domenica 27 marzo 2016

Buona pasqua, ipocriti!


Testo di Luca Bonvicini

I Catari erano talmente contrari all’uccisione di animali da preferire la morte piuttosto che ucciderne uno. Il loro rispetto per la vita fu in effetti eroico se pensiamo che il modo che gli inquisitori usavano per stanare un “eretico” era mettere in mano al prigioniero un pollo e ordinargli di ucciderlo…se si rifiutava era certamente un eretico e quindi andava sul rogo al posto del pollo, se lo uccideva veniva rilasciato, in quanto un vero cataro si sarebbe certamente rifiutato. Dalle fonti dell’epoca ci é noto che per i catari era difficile portare avanti la dieta vegetariana, rischiavano nientemeno che la morte se venivano scoperti e adottavano varie “tecniche”. Quando si trovavano loro malgrado a partecipare a banchetti in cui vi era della carne, generalmente erano costretti a mettersi il cibo in tasca o a gettarlo sotto al tavolo. Belibasta, l’ultimo predicatore cataro dei Pirenei, si vantava di essere capace di prendere la sua parte di carne davanti a 60 persone e di farla sparire senza assaggiarla, con l’aiuto di un solo credente. Sempre dai rapporti dell’inquisizione leggiamo di un cataro che afferma:
"Cosa ha fatto di male questo pollo perché io lo debba uccidere?"
805 anni fa sterminati dalla "chiesa". La loro unica colpa? Amare la natura e gli animali.
Buona pasqua ipocriti!

2 commenti:

  1. anche ora odiano i Vegani...ma Noi non faremo la fine dei Catari...staneremo i cadaveriani e li faremo mangiare gli uni con gli altri!
    Azzurra Scipioni

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  2. "staneremo i cadaveriani e li faremo mangiare gli uni con gli altri!"
    ...
    che frase di bassa risma... parlare con un simile idioma le mette al pari dei "cadaveriani" di cui lei parla... non mi meraviglierebbe se invece Lei non fosse parte di quella plettora di infami (spesso disinformatori al soldo del sistema) che giocano a mettere in cattiva luce chi per scelta la carne ha deciso di non mangiarla mai più

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