martedì 30 agosto 2016

In agguato, tra gli alberi, nel buio




Allora! Sono veramente stanca di non essere libera di muovermi a casa mia. Mi sono attardata a fare spesa al Grandemilia. Quando esco noto che è buio e che ci sono due uomini di colore ben piazzati, nascosti dietro un albero. Uno si avvicina e continuando a dire "ciao bella carrello" infila le mano nel carrello e toglie la roba che c'era. Gliela prendo dalle mani facendogli notare che è roba mia! Il tipo incurante continua a ripetere carrello e a prendere la mia roba. Ho il cuore in gola e sbatto in macchina la roba. Poi gli dico: chiamo la polizia! E per fortuna due ragazze si fermano! Così lui, imprecandomi dietro in non so che lingua, si allontana! Non ne posso più! Sono un misto di terrore e rabbia! E al Grandemilia, con tutto quello che guadagnano, due guardie nei loro parcheggi le potrebbero mettere, visto che dentro girano persino guardie in borghese per i taccheggiatori!

3 commenti:

  1. i taccheggiatori sono un costo x l'impresa,quindi l'imPRENDITORE sgancia qualche denaro x il/i disperato/i di turno x fare il/i guardiano/i.
    quando hai pagato ed esci son caxxi tuoi,dio denaro sopra tutto/i....
    michy

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    1. E' vero: il capitalismo spietato e il mellifluo consumismo smettono di interessarsi a te nel momento in cui hai pagato alla cassa.
      L'uomo mercificato di Ivan Illich.

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    2. io + che l'uomo mercificato definirei l'uomo che si lasciato mercificare volontariamente da altri uomini,questi a loro volta....
      sembra impossibile che l'essere umano sia dotato di libero arbitrio,siamo vittime e carnefici allo stesso tempo.

      michy

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