sabato 10 gennaio 2015

Una volta non c'era la cera

 

Guardando il video resterete senza parole. Tutti dobbiamo fare attenzione quando andiamo a comprare le mele. Spesso vediamo esposte delle bellissime mele, perfette ma soprattutto lucidissime. Ecco, è proprio qui il vero problema, la troppa lucidità del frutto non è naturale, ma questo signore che vediamo nel video scopre che le mele sono ricoperte da uno strato di CERA, che noi di solito ci mangiamo tranquillamente senza togliere la buccia. Facciamo sempre attenzione a questo aspetto, adesso siete stati informati, andate in cucina e controllate le vostre mele.

1 commento:

  1. C'è chi pensa che "libertà d'espressione" significhi dire tutto quello che passa per la mente, non importa sia vero, non importa causi danni a gente che non ha fatto niente di male.

    Il parere di esperti sembra valere quanto le idee balzane di chi ignora del tutto l'argomento di cui parla e ciò nonostante sente l'irrefrenabile bisogno di renderlo noto al mondo.

    Ciò detto:
    a) la mela riopesa nel video è biologica
    b) no, in agricoltura biologica non sono ammesse cere di copertura dell'ortofrutta;
    c) la mela biologica che si vede in questo video non ha cere di copertura, ma solo la cera prodotta naturalmente da sè.

    Lo stratro ceroso che appare sulla cuticola delle Red Delicious (ma anche delle Gala, delle Granny Smith, di varietà antiche, come la mela Annurca campana e, vi dice niente il nome? della mela Cerina o Oleata) è prodotto del tutto naturalmente dal frutto, per proteggersi da attacchi fungini.
    Non avete un amico perito agrario a cui chiedere?

    Nel video si dà dell'imbroglione ("sicuro non è una cosa naturale", "non è una cosa biologica", "sicuro non è un prodotto alimentare") a un onesto coltivatore solo perché chi ha postato non si sa niente di frutticoltura.

    I bimbominkia continuino pure a guardare questo filmato cialtrone, a inviarne il link agli amici e a aggiungere commenti senza leggere quelli già postati sul canale del poveraccio che l’ha postato per prima (l’importante mica è leggere coisa han detto gli altri, è dire la propria!)

    Le persone che pensano, invece, diano un'occhiata a:
    http://www.bufale.net/home/allarmismo-e-disinformazione-quando-le-mele-sono-troppo-lucide-per-essere-veramente-bio-bufale-net/
    http://www.butac.it/il-tempo-delle-mele-cerate/
    http://leganerd.com/2015/01/14/le-mele-cerate/
    o al sito dell'Assessorato agricoltura della Regione Lombardia ("La lucentezza di alcuni frutti non deve indurre in inganno: non è legata a particolari trattamenti chimici, ma è un fenomeno naturale, dovuto al fatto che, per proteggersi dagli agenti atmosferici, i frutti producono delle cere naturali, con le quali ricoprono la buccia. Queste cere, se strofinate contro una superficie morbida... si lucidano, proprio come la cera che si dà ai pavimenti" (scheda tecnica a pagina http://www.buonalombardia.it/images/File/edu%20alim%20varie/ora%20felice/mele.pdf)
    e poi tirino le loro conclusioni.

    Possono guardare anche http://www.youtube.com/watch?v=x4l4Tkor-7E&x-yt-ts.

    Chi ha postato il video per primo ha dimostrato la sua ignoranza sulla frutticoltura (su altri temi avrà un'idea di quel di cui parla?), diffama operatori dell'agricoltura e della distribuzione (è un reato, per chi non lo sa) attribuendo loro senza alcun elemento il crimine di frode in commercio, e sta causando loro danni economici.

    Lo stesso fa chi rilancia questo video solo dopo "aver guardato le figure", proprio come i bambini che non sanno leggere: sulla pagina originale (e qua e là nel web) è pieno di commenti di specialisti che qualificano l'autore come un babbalone.

    Non io, ma Carlo Cipolla nel suo "The Basic Laws of Human Stupidity" aveva una specifica classificazione per la "persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé".

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