mercoledì 26 agosto 2015

Le disavventure di un autista di autobus



L'Altro ieri, pioggia insistente. Arrivo in Viale Ledra alla guida dell'autobus 2. Ci sono due persone appoggiate al muro a una ventina di metri dalla fermata...rallento...non vedo nessuno alla fermata, accelero con moderazione per raggiungere la successiva. Durante questi eventi i due continuano amabilmente a stare appoggiati conversando tra loro. Dall'abbigliamento sono evidentemente stranieri, ospiti delle strutture poste in Via Moretti. Appena mi allontano corrono nella mia direzione agitando le braccia .....vedo i vestiti bagnati...i sandali e le ciabatte...nonostante mi trovi abbondantemente fuori fermata, violo il regolamento provinciale, mi fermo e li faccio salire. Immediatamente uno dei due viene davanti (sono saliti dalla porta posteriore) verso di me ...penso per ringraziarmi della cortesia. Invece no...con italiano stentato e fare aggressivo...mi chiede perché non li ho raccolti subito alla fermata. 


Io con estrema tranquillità gli dico che non erano in fermata e per ottenere la fermata del mezzo è necessario fare un segno per manifestare la volontà di servirsi dello stesso, perché in quella fermata inoltre transitano molti bus di linee diverse e chi guida non sa cosa vuole fare la gente a terra. Si incazza ancora di più e agitandosi mi dice che io sono obbligato a fermarmi e che lui ha diritto a prendere autobus. A quel punto, cerco di defilarmi anche perché la situazione si sta scaldando inutilmente, visto che è difficile ragionare con una testa di cazzo....Taglio la testa al toro...Certo, gli dico, hai diritto...ma scusa il biglietto? Se non lo hai te lo vendo... A quel punto...la parola magica...RAZZISTA.....

CHE DEVO DIRE...MI SONO ROTTO I COGLIONIIIIII....non ho considerato razzista il tedesco che mi faceva notare una infrazione relativa ad un regolamento affisso e scritto solo in tedesco (che io non capisco) e quando lo ho fatto notare mi ha amabilmente risposto che se volevo il cartello in italiano...potevo restare in Italia....non ho considerato razzista...l'uomo di religione ebraica che mi ha chiesto con gentilezza di coprirmi il capo quando ho visitato la sinagoga di Praga...non ho considerato razzista l'iman che mi ha chiesto di togliermi le scarpe e la catenina con i simboli cristiani quando ho visitato la moschea blu a Istambul....ho rispettato tutti gli usi ed i costumi dei paesi che mi hanno ospitato da lavoratore e da turista.....non perché obbligato...ma perché rispetto le culture diverse dalla mia anche se non le condivido....Non sono razzista....ma chiedo che si facciano rispettare le regole che devo rispettare io.....

SONO STANCO DI SUDDITANZE PSICOLOGICHE DEL CAZZO.....SONO STANCO DI ....POVERINI....Se uno si lava i piedi in una fontana del '600 che decine di turisti vengono ad ammirare ..deve essere dissuaso.... VOGLIO ESSERE FIERO DEL MIO PAESE E DELLA SUA CULTURA......PREFERIVO QUANDO IN SVIZZERA MI DICEVANO ITALIA MAFIA......MA PURTROPPO OGGI ....ITALIA BUNGA BUNGA.....AH AH AH AH AH ....e quello che è seguito, è peggio.....la prossima sarà ITALIA?...

2 commenti:

  1. Non dovevi fermarti. Noi italioti abbiamo molto ancora da imparate dai tedeschi e austriaci e gente del nord in generale. Questa lezione ti ci voleva, sei diventato improvvisamente....ITALIANO, complimenti.

    :-)

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    Risposte
    1. Italiani brava gente.

      Ci facciamo prendere dal buon cuore e ci trattano a pesci in faccia.

      Triste.

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