mercoledì 5 aprile 2017

Cosa diavolo stanno facendo?



CALALZO - Misteriosi boati in Cadore: partono gli accertamenti dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale di Cussignacco (Udine). Il centro, che collabora con la regione Veneto per il monitoraggio sismico, ieri su input della protezione civile regionale, ha preso in mano il caso per risolvere il mistero. Così ha preso contatti con il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo, che a sua volta ha lanciato l'appello ai residenti per conoscere esattamente gli orari e i giorni in cui sono stati avvertiti gli strani boati in Cadore. Botti tremendi che avrebbero fatto tremare case e finestre e che sabato primo aprile ha spinto diverse persone a chiamare il 115. I tecnici del centro di geofisica friulano vogliono tracciare una mappa dei boati per procedere poi con qualche misurazione e escludere un'eventuale sorgente sismica. Per le misurazioni è necessario circoscrivere il campo: in mattinata infatti i tecnici avevano preso contatti anche con Lozzo, visto che i boati vengono uditi da Valle di Cadore, Vallesella, fino a Lozzo di Cadore. Ma lì sono scarse le segnalazioni: l'analisi va fatta a Calalzo. Gli orari dei boati si concentrano tra le 21.50 e le 22.15. Il fenomeno viene segnalato dai residenti da circa un mese, ma c'è qualcuno che dice che già a ottobre si era sentito qualcosa...

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