sabato 5 aprile 2014

Kalergi, chi era costui?

 

L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio Continente.


L’ESSENZA DEL PIANO KALERGI
Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio Continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’élite al potere.

«L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità».
                                                                                                                                                                
Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente, l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinché l’Europa sia dominabile dall'élite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa. I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht.

DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI
Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.
In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.

La Società Europea Coudenhove-Kalergi ha assegnato alla Cancelliera Federale Angela Merkel il Premio europeo nel 2010.

Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy (foto) il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012 durante un convegno speciale svoltosi a Vienna per celebrare i novant’anni del movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare il simbolo dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta il sole dorato, simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.

L’incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell’ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo millennio, gennaio 2000, nel rapporto della “Population division” (Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York, intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento", l’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino. È certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne accelera la scomparsa. L’unico scopo di queste misure è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale. In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l‘immigrazione di massa. G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dimostra di avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma:

"Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale"
                                                                                                                                                                 

CONCLUSIONE
Se ci guardiamo attorno, il piano Kalergi sembra essersi pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell’Europa. L’assioma portante della “Nuova civiltà” sostenuta dagli evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l’adesione all’incrocio etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti produce ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i “figli di Kalergi”. Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, a disconoscere la propria identità etnica? I sostenitori della Globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità è un atto progressista e umanitario, che il “razzismo” è sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come ciechi consumatori. È più che mai necessario in questi tempi reagire alle menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione negli europei. Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che l’integrazione equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta, l’alternativa è il suicidio etnico: il piano Kalergi. 

17 commenti:

  1. Io spero solo tu sia consapevole di quanto il tuo infame discorso (kalergi o non kalergi) sia razzista, e che volutamente lo infili nel tuo apparentemente onesto blog. Se così non fosse, non c'è proprio alcuna speranza per l'umanità: sei di molto peggiore del peggior carnivoro e/o pervertito oppure ignorante come loro. Tanti auguri!

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  2. Ho cancellato, stavo scrivendoti che mi hai fatto proprio arrabbiare e che ho scritto subito dopo aver letto, quindi forse ho esagerato, comunque è quello che penso.

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    1. Ti ringrazio per l’ottimo spunto di riflessione e, se devo essere onesto, un po' preoccupato lo sono veramente, di questa invasione strisciante di stranieri in Italia, anche se a volte pubblico cose su cui non sono del tutto d’accordo.

      Sono preoccupato non perché gli stranieri prendono 30 euro al giorno, mentre a me disoccupato lo Stato non dà nulla. Non perché i giovani africani vanno a chiedere l'elemosina davanti ai supermercati (presto lo dovrò fare anch'io). Non perché, presi singolarmente, siano cattive persone ( ho sposato un'africana). Non perché, importando le loro discutibili abitudini alimentari, disfino inconsapevolmente anni di lotte zoofile e animaliste.

      Ma perché, osservando gli eventi su un livello più alto, mi sembra che i popoli d’Europa, come li abbiamo studiati a scuola, siano stati condannati all’estinzione, per rendere il Vecchio Continente simile al Nuovo, sul piano razziale, cioè caratterizzato dal “melting pot”.

      Finché si tratta di vivere pacificamente nello stesso territorio, bianchi con neri e con gialli, rispettandosi gli uni gli altri, mi sta bene, ma se veramente gli Illuminati, di cui tu probabilmente negherai l’esistenza, vogliono ridurre la popolazione mondiale e ottenere 500 milioni di automi sottomessi e incapaci di ribellarsi, allora io non ci sto.

      Immagina che succeda qualche scandalo in cui viene offeso il Profeta e che comincino a sgozzare noi bianchi gridando “Allah akbar”: potresti ancora sentirti al sicuro e desiderare che continuino a venire?

      Bisogna pensare sempre al peggio, anche se siamo persone pacifiche e desiderose di socializzare. Ma quanto lo sono loro?

