mercoledì 31 maggio 2017

Una spiegazione scientifica del salto quantico



Guru che vanno, guru che vengono e ci lasciano interdetti per le loro decisioni, fatto sta che ad ogni tempesta accade qualcosa che colpisce tutti in maniera forte e genera scelte inaspettate che ci lasciano così, senza parole. La tempesta dell'altro giorno è stata di portata eccezionale. Infatti, approfondendo sui siti americani di attività solare, ho letto che l'impatto con la CME (espulsione di massa coronale) ha aperto una breccia nella magnetosfera terrestre permettendo al vento solare di incunearsi e quindi di generare una tempesta molto forte come non si aveva da tanto tempo. Una crepa nella magnetosfera significa che anche per noi si è aperta una breccia nei nostri corpi sottili e aura generando un grande squilibrio e per molti decisioni improvvise e inaspettate. 


Le decisioni prese durante una tempesta di tale portata rappresentano un salto quantico di grandissimo impatto. Lavorano sulle nostre credenze più profonde, su stati dell’essere che hanno bisogno di essere rilasciati perché non ci appartengono più e generano sempre una separazione da una vecchia modalità di noi stessi e dagli altri, in quanto specchi profondi di noi stessi. Ogni decisione presa durante una tempesta, soprattutto di questa portata, chiude irrimediabilmente un ciclo per aprirne un altro, dove le modalità di vita cambieranno e dove ci mostreremo a noi stessi e agli altri in una chiave nuova ma con sfumature molto antiche. Siamo ancora in purificazione e dunque attraverso una tale tempesta un velo si stacca da noi per mostrarne un altro ancora più profondo sul quale si deve tanto lavorare. 

I nostri veli rappresentano i nostri corpi sottili insieme alle loro aure e forme-pensiero e non sono altro, in chiave macrocosmica, che la rappresentazione perfetta del campo elettromagnetico terrestre. Fin quando esisterà il "VELO" elettromagnetico sia per la terra che per noi, noi non potremo dire di aver raggiunto il nucleo profondo della nostra essenza. Quindi il lavoro ciclopico continua a colpi di veli che crollano e di rivelazioni inaspettate, ma non è ancora finito. Ecco perché noi siamo a tutti gli effetti degli eroi, perché poter vivere attraverso un meccanismo di tale portata non è da uomini normali. Ci vuole tanto equilibrio e centratura, cosa che al momento non è da tutti. Ed è proprio nella ricerca dell’equilibrio che bisogna lavorare adesso per poter passare indenni attraverso questo periodo, rimanendo centrati nel cuore.

Nessun commento:

Posta un commento