martedì 24 marzo 2015

Raffinatezze artistiche alla moda che fruttano milioni




Ha iniziato a tatuare i suini nel 1997 ma poi dal 2004 si è spostato in Cina, dove le leggi sul benessere animale sono quasi inesistenti e può operare in tutta tranquillità. Si chiama Wim Delvoye lo “pseudo artista” belga che tatua i maiali vivi con disegni della Disney o con modelli presi dai detenuti russi o addirittura coprendo i maiali di marchi come quello di Luis Vitton. Le pelli degli animali, una volta morti, ed è dubbio che la loro sia una morte naturale, vengono vendute a cifre spaventose, 55.000 dollari al pezzo. La “brava” stilista Chanel, ha acquistato da Delvoye delle pelli per farne delle borse. In pratica, "l’omino dell’arte", lavora indisturbato in Cina ma ad alimentare il suo mercato è il commercio con l’Occidente che naturalmente nessuno frena. Vergogna!

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