sabato 24 dicembre 2016

Il corridoio italiano dei terroristi

Testo di Marco Squarta

Anis Amri, l'attentatore di Berlino era in Italia, a Sesto San Giovanni. Era arrivato in treno dalla Francia, girava indisturbato ed è incappato in un controllo di polizia. Quando l'hanno fermato ha urlato "Allah Akbar" poi ha sparato contro gli agenti: ne ha colpito uno alla spalla. Loro hanno risposto: Amri è morto sul colpo. Onore ai nostri ragazzi in divisa. Il problema però è che questo terrorista è arrivato in Europa sbarcando in Italia da finto profugo ed è voluto tornare da noi subito dopo l'attentato. Siamo il Paese dei balocchi in tema di profughi. Dobbiamo svegliarci prima che sia troppo tardi.




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