martedì 24 novembre 2015

I due marò della libera informazione



Il Vaticano vuole processare Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi, autori rispettivamente di Via Crucis e Avarizia, due libri che indagano in profondità in merito agli scandali della Chiesa, fornendo al lettore documentazione originale e ovviamente segreta, oltre che testimonianze e ricostruzioni di illeciti e ruberie compiute da sacerdoti e laici all'interno delle mura leonine. Nonostante Papa Francesco abbia da tempo iniziato una campagna moralizzatrice, cercando di fare pulizia all'interno della gerarchia ecclesiastica, da decenni al centro di scandali dove il Dio denaro e il sesso sono ingredienti irrinunciabili, anche per chi avrebbe fatto voto di castità e di povertà, il "promotore di giustizia" vaticano vuole sul banco degli imputati anche Nuzzi e Fittipaldi, rei di aver fatto bene il proprio lavoro di giornalisti d'inchiesta!


Caro Papa Francesco, questa è una vergogna! Ma non eri proprio tu a prendertela con la corruzione, con il malaffare dicendo che un cattolico non dovrebbe sottostare alla corruzione e alle ruberie? Intervieni e scagiona chi ha fatto il proprio dovere di informare l'opinione pubblica di ciò che accade dentro le mura vaticane, di fatto aiutando anche la tua opera di pulizia, e indaga i ladri e i pedofili che albergano come sacerdoti e cardinali e in nome di Dio commettono arbitri, abusi, anche sessuali, e ruberie gettando discredito e infangando, quelli sì, l'immagine della Chiesa, già molto provata da decenni di scandali della Prima Repubblica, dallo Ior di Marcinkus allo scandalo del rapimento Orlandi, fino alla tumulazione di un boss della criminalità come Renato de Pedis dentro la cripta della Basilica di Sant'Apollinare, senza citare null'altro per carità di patria... Nel frattempo il Consiglio Nazionale Ordine Dei Giornalisti rimane silente, così come l'Ordine Giornalisti del Lazio, nonostante ci siano due giornalisti italiani indagati da uno stato straniero, il Vaticano, per un reato che in Italia non esiste e rischiano una pena di 8 anni di carcere per aver fatto il loro dovere!!!

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