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    2. Perdona: io non mi sogno nemmeno di negare l'esistenza dei cosiddetti (sigh!) illuminati addirittura con la maiuscola, anche se probabilmente li intendo in altro modo e li nominerei diversamente..., ma mi pare di scorgere, costringendomi di fatto a scendere su questioni ormai datate e sviscerate a tal punto che vien quasi la nausea a scriverne oltre all'inutilità del farlo, una evidente contraddizione in ciò che scrivi.
      Quanti di noi fottuti bianchi occidentali sono quelli "pacifici e desiderosi (...?) di socializzare??? Soprattutto quando si parla di "altri" da noi? Persino chi si dichiara ... non razzista fà fatica! Attiviamo subito quel processo di allarme, fuga o pronto ad attaccare che si chiama PAURA.
      Certo... presi singolarmente..., ma anche "loro" (ed ammesso che esista un "loro"... cosa che ovviamente non contemplo, di fatto), lo hai ammesso sopra tu!
      Se gli illuminati con la maiuscola avranno ragione ed otterranno ciò per cui vivono una volta di più, sarà solo grazie alla nostra ignoranza, alla nostra colta beceraggine, e qui mi fermo perchè continuerei per altre migliaia di righe. Questo, evidentemente, è solo il mio angosciato pensiero, se anche quelli come te la pensano così!

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    3. E poi chissenefrega dell'estinzione delle razze!!!!!!!!! Ma che razza di razze???????? Le "loro" discutibili abitudini alimentari????? Ma di che cosa stiamo parlando...
      Ah, anch'io sono disoccupata, e non me la prendo con gli stranieri facendo il gioco della altrettanto famosa guerra tra poveri, ma con chi queste cose le usa e le manovra per ottenere questi risultati: i tuoi illuminati...!
      Ora anche se mi tornasse da scrivere mi taccio e vado a fare altro.

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    4. Lei si lorica con la facondia illudendosi di mascherare la sua intolleranza verso chi non la pensa come lei, complimenti!!
      Il tempo delle persone come lei è tramontato, non esistono più nemmeno i gulag!!

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    5. Giorgio Andretta in persona!!!

      Bentornato! :-)

      ......lorica....è fantastica!

      Ha a che fare con i parrocchetti?

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  3. Buongiorno Grabiella,
    ho riletto due volte l'articolo pensando che Roberto avesse tolto o aggiunto qualcosa a questo "documento ufficiale". Mi sembra proprio di no. Seguo il piano Kalergi da diverso tempo : quello che vogliono e stanno attuando è molto più grave di quello che si possa pensare. L'immigrazione esiste da che mondo è mondo. Ovviamente non c'è nulla di male in questo, anzi ... la questione è quando viene "indotta" in modo massiccio con l'unico obiettivo di disintegrare la volontà/cultura/intelligenza delle persone (tutte) .. far conoscere questo argomento davvero scottante, di cui a mio vedere se ne parla davvero poco ancora, porterebbe a delle azioni o disegni di legge -

    o chiamali come vuoi - atte a tutelare entrambe le fazioni. In questo contesto, anche se può sembrarlo a prima lettura , di tutto si parla tranne che di razzismo, ma esattamente il contrario : confrontandosi e conoscendo riusciamo a difenderci meglio noi e meglio i nostri amici , di cui buona parte disperati , caduti a loro volta in questo immensa , ennesima , truffa.
    Parlarne è difendersi .. far finta di niente è essere complici.
    Io ne parlo con conoscenti africani, rumeni, italiani, serbi : ne parliamo perchè anche loro adesso sanno e sono d'accordo sul fatto che è una questione molto delicata, proprio perchè la prima cosa che viene in mente è : razzismo! ... no, i razzisti maledetti sono coloro che stanno attuando questa ennesima mostruosità nei confronti di intere popolazioni ignare.
    Scusa se mi sono dilungata.
    Buona giornata.

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  4. Signora Gabriella Carnino. Lei ha senz'altro esagerato. Quello che pensa invece, è frutto della sistematica e traviante manipolazione mentale delle masse che i burattinai di turno ci assoggettano da sempre. E' imperativo togliersi il paraocchi, e constatare che la realtà ha un contorno totalmente diverso. Io dico basta a queste sterili e assurde prese di posizione. Il razzismo non esiste. L'intera umanità è una razza. Caso mai ci sono innumerevoli etnie(e tantissima ignoranza), e ad ognuna è concessa la prerogativa di evolvere con le proprie distinte caratteristiche.

