giovedì 2 marzo 2017

Storie di pistoleri e ragazze disinvolte


Non è facile fotografare un poliziotto, ma se c’è la sua autorizzazione si può. Anzi, in questo caso, David si è pure messo in posa con la pistola bene in evidenza. Si trattava del figlio della ex padrona di casa di Tina e quindi mi è bastato chiedergli se era d’accordo. D’altra parte, anche lui capisce che non si tratta di segreti militari, né io ho intenzione di copiare il modello della sua pistola. Lo abbiamo incontrato giovedì nei pressi del commissariato, da dove a volte si vedono uscire persone ammanettate, accompagnate dagli angeli custodi in divisa o dove la gente va a fare denuncia per qualche torto subito. Lì anni fa ho incontrato Paolo Tartari, che andava a denunciare per furto due suoi guardiani, nei quali, dopo anni di servizio, aveva riposto la massima fiducia, ma quando si tratta di rubare del cemento o dei mattoni, i malgasci non capiscono più nulla. Si mormora che alle ditte edili cinesi che hanno asfaltato i 27 Km tra Tulear e Mangily siano scomparse tonnellate di cemento, tondini di ferro e benzina. Il confidente di Tina, un operaio che ha lavorato in quel cantiere, dice che i cinesi non si sono mai accorti di nulla. Ma io ne dubito.




Facciamo spesso a piedi la strada del commissariato per andare al supermercato “Score” poco distante e oggi, oltre all’amico poliziotto, Tina ha incontrato Marilina, una “makorele” della sua stessa etnia, i Tanalana, che le ha raccontato di essere appena stata a denunciare una sua collega. Le due ragazze dai facili costumi sono venute alle mani per il più classico dei motivi: si contendevano un cliente all’interno dello Zaza Club, l’unica storica discoteca funzionante di Tulear. L’amica di Tina è stata quella che ha avuto la peggio: graffi sul volto, collana e braccialetto andati perduti tra la folla, nel buio del locale. L’altra, l’assalitrice, insieme al malcapitato cliente, erano già stati individuati e trattenuti in commissariato. Dovranno pagare le medicine a Marilina, che potrà scegliere anche come essere risarcita: se con una somma di denaro o con una capra viva.

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