venerdì 16 ottobre 2015

Incarcerata perché cristiana



Asia Bibi è al sesto anno di prigione. È stata rinchiusa in una terrificante prigione pachistana sotto una falsa accusa di blasfemia per la colpa di essere cristiana. Nel Pakistan, dove un ragazzo è stato bruciato vivo per la colpa di essere cristiano, Asia Bibi da sei anni vive in una prigione infinitamente più terribile di Guantanamo, nell'indifferenza di tutti. Ma non nella nostra. 


Chiedo a tutti quelli che leggono questo post di prendere l'abitudine di portare un nastro giallo con un piccolo crocifisso attaccato. Il nastro giallo è per i prigionieri di guerra. Asia Bibi, è una prigioniera della terribile guerra che l'islam sta conducendo contro il cristianesimo. Un nastro giallo per Asia, con un crocefisso, che siate credenti o liberi pensatori, è irrilevante. Ma se siete credenti aggiungete una preghiera. Per Asia, per le studentesse nigeriane rapite, per le donne e le bambine stuprate a Mosul. Che la nostra indifferenza non si mischi a quella delle gerarchie religiose corrotte, dei politici inutili, dei giornalisti venduti e dell'infinito numero di coloro che si uniformano all'imbecillità, alla dittatura del pensiero unico. Noi non dimentichiamo Asia. E tutte le mattine preghiamo per lei.

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