martedì 21 aprile 2015

Vittime misconosciute



Sappiamo che ogni anno nel mondo vengono macellati 60 miliardi di animali. Sono cifre stimabili, ma cosa ne sappiamo dei pesci che vengono pescati? Quasi impossibile quantificarli se non a peso, a tonnellate più precisamente. Basandosi su diversi dati raccolti, Alison Mood ha fatto un calcolo realistico: sono 1.000 miliardi i pesci pescati, in varie maniere ed in via diretta od indiretta, ogni anno. 


Questa cifra non riesce ad includere i pesci finiti accidentalmente nelle reti, senza interesse commerciale e che vengono rigettati morenti in mare, non tiene in considerazione la pesca illegale e i pesci vittime della pesca fantasma, non vengono neanche tenuti in considerazione polipi, gamberi e altri invertebrati, oppure delfini, tartarughe ed uccelli marini che diventano vittime accidentali della pesca. I pesci hanno comportamenti complessi, interagiscono tra di loro, sviluppano dei rituali e delle relazioni, comunicano e sono forniti di una memoria a lungo termine, cibarsene significa mangiare degli esseri viventi in tutto e per tutto in grado di provare emozioni e soprattutto dolore, non è assolutamente necessario per vivere togliere loro la vita, milioni di persone nel mondo non ne mangiano senza peraltro soffrire di carenze. L’essere umano può essere in buona salute senza contribuire a questa feroce forma di caccia silenziosa, che continua a svolgersi ogni giorno crudelmente e nell’indifferenza generale.

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