso della montagna” il cui fine oggettivo non è altro che quello di disintegrare popoli, nazioni, insomma la società laica nel suo insieme (come il cristianesimo disintegrò l’Impero). E’, tale “messaggio evangelico” , la più poderosa réclame ideologica per andare a raccattarli in mare. D’altronde, anche i ciandala han diritto di fare quel che possono, per sopravvivere. Il problema è COSA la controparte li lascia, o non li lascia, fare. Se gli scafisti son criminali, noi rispondiamo con l’ “umanità”. Perciò dovreste capire benissimo chi sono i maggiori promotori ideologici dello scafismo e del commercio internazionale di carne umana. Lampedusa è lì che aspetta, santificata dal mantra dell’ “accoglienza”.

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