domenica 28 agosto 2016

Una nazione avviata lentamente sulla strada della civilizzazione


Fonte: Leggo

Apparentemente è un'ambulanza come tutte le altre, ma quella che sosta a ridosso della tendopoli di Pescara del Tronto ha cani e gatti disegnati sulla carrozzeria. È infatti un mezzo di soccorso veterinario a tutti gli effetti ora impegnato ad assistere gli animali dell'area colpita dal sisma. Tre gattini recuperati dalle macerie i primi ad essere salvati. I piccoli felini se ne stanno fermi, ancora impauriti, in un'apposita gabbia dell'ambulanza. Saranno ora visitati dai veterinari e quindi dati in adozione. «Perfettamente in salute» sottolineano i volontari che hanno predisposto anche una piccola tenda. 



Il nuovo servizio che opera facendo base alle porte della frazione di Arquata del Tronto è organizzato dall'associazione di volontariato Amico fedele di San Benedetto del Tronto con la Croce gialla di Ancona, il servizio veterinario della Asl e l'istituto Zooprofilattico Umbria e Marche. Si avvale inoltre della consulenza della facoltà di veterinaria dell'Università di Camerino. Si tratta in pratica di un presidio veterinario pubblico. Finalizzato a recuperare e, se necessario curare, tutti gli animali del territorio colpito dal devastante terremoto. L'ambulanza veterinaria, anche all'interno del tutto simile a un mezzo per gli esseri umani, ha il compito di recuperare cani e gatti che ne avessero la necessità. 


È in grado poi di garantire loro una prima assistenza che sarà poi eventualmente perfezionata con la degenza presso la facoltà veterinaria. I volontari sono poi disponibili in qualsiasi momento anche per gli animali che hanno seguito i loro padroni nelle tende. Diversi erano infatti cani e gatti ospitati nelle case di Arquata del Tronto ora inagibili. E che li hanno seguiti negli alloggi di fortuna con tutte le difficoltà e i problemi legati a tali situazioni. Il punto di assistenza veterinaria allestito a Pescara del Tronto è operativo 24 ore su 24. Presidiato di giorno dai volontari (tra loro un cuoco e un'infermiera di un istituto di ricerca per anziani) e dai delegati degli enti impegnati, è raggiungibile anche di notte con un numero di telefono a disposizione della protezione civile. «Saremo attivi - spiegano - fino a quando ce ne sarà necessità, finché non ci sarà un po' di normalità». 


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