lunedì 30 maggio 2016

Cosa significa essere razzisti?


Un utente del blog mi ha fatto notare che ultimamente pubblico moltissimi articoli che riguardano i migranti, tra cui anche alcuni da lui definiti “deliranti”. Lo stesso utente, che colgo l'occasione di ringraziare, ha aggiunto che se Freeanimals, ora Veritas Vincit, non è mai decollato, dipende forse dal fatto che la piega quasi monotematica che ha preso di recente con la pacifica invasione di africani e arabi, lo rende un sito specializzato e forse anche un tantino paranoico. Posto che sto facendo tutto il possibile per rendere il mio blog il più vario possibile, ne approfitto per esprimere la mia opinione sulla questione razziale, dal momento che, anche se l'utente in questione non mi ha dato del razzista, ci sono altre persone su Facebook che lo hanno fatto e lo faranno ancora, finché uno dei due non elimina l'altro dalle amicizie.



L'umanità per secoli è rimasta pressoché invariata dal punto di vista genetico, ovvero divisa in razze che per lo più si combattevano, sulla base del cervello tribale rettiliano. Ovviamente, non ci sono state solo guerre tra razze e popoli, ma anche cooperazione e interscambio culturale e, soprattutto, commerciale. Nel corso della storia dell'uomo, c'è sempre stato qualche principe, re o monarca che ha dominato su popoli ed etnie, a tutto proprio vantaggio e a discapito della popolazione, ma quello che gli Illuminati ora vogliono realizzare con il nuovo ordine mondiale, servendosi dei migranti che vengono inviati in Europa per destabilizzarla, è nient'altro che la riproposizione dello stesso modello autoritario, con il popolo che ubbidisce e si sottomette al padrone di turno. La differenza è che non ci saranno tanti piccoli monarchi, ma un solo gruppo coordinato e ristretto che assumerà le vesti di un'oligarchia mondiale.


Io sono contrario alla globalizzazione, sia delle merci che delle persone, a meno che tali processi non seguano strade spontanee e affatto invasive. Io non voglio essere costretto a comprare cipolle della Nuova Zelanda, né a veder macellare per le strade, senza stordimento, gli animali cosiddetti da carne, né, meno che mai, essere obbligato a mettermi in posizioni oscene, col culo per aria, cinque volte al giorno in direzione della Mecca. Io ci tengo ad essere bianco, con probabili ascendenze celtiche. Ho rispetto per i miei avi e per la terra dove sono nato (la picjule patrie dal Friul) e mi aspetto che un cinese o un africano ci tengano ad appartenere alla loro etnia, senza che le autorità m'impongano di imparare il cinese o lo swahili. Se mai mi verrà voglia d'imparare il cinese, dovrò essere io a deciderlo. Se mi serviranno le cipolle, vorrei che venissero coltivate a pochi Km da dove vivo, non agli antipodi.


Se qualche visitatore straniero dovesse capitare dalle mie parti e dovesse aver bisogno di qualcosa, sarò io a decidere se aiutarlo o meno, sulla base delle mie disponibilità e non accetto che siano le autorità europee a stanziare i soldi dei contribuenti per sfamare masse di avventurieri coatti. Mi aspetto, inoltre, che costoro mostrino, come minimo, gratitudine verso gli italiani che loro malgrado li stanno sfamando, esattamente come io mostro gratitudine verso la Cariras che in questo periodo mi passa due volte al mese un pacco alimentare. Gratitudine che cerco di manifestare nei confronti dei volontari che mi passano la spesa dando loro in cambio libri, crocifissi, icone e pubblicazioni cattoliche che mi è facile reperire nei mercatini dell'usato. Credo di essere l'unico dei beneficiari della Caritas di Codroipo a comportarsi così; tutti gli altri, Rom, arabi e anche italiani, prendono il pacco e a malapena gli sfugge un grazie. Per tacere del fatto che io ho versato i contributi all'INPS per più di vent'anni, prima di licenziarmi, mentre questi stranieri no. E, ciò nonostante, ritengo che aiutarli come fa la Caritas sia azione meritoria. In Friuli si dice: “Ognun a cjase so”, ognuno a casa sua. Il posto degli africani è l'Africa. Il mio, qui.

3 commenti:

  1. Sto ascoltando la Boldrini a Di Martedì che afferma che il suo eroe MASCHILE è il Deputato Morelli, facendo vedere l'immagine di questo uomo politico dell'ottocento VESTITO DA DONNA... Lo stesso che per il razzismo...mi chiedo...questo fa di me un maschilista omofobo? Billy the Kid

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    1. Non avevo mai sentito parlare di tale personaggio.

      Anche a me è simpatico, ma per motivi diversi da quelli della Boldrini.

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  2. Il posto degli africani è l'Africa.
    o gli usa,tanto là sono tutti immigrati......in guerra permanente tra loro.

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