mercoledì 19 febbraio 2014

Un movimento che preferisce la concretezza

 
Ieri ho partecipato a un Meet Up dei 5 Stelle. Eravamo in undici, nella saletta petit-modèle del più lussuoso albergo ristorante di Codroipo, Ai Gelsi, e sono anche intervenuto. Se fossimo stati in 110 non lo avrei fatto. Tanto per fare confronti, più di un anno fa nell’adiacente sala grand-modèle dello stesso ristorante, c’erano almeno 200 persone, convenute ad ascoltare la star del momento, l’ufologo Antonio Chiumiento che ci parlava del suo caso di rilevanza mondiale. Al mio compaesano Marchesi, prima che cominciassero i lavori dell’assemblea, lo feci notare e mi rispose che lui preferisce occuparsi di questioni più concrete, piuttosto che di alieni che appartengono al mondo dell’inconoscibile. Obiezione più che ragionevole, ma allora come spiegare che per l’alieno di Mortegliano arrivano in 200 e per il Meet Up del M5S eravamo solo in undici?
Probabilmente, lo si può spiegare con la famosa disaffezione verso la politica, che però non impedisce ai soliti noti di occupare le solite poltrone per infliggerci le solite vessazioni. Oppure, perché la scoperta del mistero e dell’inconoscibile ha un posto di tutto rispetto nelle esigenze dell’animo umano, altrimenti non si spiegherebbe come ha fatto il concetto di Dio a prendere così tanto piede nella vita di uomini e nazioni, tanto che in suo nome, l'un contro l'altro armati, di esseri umani ne sono morti a milionate.

Il punto però è un altro. Un movimento nascente come quello di Grillo e Casaleggio ha bisogno di strutturarsi, di un’organizzazione che faccia marciare le cose e questo è abbastanza comprensibile. Pannella, ai suoi, diceva: “Disorganizziamoci scientificamente”, ma questa è solo una frase ad effetto. Ciò non di meno, il moderatore Antonio Gaudiano, venuto da Latisana, ha iniziato spiegando cose per me di scarsa importanza, cioè qual è il compito del moderatore e chi ha diritto di voto. Poi ha preso la parola l’unica donna presente, dicendo che non si capacita del perché nell’azienda Italia vanno a finire nei posti di comando persone di un’incapacità assoluta, cosa che in una qualsiasi azienda privata sarebbe inconcepibile, tanto che se qualcuno si dimostra inetto viene cacciato seduta stante, mentre nelle istituzioni, al contrario, viene promosso. Anche lei, come poco prima aveva detto Ermanno Furlanis, disapprova l’uso di parole sboccate da parte di Beppe Grillo. Al che il moderatore ha replicato dicendo che il Movimento 5 Stelle non è Grillo, mentre alla lamentela di Furlanis circa il fatto che Grillo non parla più di economia sostenibile, il moderatore ha risposto che se Grillo riprende a fare spettacoli, riprenderà anche a parlare di macchine ad idrogeno, energie rinnovabili e riutilizzo dei rifiuti.
                                                                                                                                                  
Alla fine mi sono deciso e ho chiesto la parola, che gentilmente mi è stata concessa, dato che siamo in democrazia e ciascuno ha diritto di dire tutte le sciocchezze possibili e immaginabili.
Ho iniziato dicendo che negli USA sia i democratici, che i repubblicani sono finanziati dalle stesse persone e prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, Hitler veniva finanziato dai banchieri sionisti inglesi, ma a noi, all’umanità, per settant’anni è stato fatto credere che esistessero due blocchi contrapposti, nemici giurati. Oggi sta emergendo la verità, cioè che si è trattato di un’immane inganno, volto a tenere divisi i popoli. Ho proseguito dicendo che quelle menti sopraffine di cui parlava Cossiga, potrebbero aver creato di volta in volta, a seconda dei temi salienti del momento, gruppi di pensiero e partitini politici che se ne facessero carico, in opposizione all'Establishment, raccogliendo i malumori dei dissenzienti, affinché il loro voto non andasse perso, così da poter continuare a far credere alla gente di contare qualcosa e di perpetuare quella presa in giro chiamata democrazia. Loro, i potenti che ci comandano veramente, restano sempre saldamente al loro posto. Si potrebbe dire che se fino all'avvento di internet la gente si accontentava d'essere chiamata alle urne ogni TOT anni, oggi Grillo e Casaleggio si sono limitati ad introdurre la tecnologia del voto elettronico, in un sistema che va avanti da settant'anni. Ma io mi chiedo: e se fosse marcio il Sistema stesso?

