mercoledì 12 ottobre 2016

Cadaveri trasportati di qua e di là del Mediterraneo


Fonte: Leggo

I lavoratori addetti alla fase di apertura delle stive degli aerei atterrati a Malpensa e provenienti dai paesi del Maghreb sono sul piede di guerra: da mesi, nello scalo milanese, si verifica un fenomeno che in un comunicato diramato dal sindacato CUB Trasporti è stato definito "allarmante". Vi si legge: "Sui voli di alcune compagnie aeree provenienti dai paesi del Maghreb (Algeria, Tunisia, Marocco), e da altri paesi come l'Egitto, i lavoratori addetti alla fase di apertura delle stive degli aeromobili e dello sbarco dei bagagli, si trovano in presenza di puzza nauseante e valige impregnate di sangue (con relative chiazze della stessa materia organica, sulla pavimentazione della stiva dell'aeromobile).


Il sangue è dovuto alla presenza all’interno delle valige dei passeggeri, che per consumo personale, o per uso commerciale, trasportano generi alimentari (carne) assolutamente proibiti da precise norme. A fronte delle segnalazioni dei responsabili alla sicurezza dei lavoratori (RLS), alcuni rappresentanti delle compagnie aeree in questione, gestiscono la cosa in modo discutibile: da prima negano l’evidenza dei casi. Poi puliscono in modo grossolano con materiale improprio e con aggiunta finale di profumo per nascondere l’odore insopportabile. Quando il personale di Malpensa addetto alle operazioni di scarico e carico bagagli si rifiuta di svolgere il lavoro, le operazioni di scarico bagagli vengono effettuate dallo stesso personale delle compagnie aeree, sprovvisto di d.p.i. obbligatorio per chi deve eseguire dette operazioni in condizioni di sicurezza.



Si ricordano anche casi di vermi ed addirittura di un aereo rimandato indietro per disinfestazione". Sull’episodio SEA ha commentato: "Noi non abbiamo competenze. Dal 2013 non ci occupiamo più delle operazioni di scarico dei bagagli. Il problema parte a monte visto che la carne non può essere trasportata. Servono maggiori controlli. Capitano questi episodi soprattutto in estate quando la gente viaggia di più. Possiamo solo scrivere alle compagnie. Noi ci occupiamo delle infrastrutture dell’aeroporto. La gestione dello sbarco dei bagagli spetta a delle società esterne".

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