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  5. Purtroppo queste operazioni di immigrazione/invasione sono provocate ad arte dai produttori di morte, come spiega Giacinto Auriti in questo video (il denaro è come l'acqua per i pesci...)
    https://www.youtube.com/watch?v=MffbICb2-MI
    "Il vertice bancario mondiale tratta da sempre l'Umanità come se fosse bestiame d'allevamento... ne volete una prova, la prova è molto semplice, tutti questi vertici sanno che il denaro per gli uomini è come l'acqua per i pesci.
    In tempi di siccità che fanno i pesci? Abbandonano le zone aride e vanno nelle pozzanghere d'acqua. Su questa regola i banchieri dell'ottocento hanno spostato milioni di uomini dall'Europa all'America del Nord creando rarità monetaria in Europa e abbondanza di moneta in America.
    Cosa bisogna fare allora per risolvere il problema delle immigrazioni? Noi l'abbiamo detto, ogni popolo deve essere proprietario della sua moneta, cioè quando vengono qui gli extracomunitari è giusto che noi diamo loro l'ospitalità, però poi bisogna dirgli se tu vuoi i soldi a casa tua devi avere la proprietà della tua moneta, allora ogni popolo per fare questo si deve mettere contro la rispettiva banca centrale... quando i popoli torneranno a essere i proprietari della loro moneta, il gruppo degli allevatori di bestiame umano cioè dei grandi usurai che sono diventati i padroni del mondo e che trattano gli uomini come se fossero bestiame di allevamento, questo non si potrà più tollerare.... ecc."

    Anziché agire a monte, si preferisce fare i buonisti a valle, solo che in questo modo si rischia di soffocare tutti nella pozzanghera senz'acqua...

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  6. Non ho la risposta a tutti i quesiti, ma il Piano di cui si parla mi sembra abbastanza verosimile e già ben avviato sulla sua strada.

    Siccome vado spesso in Africa, so di non essere amato, in quanto portatore di un passato colonialista e razzista, ma mi accorgo anche che c'è un naturale rispetto nei miei confronti, lo stesso che anche noi bianchi abbiamo verso gli stranieri, al di là della xenofobia di una minoranza.

    Siccome penso che ciascuno stia bene dove è nato, ovvero dove ci sono le sue radici, immagino che a queste migliaia di africani non piaccia venire in Europa. Se lo fanno è perché sono stati ingannati e lusingati con la carota dei 30 euro giornalieri. Il passa parola in questo caso è stato velocissimo.

    Se mi proponessero di andare in Africa ricevendo 30 euro al giorno senza lavorare, partirei ieri anch'io.

    Non è una cosa normale e viene fatta per ottenere un certo risultato.
    Quale?

    La guerra fra poveri di cui anche Gabriella fa cenno.
    Non ci guadagnerà nessuno.

    Quanto alle "discutibili abitudini alimentari" mi riferivo al consumo di carne di cane, gatto e animali d'affezione in genere.

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  7. Perdonate la mia ineducata veemenza. L'articolo secondo me si prestava ad una interpretazione ambigua, ed ora so che non è il tuo, vostro, caso.
    Continuerò a leggervi, a presto allora: mi sono sbagliata e mi scuso ancora.

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    1. Grazie Gabriella!

      :-)

      Quando vedi citata la "FONTE", in alto, significa che non è farina del mio sacco. Ma posso essere più o meno d'accordo.

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    2. Post scriptum:

      Mi piace il tuo spirito combattivo e lo stile con cui lo esprimi.

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    3. Ci sto lavorando ma talvolta regredisco.

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  8. ahahah... Grabiella penso proprio che è il caso di dire "mal comune mezzo gaudio".. Vorrei sapere chi oggi non sta "lavorando" a qualcosa coi tempi che corrono ;-) Un saluto

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    1. Grazie Cat, rileggendo quello che ho scritto mi pare davvero esageratamente tranchant. Ha ragione, caro Andreatta... anch'io detesto la mia intolleranza, ma come ho già detto......!

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