mercoledì 7 settembre 2016

Lo Stato globalista favorisce i limoni argentini e sudafricani


Fonte: Il Giornale

"I limoni siciliani stanno sparendo: nel 2010 in Sicilia i limoneti si estendevano su una superficie di circa 22.400 ettari, nel 2015 gli ettari sono diventati 17.800 e per quest’anno si teme un’altra riduzione". Coldiretti Sicilia fotografa la situazione e lancia l'allarme. "Nella terra degli agrumi - spiega la Coldiretti - la grande distribuzione vende limoni d'importazione a 3 euro al chilo. Anche il prezzo dei nostri è aumentato di conseguenza, ma davvero non si capisce perché bisogna acquistare prodotti che arrivano dall'altra parte del mondo. Tutto questo va a discapito della nostra agricoltura" - spiega l'Organizzazione. "La situazione del comparto – aggiunge Coldiretti Sicilia – è tragica. A livello nazionale negli ultimi 15 anni si è volatilizzato il 50% limoni, il 31 % degli aranci e il 18 % dei mandarini. 



Quest’anno anche il prezzo dei limoni siciliani all’origine, rispetto al passato, è aumentato e sono cresciuti i furti in campagna, ma davvero non si capisce perché bisogna acquistare a 3 euro il prodotto che arriva dall’altra parte del mondo e non consumare quello della nostra terra". Come riporta Adnkronos, questa situazione è veramente paradossale. Ancora una volta, lo Stato non fa niente per tutelare i prodotti della nostra terra, anzi incoraggia l'importazione. "L’acquisto diretto dal produttore – conclude Coldiretti Sicilia – oltre ad offrire una garanzia di salubrità permette di risparmiare e non privarsi di un agrume così importante per la salute. Questa è la verità". Ma il caso dei limoni non è l'unico ad agitare i produttori nazionali. Pensate ai pomodori o alle arance. In tutti questi casi, la politica del nostro Paese sembra avere più a cuore la crescita economica degli altri che la nostra.


2 commenti:

  1. ma davvero non si capisce perché bisogna acquistare prodotti che arrivano dall'altra parte del mondo.
    ossignor....la coldiretti non capisce (o finge di non capire....)che distruggendo l'autonomia alimentare (i limoni sono la parte minore...)di un paese (mussolini docet)si rende il paese dipendente dalle importazioni,ovviamente in mano ad oligarchi (occidentali) conseguentemente dipendente dalle transazioni bancarie......
    senza cibo scatta una rivoluzione popolare istantanea.........

    michy

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    Risposte
    1. Far viaggiare le cipolle vendute in Italia attraverso mezzo mondo, cioè facendole venire dalla Nuova Zelanda, è una bestemmia per la mia cultura di vecchio ecologista.

      Non capisco come molta gente non se ne renda conto.


      Già far venire la birra Corona dal Messico è qualcosa di sbagliato, anche se sulla birra mi sento piuttosto indulgente.

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