mercoledì 19 marzo 2014

Renzi il commediante

 

Gonfio come un pavoncello, Matteo Renzi è andato a fare i compiti dalla Merkel, che è apparsa in televisione al suo fianco, sorridente come la strega di Hansel e Gretel. Promosso! Questo è stato il verdetto, visto che la teutonica imperatrice ha pronunciato a mezza voce che è rimasta impressionata dal programma di Renzi. Renzi si è avvantaggiato, essendo più realista del re, dicendo che l’Italia non vuole mantenere i conti in ordine, secondo i parametri richiesti dalla CEE, perché ce lo chiede l’Europa, ma per i nostri figli. Quindi, costi quel che costi, rimarremo entro la soglia del tre per cento di rapporto deficit-PIL.
Ecco… che i politici in generale siano più che altro dei grandi intrattenitori, probabilmente formati alla grande tradizione della Commedia dell’Arte rinascimentale, è ormai fuori di dubbio. Questi ci gratificano con delle recite mirabili, nelle quali ci raccontano tutto e il contrario di tutto, a seconda della circostanza, ma alla base delle loro performance, c’è sempre e solo la menzogna. Bravo Crozza, che hai colto l’anima di show-man del nostro nuovo che avanza presidente del consiglio.


Dopo anni di crisi, progettata a tavolino dalle multinazionali della finanza, per rastrellare le ricchezze della popolazione mondiale, dopo anni in cui ci hanno raccontato che dovevamo ‘tutti insieme’ fare sacrifici per uscire da questa ‘terribile’ crisi, che ha avuto come esito certo la ricapitalizzazione delle banche, ecco che ci prospettano la ‘fine del tunnel’. A patto ovviamente che rispettiamo i parametri.

Ma Matteo Renzi lo sa che sta mentendo. Intanto perché se ci guardiamo nelle tasche, se guardiamo agli indici di disoccupazione, e alla situazione produttiva del paese, possiamo solo affermare che sono riusciti quasi a distruggere l’economia italiana. Per quello che resta si stanno attrezzando.

Inoltre, cos’è, forse Renzi non sa che il debito pubblico non potrà mai essere ripianato, proprio grazie alle menzogne che lui, e i pari suoi ci raccontano? Spiegaci Matteo, come pensi di fare a pareggiare il bilancio, continuando ad emettere moneta a debito? Vedete, il problema è che per emettere moneta circolante, quei truffatori dei nostri governanti, quasi tutti nel mondo, in realtà fanno stampare, nel nostro caso gli euro, a un consorzio di banche private, nel nostro caso la BCE, dando in contropartita il valore reale della banconota, più gli interessi.

Quindi a noi italiani, cento euro costano, più o meno 105 eurini, che noi italiani tiriamo fuori di tasca nostra. Matteo, io mi avvalgo di una tipografia che mi farebbe il lavoro per pochi centesimi al pezzo, cosa dici, faccio stampare io? Così magari la smettiamo di emettere buoni del tesoro a copertura del debito, impareggiabile, che continuiamo a contrarre con le banche.
                                                                                                                                                                 
Si chiama signoraggio bancario, informatevi signori, informatevi, cercate di prendere coscienza di come da decenni questi furfanti rubino la ricchezza enorme del nostro paese, mantenendoci in miseria, rubando inoltre su tutto ciò su cui riescono a mettere le mani, con tangenti enormi, che sono state eufemisticamente chiamate ‘i costi della politica‘.

Poi fanno i decreti svuota-carceri? Dovremmo approfittare del ‘vuoto’ per infilarceli dentro tutti, per par condicio, e buttare le chiavi. Valutate voi se è il caso di continuare a votarli… in ogni caso, gente, non vi sembra il momento di creare una vera opposizione nel paese, che affronti le tematiche fondamentali, quelle che potrebbero cambiare le cose veramente, e smetterla di seguire le trame delle commedie che continuano a proporci quotidianamente?

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