giovedì 27 novembre 2014

Torniamo all'età della pietra, già che ci siamo!

 

Milano 22 novembre - La Lombardia dichiara guerra alle nutrie che potranno essere uccise con qualsiasi mezzo, anche con la fionda. Solo la seconda opzione prevede che  si possa procedere alla sterilizzazione degli animali. Non c'è dubbio che l'ipotesi, quasi realtà, di una simile caccia a queste creature, allargata a tutto il territorio anche dove persistono i divieti, non mancherà di scatenare polemiche. Dopo la maratona della scorsa settimana sulla legge sul consumo di suolo, il Consiglio regionale della Lombardia si riunirà martedì prossimo: la prima parte della seduta sarà tematica, dedicata a un dibattito sull'Expo; nella seconda parte si discuterà la proposta di legge per frenare la proliferazione delle nutrie, i roditori accusati di arrecare danni alle colture e ai corsi d'acqua.


Il testo sulle nutrie, di cui è relatore il consigliere del Nuovo Centro Destra Carlo Malvezzi, prevede che questi animali possano essere eliminati su tutto in territorio lombardo, incluse le zone dove è vietata la caccia, anche con le armi da sparo, il gas, le trappole e le armi la lancio individuale, per esempio le fionde, e che possano essere sterilizzati. La proposta è stata approvata dalla commissione Agricoltura a fine ottobre con i voti del centrodestra, del centrosinistra e l'astensione del M5S. All'ordine del giorno ci sono anche due proposte di risoluzione, che saranno entrambe illustrate dal consigliere segretario Daniela Maroni (Lista Maroni), sul turismo. Infine, è prevista la designazione di un componente nel Collegio dei revisori dei conti dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna.

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