Non sarà, dunque, tornando alla manipolazione delle masse irrequiete, che dopo i radicali, dopo i Verdi, ora sia la volta del Movimento 5 Stelle? Sarebbe utile ritrovarsi qui fra vent’anni, per vedere retrospettivamente cosa il M5S è riuscito a fare, ma io non potrò esserci. Forse Anthony Santelia, che era seduto alla mia destra e che ha 27 anni.
Il moderatore, benché io fossi riuscito a evidenziare un tema spinoso, riguardante la fiducia che il M5S merita o meno, ha tagliato corto, visto che la discussione poteva portare lontano, e ha ripreso a considerare il ruolino di marcia della serata. Nulla da eccepire, perché essendo un esterno, non solo non ho il diritto di voto, ma nemmeno quello di disturbare i lavori dell’assemblea. Di fatto, finché qualcuno non mi toglie ogni dubbio in proposito, io continuerò a chiedermi se questa sia solo l’ennesima illusione che viene data in pasto alla gente disperata, gente che non deve assolutamente accorgersi chi siano i veri padroni occulti del mondo e che tutt’al più può prendersela con i costosissimi burattini che i padroni hanno messo in parlamento e nelle altre istituzioni statali.
Quando poi, prima che riprendessero i lavori, ho ipotizzato che invece di far entrare 163 deputati grillini in parlamento, si sarebbe dovuto allargare il Non-voto, impedendo alle persone di recarsi alle urne e facendo loro aprire gli occhi, mi è stato risposto che non si può impedire alla gente di andare a votare. Ho replicato che in una riunione di molti anni fa, quando proposi di fare azioni di disturbo ai contadini mentre spargono pesticidi nei campi, come già ne facevamo ai cacciatori mentre ammazzano la selvaggina, mi fu risposto che i contadini non si possono toccare, perché stanno solo facendo il loro onesto lavoro. E dunque, il contadino che avvelena la terra e il cittadino che adempie al diritto-dovere di votare sono sacri e intangibili. Ne consegue che noi popolazione accorta ed avveduta dobbiamo continuare a mangiare cibi contaminati chimicamente e tenerci la Casta così com’è, con tutti i suoi miserabili intrallazzi, perché il cittadino votante è intoccabile.
                                                                                                                                                 
Io, di fronte a questa posizione, riesco a vedere i confini delle potenzialità del M5S e cioè mi accorgo che non ha forza sufficiente per bloccare la tragedia in atto, ovvero per….”mandarli tutti a casa”, secondo lo slogan tanto caro ai grillini stessi. Al pari di quella pannelliana, anche questa resterà solo una frase ad effetto. I Verdi eletti in parlamento erano una ventina e non hanno cambiato di una virgola lo status quo. I grillini sono 163 e anche loro annaspano, sia che non collaborino come fanno attualmente, sia che decidano di governare (si fa per dire). Se dovessero decidere in tal senso, state pur certi che il Sistema troverà il modo per neutralizzarli, forse corrompendoli come si fa di solito e come è stato fatto anche con le più grandi associazioni ambientaliste e umanitarie: WWF, Greenpeace e Amnesty International. Con gli Amici della Terra e Legambiente non è stato necessario perché erano già dall’inizio emanazioni della Sinistra e quindi facenti parte della Cricca massonica di cui sopra.
A un certo punto, me ne sono andato. Erano già le dieci e mezza e ho approfittato dell’uscita di Francesco Caria, che era venuto a spiegare le sue intenzioni riguardo alle prossime elezioni del suo Comune, Sedegliano. Siamo usciti insieme e abbiamo scambiato quattro chiacchiere fuori dal locale. Spero che gli altri non mi abbiano preso né per un disfattista, né per un provocatore. Di quest’ultimo punto sono sicuro, perché non ho notato reazioni di fastidio mentre parlavo, ma anzi mi ascoltavano con la massima attenzione. 

Sul fatto di essermi posto come disfattista, può essere, nei fatti, ma non nelle intenzioni, dato che non vorrei mai frenare gli entusiasmi di questi giovani che in tutta Italia si riuniscono per cercare di porre rimedio a cinquant’anni di malgoverno. Tanto è vero che Francesco, una volta usciti all’aperto, mi ha raccontato che il suo Comune non trova i soldi per mandare tre bambini poveri, residenti a Sedegliano, all’Estate Ragazzi che si tiene quando le scuole sono chiuse, ma li trova per finanziare il progetto di centrale a biomasse, che si vorrebbe costruire in zona. Francesco e tutti gli oppositori a questo piano sanno che, poiché sono previste 80.000 tonnellate di legno da bruciare all’anno, a un certo punto si smetterà d'importare tronchi di pino dai Balcani e si attuerà la riconversione degli impianti, così da bruciare rifiuti invece di fibre legnose. E’ un modo subdolo e criminale di rapportarsi con la popolazione, prima ingannandola e poi intossicandola.
E’ questa la spinta che muove Francesco: un futuro dignitoso per i suoi figli e anche per quelli degli altri, al momento soggetti a sperequazioni ingiuste.
Di fronte a queste nobili motivazioni – e quelle degli altri convenuti non lo sono da meno – che diritto ho io di tirare in ballo gli Illuminati, i loro piani e altre ipotesi difficili da dimostrare? Ovviamente, siamo su due piani diversi: l’astrazione e la concretezza, cioè quello di cui parlava all’inizio il signor Marchesi. Forse in medio stat virtus, ma probabilmente è vero che gli alieni e gli Illuminati ci fanno solo perdere tempo. 
Ragazzo spostati e lasciaci lavorare, pensa il bravo militante grillino.

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