lunedì 18 novembre 2013

Niente di nuovo sotto il sole delle teorie

 
Fonte: Pianeta Blu


E se gli esseri umani non venissero dalla Terra? Se lo è chiesto Ellis Silver, noto ecologista americano, che nel libro intitolato “Humans are not from Earth: A scientific evaluation of evidence” s’interroga appunto sulla natura degli uomini, sostenendo che provengono da un altro pianeta e che decine di migliaia di anni fa sarebbero stati messi «per punizione sulla Terra», diventata per loro un «pianeta-prigione». Spiega il Daily Mail che per avvalorare la sua tesi, Silver offre diverse argomentazioni, chiedendosi per esempio come mai gli uomini non siano del tutto sani, ma «malati cronici». Che gli abitanti del nostro pianeta non siano indigeni del posto, ma provengano da altri mondi è un’idea antica. Esiste anche una teoria di molti decenni fa che ci assimila ad un esperimento in cattività. Ipotesi credibili ?


«L’umanità è presumibilmente la specie più evoluta del pianeta, eppure è sorprendentemente inadatta e mal equipaggiata per l’ambiente della Terra: è danneggiata dal sole, ha una forte avversione per gli alimenti naturali, presenta alti tassi di malattia cronica, e tanto altro», ha spiegato Silver, provando a collegare alcuni “disturbi” degli esseri umani con la loro «vera origine».

Il mal di schiena e la sensibilità alla luce, con il rischio di essere bruciati dal Sole, potrebbero per esempio derivare dal fatto di essersi evoluti in un pianeta dalla gravità più bassa e con meno luce. Ma Ellis, le cui dichiarazioni hanno suscitato non poche perplessità tra gli studiosi, ha azzardato anche la possibile origine degli esseri umani: Alpha Centauri, il sistema stellare più vicino a quello solare.

Gli alieni ci osservano da lontano ?

L’astronomo americano John Ball, ha lanciato l’idea nel 1973 secondo cui gli extraterrestri sarebbero già arrivati nel nostro sistema solare. Essi si sarebbero però limitati a osservarci da lontano, per diverse ragioni: ci considerano troppo primitivi, non vogliono interferire con il nostro sviluppo o temono le nostre armi atomiche.
Ball sostiene che le civiltà aliene sono onnipresenti. Alcune rimarranno inattive, altre andranno incontro a distruzione endogena o esogena, ma con il trascorrere del tempo una parte costruirà un proprio livello tecnologico. Ragionando per analogia rispetto a quello che succede nel pianeta Terra alcune civiltà avranno il controllo dell’universo, altre saranno assimilite, altre colonizzate.
Il quesito fondamentale è: come gestiranno il potere le civiltà aliene più avanzate nei confronti di quelle primitive?
Ball ipotizzò che la Terra si trovi in un’oasi protetta curata da una CET (civilità extra terrestre) e che l’apparente mancanza di interazione con gli umani si spieghi con il desiderio di non strumentalizzare la loro presenza, mantenendo una situazione di studio stabile e di ambiente creato ad arte per osservarci.
                                                                                                                                                                 
I tratti generali si basano paradossalmente sulle leggi di Star Trek.
Nell’universo fantascientifico di Star Trek, la prima direttiva (Prime Directive) è la fondamentale norma della Federazione dei Pianeti Uniti che vieta fermamente di interferire nello sviluppo naturale di una civiltà o negli affari interni di un governo di un altro pianeta finché essa non avrà sviluppato il sistema di propulsione a curvatura, tecnologia che permette i viaggi interstellari.

Lo scenario dello Zoo è stato contrastato per diverse ragioni. Uno dei suoi difetti è che non porta da nessuna parte e che non è verificabile. C’è qualcosa che non convince nell’assunto che una civiltà aliena non si vede perché non vuole farsi vedere.
E’ troppo semplicistico.
Un’ulteriore critica alla tesi dello zoo è il suo antropocentrismo.
Perché una CET evoluta dovrebbe essere interessata a una società primitiva come la nostra? Ma una falla ancora più grande è la sua mancanza di spiegazione sul perché la Terra non è stata colonizzata molto prima che apparissero le forme di vita complesse. Un pianeta come il nostro abitabile e prezioso è stato lasciato a se stesso?
Altra critica da muovere: basta che una sola civiltà aliena violi l’embargo della segretezza o una civiltà ribelle si faccia vedere per far cadere il velo sulle civiltà aliene che ci osservano. Possibile che là fuori vadano tutti d’amore e d’accordo?

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