mercoledì 20 aprile 2016

Esternazioni veritiere



"Che peccato!!! Karina era dolcissima. Mi era stata simpatica fin dal pricipio... Un'altra vittima delle cure sbagliate...non si muore facilmente con un tumore al seno a meno di accettare la folle idea di kemio, radio e interventi devastanti". Comincia così il post su Facebook di Eleonora Brigliadori in memoria dell'attrice inglese Karina Huff scomparsa.  La presentatrice non solo mette in dubbio gli effetti delle cure tradizionali  definiti "Veleno inutile", ma afferma che con il tumore al seno non si muore.

 
La Brigliadori non è nuova a queste esternazioni. In numerose occasioni ha raccontato la sua esperienza con il cancro in cui si è avvicinata alla “Nuova Medicina Germanica”, un sistema che attiva l’autoguarigione da parte dell’individuo, il cui ispiratore è il dottor Ryke Geer Hamer : “I medici - racconta -  mi dissero che avevo solo sei mesi di vita. Avevo già perso mia nonna e mia madre con lo stesso male, e per di più le avevo viste spegnersi tra le atroci sofferenze provocate dalla chemioterapia. Mi ero resa conto che il percorso ospedaliero non agevolava, anzi rendeva ancora più difficile anche il trapasso. Ho deciso di non intraprendere alcuna cura e di non effettuare su di me esami invasivi. Sarei dovuta morire, quindi perché farmi bucare, tagliare, aprire? Non ho fatto la chemioterapia perché sono convinta che vada a creare ulteriori problemi fisici, oltre ad innescare meccanismi di paura. Avevo un carcinoma al fegato che dopo tre anni è sparito, è stato metabolizzato dal virus dell’epatite”. 
 

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