martedì 6 gennaio 2015

Uccellatori che battono in ritirata

 
Memoria storica n. 3

Gazzettino 30.11.1987 E’ ormai diventata una consuetudine domenicale l’operazione di disturbo dei protezionisti nei confronti degli uccellatori. Questa volta si è trattato di una doppia azione, completamente effettuata nell’Isontino. Una ventina di animalisti hanno agito in un impianto, una “prodina”, situato nei pressi di Doberdò del Lago dove si trovavano cinque uccellatori che, superato il momento di stupore per essersi trovati circondati dagli ecologisti schiamazzanti, hanno ritirato le gabbiette con gli uccelli da richiamo. In precedenza i protezionisti erano riusciti a liberare un tordo. La seconda azione ha avuto come obiettivo un impianto a Fogliano, dove sono stati liberati un tordo e una cesena. C’è stata un po’ di tensione, che i protezionisti hanno cercato di allentare cantando il pacifista “We shall overcome” e intonando, prima di andarsene, il “Canto dell’addio”. Le due azioni sono state registrate e verranno diffuse su varie emittenti private della regione. Le prossime azioni di disturbo, il 6 e il 13 dicembre, sono in programma nella provincia di Udine.


Messaggero Veneto 30.11.1987 Due uccellande poste sulle colline del Goriziano, a Doberdò e a Fogliano, sono state prese di mira da un gruppo di protezionisti che, come di recente in altre località, ha manifestato contro questa pratica di caccia. Gli uccellatori in quel momento presenti nei roccoli – a quanto si legge in un comunicato del “gruppo azioni di disturbo” – hanno contestato il comportamento degli ecologisti, manifestando il proprio disappunto. Tuttavia, la discussione questa volta non è degenerata. I protezionisti – è detto ancora nella nota – hanno cantato in onore dell’uccellatore “We shall overcome”, noto inno della rivolta negra, scomodando il mito di Martin Luther King.

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