venerdì 17 aprile 2015

Un vizio duro a morire



MORTARA – Un esercito di vigili del fuoco stava spegnendo un incendio in un “accampamento abusivo” rom, alla cascina Dellacà, intanto uno degli abitanti della cascina che andava in fumo ha approfittato della confusione per rubare una motopompa, quella che i pompieri stavano usando per aspirare l’acqua necessaria a domare le fiamme. E’ successo anche questo nel pomeriggio di sabato scorso, attorno alle 16, quando una colonna di denso fumo nero si è levata dall’area della cascina Dellacà, sulla strada fra Mortara e Olevano, in uno stabile dove erano ammassati quintali di rifiuti, mobili e materiale vario, carcasse di animali, carrelli di supermercato e scarti di ogni tipo. Insomma, una sorta di discarica globale a cielo aperto circondata da alcune abitazioni che sono occupate abusivamente da un numero imprecisato di rom, probabilmente una trentina, la stragrande parte dei quali irregolari. 


Stando agli accertamenti svolti dai carabinieri mortaresi, intervenuti sul posto insieme a pompieri e agli agenti della polizia locale, l’incendio sarebbe stato causato dalla negligenza di una donna rom impegnata a cucinare in occasione della cosiddetta “Pasqua rom”. In pratica la romena 45enne, nei confronti della quale è poi scattata una denuncia dei carabinieri, avrebbe usato una cucina a gpl, in precarie condizioni e posta a ridosso di un consistente cumulo di rifiuti, per cucinare e scaldare il pasto. Proprio da quell’elettrodomestico sono poi partite le fiamme che hanno incenerito il pranzo pasquale, buona parte del materiale stipato nello stabile e determinato il danneggiamento strutturale di due porticati. 

Pochi minuti dopo l’allarme sul posto è intervenuto un vero e proprio esercito di uomini e mezzi dei vigili del fuoco di Mortara, Pavia, Vigevano, Robbio e Mede, che ha lavorato fino a notte fonda per domare il rogo e mettere in sicurezza l’area, così da scongiurare danni ben maggiori. Come ricompensa per i loro sforzi, i pompieri hanno però ricevuto una sorpresa davvero inaspettata. E di certo non gradita. Infatti mentre erano impegnati a fronteggiare le fiamme, con tutte le difficoltà legate all’aria resa irrespirabile dalla combustione dei rifiuti e alle alte temperature, qualche simpaticone ha pensato bene di rallegrare l’ambiente rubando la motopompa che i pompieri stavano usando per prelevare l’acqua da un vicino canale irriguo. E che doveva servire ad evitare che la casa del “burlone” finisse in cenere.

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