venerdì 28 agosto 2015

Il popolo che applaude strumenti di morte


Fonte: No AMX Pas

Il Comitato No AMX, dal 1993 esprime il suo dissenso alla presenza militare della base che ospita la Pattuglia Acrobatica Nazionale. Riteniamo sacrosanto il diritto al rispetto di coloro che abitano i paesi circostanti, a un vivere pacifico e sereno, vanificato dalle frequenti esercitazioni a bassa quota e sopra i nostri paesi. Il paradosso lo si raggiunge quando- come nella prossima manifestazione- i paesi vengono blindati con varie zone di sicurezza, cosa che accade anche a Lignano o a Grado durante le medesime manifestazioni, mentre il giorno dopo tutta la sicurezza sembra svanire e i paesi ritornano invivibili a seguito dei rumori assordanti e dei fumi, senza insistere oltre sul pericolo di tali manovre. 


Non serve essere Cassandre per ricordare gli ultimi incidenti aerei che hanno coinvolto velivoli militari nelle ultime settimane, men che meno rammentare il nome di Ramstein che vide coinvolte le Frecce Tricolori nel 1988. Esistono più visioni di ogni singolo aspetto, ma riteniamo che nella roboante propaganda di questi giorni manchi il concetto fondamentale del rispetto delle persone e quello etico di chi sa che non sta applaudendo solamente un’esibizione aerea, ma assistendo ad una cartina al tornasole che fa paio all’industria bellica, tanto da far applaudire le persone dinnanzi a strumenti di morte che uccidono più volte, sottraendo risorse pubbliche a tali “investimenti”.

Chi assiste dovrebbe poter scegliere conoscendo tutti i vari aspetti di ciò che compone lo “spettacolo”. Chi amministra il territorio, sindaci in primis, dovrebbe fare il punto su ciò che è bene pubblico e non l’opportunismo politico o la ricerca di una scusante per potersi esimere dalle proprie responsabilità. Noi riteniamo di sentirci cittadini di una terra, la nostra, e non amministrati e ammaestrati. L’orgoglio di appartenere a una realtà specifica non passa dai fumi tricolori, che come tali si dissolvono pochi istanti dopo, bensì dalla coscientizzazione di essere presenti a una storia, a una cultura e soprattutto a una prospettiva che non lasci il giorno prima tale e quale a quello dopo. Per queste ragioni, sabato 29 agosto manifesteremo dinanzi alla base della PAN di Rivolto, dalle 18.00 alle 19.00 dimostrando con la nostra presenza il dissenso e la proposta che ci anima.
Invitiamo chiunque a esserci, per tentare di andare oltre alla passiva rassegnazione, matrice di un ristagno della dignità d’essere persona ancor prima che massa acritica.

Nessun commento:

Posta un commento