mercoledì 29 ottobre 2014

Parole sante!

 

Quando un bambino a scuola si ribella a un ordine ricevuto o a un divieto imposto, i docenti dicono che quel bambino non è ancora scolarizzato. Si scrive scolarizzato, si legge addestrato. L'addestramento scolastico consiste sostanzialmente nel far accettare l'esistenza di capi che ordinano e vietano, a cui si deve credere, e nel far considerare una virtù l'obbedienza ad essi e a tutto ciò che essi decidono dall'alto. Credere e obbedire, ci ricorda qualcosa? L'elemento che accomuna il carcere, il manicomio, la scuola, la caserma, è la parola 'disciplina'. Una società fondata sul rispetto dovuto alle autorità, dove questo rispetto viene spacciato per virtù, non può far altro che riprodurre l'esistente con tutte le sue ingiustizie strutturali conseguenti. In poche parole, una società ben scolarizzata non saprà e non vorrà mai cambiare nulla, qualsiasi idea di rivoluzione sarà motivo di scherno e repulsione. Per questo motivo, quando ascolto o leggo in giro di 'rivoluzione', tristemente e affranto rido. Non mandiamo i nostri figli a scuola, e non insegniamo loro quel che a noi sembra giusto e saggio, faremmo di loro la copia perfetta di noi stessi, poveri idioti derelitti, schiavi e molto sbirri dentro.

Nessun commento:

Posta un commento