lunedì 20 giugno 2016

La consapevolezza di essere schiavi


Andie Cogliandro: Meglio fare la puttana, guarda! Tanto soldi per soldi, alla fine se l'hai scelto e ti piace sei più libera, non hai lo stress da lavoro subordinato, fotti lo stato perché il tuo corpo è solo tuo e non si tassa e se vogliamo fare un paragone lavorando la metà della metà guadagni quattro volte tanto. Stare a casa propria ad aspettare quattro clienti, logora molto meno. Tanto 9 ore al giorno, a farsi consumare lentamente sotto una luce al neon, inchiodati a una sedia, davanti un monitor che ti rovina la salute, a fianco di persone che tendenzialmente odiamo, per almeno 40 anni e uno stipendio da fame, mangiato per metà da politici corrotti... qual è la vera prostituzione?

Ribelli Libertari Anarchici: Meglio né l'uno né l'altro. Con la logica del meno peggio ci siamo fottuti alle urne. Ognuno è libero di scegliere, ma parlare di meglio o peggio boh.....il vero degrado è vendere qualsiasi cosa per vivere, corpo, tempo, etc.



Andie Cogliandro: Io parlavo più che altro del meno peggio, dovendo vivere in una società che ci considera macabre risorse umane. Il casino poi sta a monte, infatti. Hanno costruito una società umana basata sull'economia. Niente di più limitante. I soldi non dovrebbero proprio esistere. Se avessimo basato il sistema su un popolo umano globale, dove ognuno avesse messo volontariamente a disposizione il proprio lavoro e le proprie competenze per la collettività, senza porre nessuno al di sopra degli altri, ma dove ogni decisione potesse essere condivisa mediante assemblee popolari, il progresso tecnologico non avrebbe avuto limiti. Senza denaro non ci sarebbe la corsa al profitto e potremmo produrre qualsiasi cosa nel rispetto dell'etica e della natura. Scusate, ma sto fumata e sono incastrata su questo commento da mezz'ora.

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