sabato 18 aprile 2015

L'uranio è cancerogeno ma il TAR non lo sa



Il militare partecipò alle missioni nei Balcani e contrasse un mortale linfoma di Hodgkin. Non fu dovuta all'uranio impoverito la malattia del caporalmaggiore Valery Melis. Non esistono dati sulla cancerogenità delle nanoparticelle, quindi non può essere questa la causa della morte del soldato quartese stroncato nel 2004 dal linfoma di Hodgkin, dopo quattro missioni nei Balcani. L'ha stabilito il Tar, respingendo la richiesta di risarcimento presentata dai genitori di Melis: «Siamo increduli».

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