martedì 27 maggio 2014

Vinciamo poi!

 
Testo di Fabrizio Belloni

I tuttologhi del piccolo schermo e della carta hanno individuato la sconfitta di Grillo alle Europee in due fattori: a) l'eccessivo turpiloquio urlato, b) il non aver "portato a casa" nulla.
Errori. Errori che delineano una incapacità presuntuosa di leggere la realtà italica.
Non volendo sembrare presuntuoso (come in effetti sono, come tutti quelli che pensano con la propria testa), mi rifaccio a chi non può essere discusso, soprattutto da questa massa di cialtroni: Leo Longanesi.
Il "piccolo demonio" suggerì, all'atto del referendum monarchia-repubblica, cosa dovesse fare l'Umberto re di maggio per vincere le urne.

 
Tra il serio ed il faceto, Longanesi scrisse che il re avrebbe dovuto farsi amputare una gamba SOPRA il ginocchio (insisté su questo aspetto) e, con la gamba dei pantaloni agganciata con una spilla da balia, alla divisa da soldato, girare l'Italia a far campagna elettorale.
Era un'iperbole, ovviamente, ma indicava la profonda conoscenza delle polluzioni del popolo dello Stivale.
In altre e sempre attuali parole: in Italia l'errore micidiale, definitivo è gridare che si vince, che si è già vinto. Costò caro a Togliatti, a Berlinguer, ora a Grillo.
Mai dire che si è vinto: si diventa antipatici.
Mai dire che si è vinto: corriamo sempre in aiuto del debole e il sopraffattore lo percepiamo come fumo negli occhi.
Questa per me è la ragione vera e prima della sconfitta del Grillo. Una motivazione a-razionale, a-politica. Una motivazione di stomaco e fegato.
Cosa farà ora il Ligure? Ha due possibilità: a) continuare a urlare e a fungere da valvola di sfogo, ed avrà un futuro, in sedicesimo, ma utile ai poteri forti; b) fare la rivoluzione sul serio, ma a rischio totale, come sempre richiedono le rivoluzioni.
Staremo a vedere.

4 commenti:

  1. C'è una terza possibilità : tornare a fare il comico.
    Che è quella che gli riesce meglio

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    1. Anche come divulgatore delle energie rinnovabili e di altre proposte ecologiste era bravo.

      Qualcosa di utile lo ha prodotto anche lui, nella società italiana. Se non altro, ha obbligato molti a riflettere sulla necessità di una svolta epocale.

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    2. si ha prodotto altri burattini in buona fede da essere manipolati...

      E se li aiuta a riflettere con degli specchietti per allodole mica importa:

      http://www.youtube.com/watch?v=pmi4ABtlBlY

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  2. Condivido sia il sig. WB che il sig. Elyah, lo sostengo da sempre, fin da quando si è dedicato alla politica, con le votazioni di domenica u.s. si è capito che Abele e Caino erano fratellastri.

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