giovedì 30 aprile 2015

La bufala del bollo auto


Testo di Claudio Mottola

BOLLO AUTO: perché non pagarlo. Buongiorno cari lettori. Sono un dipendente dell'agenzia riscossioni tasse, la tanto, anzi tantissimo odiata EQUITALIA. Oggi volevo parlarvi di una mia ESPERIENZA DIRETTA con una delle tante cose, ILLEGALI, che vi sono in Italia, cioè il pagamento del bollo auto. Infatti io personalmente non lo pago perché da quando sono venuto a sapere della sua illegalità, grazie al mio giro di conoscenze, ho smesso di pagarlo e ho denunciato l'accaduto alla Commissione Europea.


Per chi non lo sapesse il bollo auto è la vecchia tassa di circolazione, divenuta poi di proprietà, e vi posso dire a cosa si va incontro a non pagarlo. Diciamo che se il bollo è pagato in ritardo, al costo dell'imposta va aggiunta la sanzione amministrativa del 6% e degli interessi in ragione del 2,50%; se non si paga il bollo entro tre anni dalla scadenza, l'Ente impositore può pretendere la tassa, tramite Agenzia di Riscossione (Equitalia), maggiorato della sanzione, degli interessi e delle spese di recupero del credito. Iniziamo a dire che la TASSA DI POSSESSO su una cosa tua è la cosa più assurda che ci sia, infatti è come se pagassi l'affitto su una casa di tua proprietà, comprata o costruita con i tuoi soldi. Inoltre, il bollo auto, o tassa di proprietà, è una prerogativa del tutto italiana, nei paesi dell'unione europea non c'è. Pertanto, anche all'Italia è stata chiesta la rimozione di questa tassa per allinearsi agli altri paesi. Abolizione che non è mai avvenuta così che, ogni anno, l'Italia paga una megamulta alla commissione europea proprio perché continua a chiedere a noi cittadini il pagamento del bollo. Il problema è che le entrate dei bolli auto sono nettamente superiori alla multa da pagare, ne consegue che l'Italia se ne frega, continua a pagare la multa e riscuotere il bollo, TANTO LE CONVIENE. Quindi, per far sì che la riscossione di questa tassa illegale termini, nessuno più deve pagare il bollo e quando vi arriva a casa la lettera di pagamento, andate da un avvocato e chiedete di denunciare lo Stato tramite la commissione europea.

7 commenti:

  1. E denunciare tutti insieme ? una class action magari ?

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  2. Le solite minchiate... Quelli che "vogliamo tutto e anche di più aggratisse!".

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  3. In tutte le epoche storiche, tasse, decime e balzelli non sono giustamente mai piaciuti, perché imposti con la forza da prepotenti senza scrupoli. In quest'epoca il fenomeno si ripete, forse aggravato dal fatto che ogni giorno veniamo informati, grazie ai mass-media che per esempio nel Medioevo non esistevano, della corruzione e della disonestà di quelli che ricevono i nostri soldi.

    La sensazione di una rivalsa o di una vendetta si fa vieppiù consistente.

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  4. oh non lo vogliamo capire che questi campano sul proverbio chi tace acconsente... e allora ognun per Sé, Sorella Natura per chi ci crede !
    Monia

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  5. Fu quella merdaccia di Fanfani (trombato al referendum con cui vinse il NO all'abolizione del divorzio)a introdurre la tassa di possesso. Ma per quanto ne sapevo in Germania esiste o esisteva il bollo di circolazione che si poteva sospendere se uno teneva inutilizzata l'auto in garage o in un terreno privato. La Corte Costituzionale si era espressa contro il bollo di circolazione con pagamento annuale ed aveva ammesso che fosse pagabile ogni quattro mesi. Una delle solite sentenze a c...di cane. La Corte Costituzionale deve limitarsi a dire se una legge sia costituzionale o non. Se non è costituzionale la deve cancellare e basta. Senza suggerire rimedi al legislatore. Italia Stato di assurdi.

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