giovedì 14 aprile 2016

Siamo milioni di nullità, ma qualcuno non ci sta


Michele Orsolato: Ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita ma ciò che mi domando è che senso ha fare una cosa del genere....che cosa vuole dimostrare....e soprattutto che beneficio ne trae la sua vita?

Osti Gabriella: Di solito le persone che fanno questo nascondono nel loro inconscio un disagio che non riconoscono. Per cui, in questo modo, si mettono in mostra come per dire...ci sono anch'io. Mi fanno pena anche perché non si rendono conto che facendo così non risolvono il problema.


Arianna Bianco: Con questo....si può capire perché hanno chiuso i manicomi, perché di matti ne era già pieno fuori, quindi.....tanto valeva.....


Claus Guevara Cardona: Semplicemente....''poverino'' povero essere. Forse, quando ha avuto bisogno non ha gridato così forte la sua rabbia, la sua ira contro qualcosa, contro qualcuno, contro il mondo ed ha iniziato pian piano fino a sfogare tutto ciò che aveva dentro fino a ridursi così per chiamare l'attenzione.

Corrado Paravidino: Onestamente, faccio fatica a collocarlo in una qualsiasi categoria ...non so...insano, cerebroleso, ma ho paura di offendere chi ha veramente dei problemi.

Antonino Arcidiacono: Chi altera i suoi connotati dovrebbe essere perseguito a termini di legge, così come chi indossa il burqa...qua non siano nel deserto in mezzo ai cammelli...qua siamo nullità nel mare di milioni di persone che ogni cosa che fanno ad ogni piè sospinto creano una marea di diritti e di doveri...se vuoi vivere qui devi adattarti, tatuati compresi!

Nessun commento:

Posta un commento