martedì 17 maggio 2016

I cinesi si fanno rispettare ovunque



Testo di Antonio Cipri

Piccola scenetta a cui ho assistito stamattina all'Ina Market di Susegana: una famiglia di slavi musulmani (padre, due figli vestiti stile baby gang negre dei bassifondi di Harlem e mamma col solito velo in testa e brutta come la diarrea) che mi precedevano alla cassa. Mentre la famiglia slava islamica si avviava all'uscita è scattato l'allarme antitaccheggio e subito la cassiera cinese, piccola ed esile come una canna di bambù, si è precipitata verso di loro bloccando la slava col velo e strappandole di mano la borsa per controllarla. 

 
Nessuno dei componenti della famiglia slava ha avuto una reazione o protestato nei confronti della piccola giallastra, che dopo aver controllato minuziosamente la borsa non ha trovato nulla. Forse perché sanno che con i gialli non si scherza e non hanno bisogno di chiamare i carabinieri per avere giustizia. E allora mi sono chiesto: che cosa sarebbe successo se la stessa scena fosse accaduta in qualsiasi supermarket italiota?

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