giovedì 27 novembre 2014

Forchette contro bisturi

 

Testo di Roberta Ragni

Nella cittadina di Marshall, in Texas, sta avvenendo una piccola rivoluzione. Qui barbecue, bistecche e pollo fritto sono uno stile di vita in questo angolo del Texas; così come anche obesità, diabete,  cancro e malattie cardiache. Ma, grazie al suo sindaco, gli abitanti hanno iniziato a evitare i prodotti animali. E stanno diventando vegani. Il primo cittadino Ed Smith (in foto), infatti, ha abbracciato una dieta a base vegetale dopo aver sviluppato il cancro. Da allora mangia solo verdure, frutta, noci, semi, legumi e cereali integrali. Oggi la sua orribile malattia è scomparsa, proprio come è accaduto al signor Antonio, che ha raccontato la sua storia a Le Iene. E lui tenta in ogni modo di diffondere la dieta vegan tra i suoi concittadini, sperando di riuscire presto a farlo anche in tutti gli Stati Uniti.


Per aiutare la transizione, il sindaco e sua moglie Amanda invitano gli abitanti a casa loro una volta al mese per condividere cibi vegan sani, scambiare ricette e discutere di storie di successo. Come quella della signora Van DeCarr, 52 anni, arrivata a Marshall dalla vicina Beckville per il New You Health Fest, un evento che promuove la dieta vegana e che nella sua terza edizione ha attirato più di 400 persone provenienti da 17 stati e 3 nazioni. 
L'istruttore di Zumba della signora Van DeCarr la invitò a mangiare alcuni spuntini vegan dopo le lezioni e l’ha mandata a casa con una copia del film documentario "Forks Over Knives" del 2011. Da allora, la signora, che pensava che essere vegani significasse mangiare cartone, ha aiutato la figlia, il cognato, i consuoceri e quattro nipoti a convertirsi a una dieta a base vegetale. La sua scelta non è un caso isolato.

Molti residenti della zona hanno scelto di dire addio ai derivati animali, perdendo chili e migliorando la loro salute. Il gruppo di Facebook "Get Healthy Marshall", dell'organizzazione no profit alla base del movimento, conta oltre mille membri ad oggi. L'associazione può contare su un supermercato locale, che offre scorte di alimenti vegan a volontà, dalla quinoa al latte di mandorla, e su tanti ristoranti locali che hanno aggiunto piatti vegan al loro menu.

Anche se, in verità, a Marshall preferiscono parlare della nuova dieta evitando il termine vegan, che richiamerebbe alla mente delle persone una lista di cose che non bisogna mangiare, così come l'aspetto legato ai diritti degli animali. Non sarebbe questa la tattica appropriata per l'East Texas, dove si vive proprio dell'allevamento del bestiame nei ranch.

"Le persone sono molto più ricettive sulla tematica della salute. Abbiamo visto persone fare il cambiamento per motivi di salute, e una volta che sono stati in grado di dissociarsi dai prodotti di origine animale, tutto ad un tratto sono diventati sensibili anche sulla tematica degli animali da allevamento", spiega il sindaco-eroe che ha convinto la sua piccola comunità di fedeli carnivori a mangiare solo verdure, con beneficio dell'ambiente, della salute e degli animali. Ce lo avete un sindaco vegano? Marshall può rispondere di sì.

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